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scheda razza

Golden Retriever, il riportatore professionista dall’animo sensibile

  • Origine: Scozia (Regno unito)
  • Standard: Gruppo 8: cani da riporto, cani da cerca e cani da acqua, Sez. 1A
  • Taglia: Media
  • Altezza: Maschio 58-62 cm, Femmina 53-55 cm
  • Peso: Maschio 29-32 kg, Femmina 25-29 kg
  • Pelo: Pelo piatto o ondulato con lunghe frange, miele, dorato o crema, non deve avere riflessi rosso o mogano
  • Vita media: Tra i 12 e i 14 anni
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Validato da Elena Garoni
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il Golden retriever è un cane da riporto di taglia media, robusto e dal lungo pelo idrorepellente. La razza è originaria della Scozia, è molto diffusa sia in Europa che in America e si divide in due tipi: Golden retriever americano e britannico. Tra le due tipologie ci sono delle differenze estetiche: il Golden americano è sempre chiaro, quello britannico può avere più sfumature, il Golden britannico ha un cranio più squadrato ed è più massiccio di quello americano. Il Golden americano viene a volte suddiviso ulteriormente in statunitense e canadese.

socialità

  • Rapporto con la famiglia umana3
  • Rapporto con altri umani3
  • Rapporto con altri cani3
  • Rapporto con altri animali in casa3

attività

  • Attività fisica3
  • Giocosità3
  • Ricerca3
  • Riporto3
  • Guardia0

adattabilità

  • Vita in città3
  • Adatto come primo cane3
  • Adattabilità ai viaggi3
  • Tolleranza alle temperature calde2
  • Tolleranza alle temperature fredde3

cure e salute

  • Cura del pelo1
  • Predisposizione alle malattie1
  • Attenzione all'alimentazione3

motivazioni

  • Epimeletica3
  • Affiliativa3
  • Comunicativa3
  • Et epimeletica3
  • Somestesica1
  • Sociale3
  • Protettiva0
  • Territoriale0
  • Possessiva1
  • Competitiva0
  • Perlustrativa3
  • Predatoria2
  • Sillegica3
  • Esplorativa3
  • Di ricerca3
  • Cinestesica2
  • Collaborativa3
Che cosa sono le motivazioni?Scopri tutti i desideri e i bisogni dei cani
golden retriever

Grazie soprattutto al suo temperamento socievole, gentile e molto collaborativo, al suo aspetto elegante e al manto dorato, è popolarissimo e amato da tanti. Ma per conoscerlo realmente bisogna scoprire davvero le peculiarità di questo “riportatore” di professione.

Ecco tutto quello che c'è da sapere su di lui ma, soprattutto, proviamo a vivere una giornata tipo in compagnia di un Golden per comprendere le sue esigenze e come stabilire una relazione equilibrata.

La carta d'identità del Golden retriever

Origine: Scozia (Regno Unito)

Standard: N°111 / 28.10.2009 Gruppo 8: cani da riporto, cani da cerca e cani da acqua, Sez. 1A

Aspetto: Taglia media di robusta costituzione (Altezza: maschio 58-62 cm, femmina 53-55 cm – Peso: maschio 29-32 kg, femmina 25-29 kg). Pelo piatto o ondulato con lunghe frange, miele, dorato o crema, non deve avere riflessi rosso o mogano.

Motivazioni: Sociale, collaborativa, affiliativa, sillegica, epimeletica

Amante di: Acqua, lunghe passeggiate nella natura, ricerca e riporto, rapporti con umani e animali

Alimentazione, cura e benessere: È un cane atletico ma che tende ad ingrassare ed è molto amante del cibo, occorre dunque prestare attenzione alla sua alimentazione in modo che sia equilibrata e proporzionata all'attività quotidiana. Il pelo del Golden ha bisogno periodico di essere spazzolato, durante la crescita occorre fare attenzione alle articolazioni e al suo sviluppo, senza dimenticare che la razza può soffrire di displasia all'anca o al gomito, malformazione genetica che può essere di diversa gravità.

