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26 Ottobre 2023
18:01

Gli uccelli a terra sul marciapiede non sono ubriachi, ma morti a causa della collisione con una vetrata

In questi giorni sta circolando molto sui social una foto che mostrerebbe alcuni beccofrusoni a terra, perché ubriachi dopo aver mangiato frutta fermentata. In realtà foto risale al gennaio scorso