Origine e storia

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Le origini del Golden retriever devono essere ricercate in Scozia, nella metà del XVIII Secolo, quando la caccia della selvaggina era molto popolare tra i ricchi aristocratici che desideravano un cane capace di recuperare prede in ambienti inaccessibili e impervi.

Non è facile però identificare la reale provenienza di questo “cane gentiluomo”. Si considera che la sua “nascita” sia avvenuta intorno al 1860 quando Lord Tweetmouth, ovvero Dudley Marjorybanks, barone e politico liberale scozzese, incrociò un Water Spaniel con un Setter irlandese e  un Bloodhound color sabbia.

Ma una curiosa leggenda narra che lo stesso Lord Tweetmouth diede origine al Golden selezionando i cuccioli dorati di una coppia di Pastori del Caucaso da lui acquistati dopo averli visti lavorare in un circo (versione però meno attendibile, considerando le attitudini e le peculiarità del nostro Golden). Ma se il padre della razza è Lord Tweetmouth, possiamo attribuire la "maternità" a Mrs. Charlesworth, attenta cinofila dell'epoca che si occupò del primo standard nonché del club. Per merito suo, infatti, la razza è stata classificata nel 1903, prima in Inghilterra, poi man mano nei paesi in cui è più diffusa, sia in Europa sia nel Nordamerica.

Il riconoscimento ufficiale della razza è però piuttosto recente: fu accettata in Inghilterra all'inizio del 1900 e ufficializzata solo nel 1960.

Il nome "Golden retriever" deriva dall'unione del termine "golden", che in inglese significa "dorato" e "retriever", cioè "che riporta". Potremmo quindi tradurlo nella nostra lingue come "cane da riporto dorato", con riferimento al suo pelo, oppure come "ottimo cane da riporto".

Carattere e motivazioni

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Il Golden retriever, oltre ad essere estremamente bello come del resto è facile notare, è estremamente amabile ed estremamente “riportatore”, cosa che manifesta costantemente riportando oggetti, legnetti e anche umani, quando decide di accoglierli e accompagnarli tenendoli con grande entusiasmo per una mano o un braccio!

Il suo carattere gentile e sensibile conquista tutti al primo sguardo, ma è proprio e anche per questo che bisogna prestare attenzione al contesto e all'ambiente in cui vive. Si tratta di un cane che ama molto la compagnia di umani e altri animali, la sua motivazione sociale è alta e dimostrerà spesso una grande propensione a inserirsi in contesti familiari e amichevoli. Spesso però questa sua dote viene sfruttata dagli esseri umani in maniera estrema e il Golden può trovarsi a vivere esperienze “forzate”, ad esempio come la pet therapy, in cui può manifestare disagio e comportamenti molto protettivi e territoriali o spiacevoli sintomi psicosomatici.

Le sue altre motivazioni, affiliativa, collaborativa, perlustrativa e sillegica lo rendono un ottimo compagno di avventure e grazie a questi suoi desideri e bisogni potremmo ad esempio passare un incantevole pomeriggio nel bosco fianco a fianco, scoprendo nuovi luoghi, giocando alla caccia e raccogliendo legnetti, pigne e altri interessanti oggetti. È un cane che avrà piacere di condividere con voi esperienze e luoghi e sarà felice se deciderete di trascorrere il tempo libero con lui nella natura, magari vicino a qualche fiume o lago, dove potrà soddisfare tutti i suoi bisogni e divertirsi sguazzando tra acqua e fango, il suo habitat preferito.

Aspetto fisico

Golden retriever cucciolo

Il Golden retriever è un gran bel cane, proporzionato, elegante e con un manto dorato e setoso. È di taglia media, con un mantello frangiato e fitto sottopelo. Il colore del pelo varia dal crema al dorato, senza avere sfumature rosse o mogano. Non è ammesso il Golden retriever nero. Ha una testa ampia e regolare con orecchie pendenti di medie dimensioni, occhi ben aperti e di colore scuro come le palpebre. Ha arti robusti e diritti ed una coda abbastanza lunga senza curvature.

Seppur il Golden retriever è un cane universalmente riconosciuto, occorre fare riferimento al fatto che esistono due diverse linee di sangue: quella britannica e quella americana, determinate da piccole differenze nello standard che si è adeguato al mercato europeo o statunitense.

Tra le due tipologie possiamo notare piccole differenze estetiche: il colore e l'aspetto del manto (quello americano deve essere di colore chiaro mentre quello britannico ammette più sfumature), la forma del cranio (più squadrato in quello europeo) e lievi differenze nella forma di occhi e orecchie. Ma l'elemento che senz'altro differenzia le due tipologie è la stazza: lo standard europeo stabilisce l'altezza al garrese che va dai 56 ai 61 cm per i maschi e da 51 ai 56 cm per le femmine e non sono specificati limiti minimi e massimi per il peso. Lo standard Americano invece prevede un'altezza al garrese che va dai 58 ai 61 cm per i maschi e dai 54 a 57 cm per le femmine, il peso per i maschi varia di 29 ai 34 kg, mentre per le femmine va da circa 25 ai 29 kg. Possiamo perciò concludere che il Golden britannico è generalmente più massiccio di quello americano, più alto e slanciato.

Viene spesso confuso con il Labrador, un altro cane da riporto, ma tra Golden retriever e Labrador ci sono molte differenze: il Labrador è un cane dall'aspetto più robusto e muscoloso rispetto al Golden, ma sempre ben proporzionato, ha la testa larga e squadrata, il mantello corto e denso con folto sottopelo e può essere giallo, nero o marrone (chocolate).

Cura e salute

Il Golden retriever è un cane robusto, ha una vita media che si aggira tra i 12 e i 14 anni, ma bisogna comunque prestare attenzione alla sua salute. Uno dei problemi più frequenti è la displasia dell'anca o del gomito, una malattia ereditaria che determina la malformazione di queste articolazioni e che può portare fastidi, artriti e nei casi più gravi, disturbi alla deambulazione. Essendo una malattia genetica è comunque possibile evitarla scegliendo con cura un allevatore serio e responsabile.

Altra cosa importante da ricordare è di rendere piacevoli le vostre avventure acquatiche: dopo i lunghi bagni e le nuotate occorre asciugarlo bene in particolare alla base della coda, per evitare dolorose contratture muscolari che provocano la cosiddetta “cold tail” o coda fredda.

La cura del pelo non richiede troppe attenzioni, come tutti i retriever, ha il manto autopulente ma bisogna spazzolarlo spesso per evitare nodi e districare il sottopelo. È bene tenere pulite ed asciutte le orecchie per evitare dermatiti ed infezioni.
Per quanto riguarda l'alimentazione bisogna tenere presente che il Golden tende ad ingrassare e ama molto il cibo, fondamentale sarà una dieta bilanciata e adeguata al tipo di attività fisica svolta.

Relazione e contesto ideale

Sono davvero tanti i motivi per scegliere un Golden retriever e condividere la vita con lui. Il Golden retriever può essere davvero il cane ideale per le famiglie ma anche per chi ama una vita "avventurosa". Può essere anche un amorevole primo cane, perché davvero con il suo carattere unico riesce ad adattarsi quasi a qualunque situazione: non è aggressivo ma bisogna conoscere a fondo le sue esigenze per evitare spiacevoli incomprensioni.

Importantissimo è essere coscienti della sua estrema sensibilità: soprattutto se si vuole crescere un cucciolo, occorre predisporre un percorso educativo che porti la relazione ad un alto livello di responsabilità e fiducia reciproca. Per poter convivere al meglio con lui non basta volere un Golden retriever obbediente e poco impegnativo, è necessaria la consapevolezza del fatto che un cane è molto più di un "accessorio".  Da piccoli sono molto vivaci e hanno bisogno di esternare tutta la loro energia, è bene dunque farli socializzare (ma non troppo!) e proporre loro ambienti stimolanti e protetti.

Il Golden ama molto la compagnia e per questo non è adatto a stare da solo per lunghi periodi, vivere a contatto con la famiglia è fondamentale per lui. Può adattarsi alla vita in appartamento, sempre che gli si dia la possibilità di fare lunghe passeggiate quotidiane e uscite nella natura. Un giardino può essere d'aiuto ma non lasciamolo mai relegato lì, ricordiamoci sempre che ha bisogno di condividere la vita quotidiana con i suoi compagni umani e non.

Il Golden può diventare un fedelissimo e costante compagno di vita con cui condividere ogni singolo giorno emozioni, pianti, risate e giochi e merita tutta l’attenzione e la considerazione che si deve a chi è pronto a farvi vivere delle emozioni così importanti da trasformare completamente la vostra vita.

Cosa fare insieme a un Golden retriever

Vivere con un cane è sempre un privilegio e avere la fortuna di condividere le giornate con un Golden retriever vi porterà a fare tantissime e variegate esperienze: è un cane molto socievole, adattabile e pieno di energie, con lui si può fare praticamente tutto!

Lo abbiamo già detto che ama moltissimo l'acqua? Se anche voi adorate nuotare, il mare o qualsiasi altra dimensione acquatica, sarete compagni perfetti per trascorrere ore, giorni, settimane a giocare tra le onde o a recuperare legnetti. Portatelo a nuotare e lo renderete felice.

Ma anche la campagna, il bosco o la montagna sono adatti: a lui piace correre e muoversi in spazi aperti, perlustrare i prati alla ricerca di odori interessanti e tracce misteriose.

Senza contare che si tratta di un cane che si adatta bene anche a svolgere attività di ricerca con la protezione civile, di soccorso nautico o attività assistenziali a disabili o bambini.

E poi concedetevi anche delle belle coccole sul divano, godendosi la compagnia reciproca, il Golden ama molto anche questa versione “relax”.

Una giornata con un Golden retriever

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Sono le sette del mattino ma è comunque già tardi per il Golden retriever: è già lì a fissarti con il suo muso sorridente, spesso sdraiato accanto a te, sul cuscino, aspettando che tu apra gli occhi per sommergerti di feste ed iniziare la giornata con un entusiasmo contagioso!

Un Golden, se può, preferisce non perderti di vista neanche un minuto, perché sa che hai bisogno di lui: la motivazione epimeletica (il desiderare di prendersi cura dei suoi familiari) è altissima ed è per questo che, anche mentre ti prepari, ti osserva a un metro di distanza, paziente. Ma se ti attardi ti aiuterà anche a vestirti, portandoti calze e mutande. Non necessariamente tue.

È tempo di uscire però ed ecco che ti trascina letteralmente a prendere il guinzaglio e, a volte, lo fa proprio portandoti lì dove lo avevi lasciato il giorno prima, tenendo più o meno delicatamente la tua mano tra i suoi denti. Del resto è nella sua natura visto che anche il nome “retriever”, ovvero “riportatore”, già ricorda chiaramente quali sono le sue inclinazioni.

La passeggiata

Via! Si corre fuori e inizia la passeggiata: una camminata per le vie del quartiere fino al parco, facendo lo slalom tra tanti passanti che ti fermano per poterlo accarezzare. Perché il Golden è un cane bellissimo, vero, ma bisogna ricordarsi che non sempre ha voglia di fare da peluche e allora meglio lasciarlo libero di correre ad annusare l’erba e di incontrare gli amici che vi aspettano.

Non dimentichiamo però che, proprio per il suo entusiasmo e la sua esuberanza, il Golden può anche tirare al guinzaglio, e in modo possente: sin da cucciolo bisognerà dedicare tempo proprio alla qualità della passeggiata, in modo che impari a camminarti a fianco e si senta a suo agio al guinzaglio. Le passeggiate con il Golden sono piacevoli, certo, ma teniamo sempre conto della sua grande sensibilità: ama incontrare amici ma se si eccede nella socializzazione può manifestare disagio e abbaiare in modo talvolta anche fastidioso e continuo.

Arrivati al parco lo liberi ed è lì che puoi ammirare tutte le sue qualità e le sue motivazioni al meglio, va incontro a cani e umani sempre con un approccio amichevole, annusa tutto il prato in cerca di odori e piste interessanti, gioca all’impazzata rincorrendo pallina o legnetti e alla fine torna sempre da te per una carezza o un saluto. Potrai così anche tu ritagliarti uno spazio per le tue riflessioni e programmi della giornata, perché il Golden non si allontana mai troppo, è felice di tornare al tuo richiamo e impara presto a  stare al fianco anche senza guinzaglio.

Il ritorno a casa e il momento del pasto

Tornati a casa è il momento del pasto: spazzola volentieri tutto il cibo dalla ciotola e guadagna anche un biscotto prima che tu esca. A casa da solo, poi, sta tranquillo, annusa un po’ in giro e trova il posto migliore per riposare che quasi sicuramente è il divano dove è conservato il tuo odore. Probabile che al tuo ritorno, però, potresti trovarlo nella stessa posizione dietro la porta dove ti aveva accompagnato prima di andare via o potresti salutarlo mentre ha in bocca la tua maglietta della salute rubata dal cesto della biancheria.

A volte, nei giorni in cui sei di fretta e non puoi far sfogare i suoi bisogni, può capitare che tornando a casa trovi un disastro: scarpe rosicchiate, oggetti ovunque, carta strappata. Ma se lo si lascia solo con qualcosa di buonissimo da masticare o un Kong con cui giocare si può evitare che sfoghi così la sua frustrazione nel non essere insieme, perché bisogna assolutamente tener presente che il Golden non ama stare da solo a lungo e occorre organizzarsi al meglio perché ciò non avvenga. Ci può essere per esempio una dog sitter, quella amorevole “zia” che si prende cura di lui quando non si riesce a rientrare in tempo, con cui può fare lunghe passeggiate e tanti giochi divertenti di cui ha bisogno. Dopotutto, per quanto ormai non ci si rifletta quasi più, il Golden è un cane da riporto, selezionato per cacciare e passare giornate all’aria aperta sempre impegnato a recuperare pennuti.

Pomeriggio o sera: condividere del tempo insieme

In ogni caso, al rientro dal lavoro, anche se è stata per te una giornata durissima, non potrai che sentirti pieno di gioia una volta tornato a casa, perché il Golden che vive con te ti accoglierà con un entusiasmo infinito: ti girerà intorno festoso, fino a farti dimenticare ogni tristezza e non vedrai l'ora di riprendere il guinzaglio per una nuova "avventura" per la passeggiata del pomeriggio. Se possibile, andate in un posto dove vi sfinirete di corse prima di rientrare a casa e non temete se a volte capita che con gli amici cani scappi qualche “marachella”. Se sarà necessario, il Golden maschio interverrà con eleganza nelle risse, buttandola sul gioco o, se femmina, facendo la smorfiosa, al mondo ci sono così tante cose divertenti, non vale proprio la pena fare gli aggressivi.

Un cane sensibile da trattare con delicatezza ogni giorno

Mi raccomando, non cedete mai alla frustrazione o al nervosismo: vivete con un cane sensibile, ogni sgridata in più, ogni parola brusca o situazione sopra le righe potrebbe destabilizzarlo, il Golden è una specie di spugna emotiva, assorbirebbe la vostra ansia e ne soffrirebbe.

La giornata giunge al termine e, dopo aver giocato con i bambini, strapazzato pupazzi e rubato oggetti, arriva il momento di mangiare per poi condividere il divano in famiglia, addormentandovi abbracciati davanti a un bel film oppure si può fare un’ultima uscita veloce, o lunga, se siete dei nottambuli, e via a nanna nella cuccia, per terra. Almeno finché non ti addormenti.

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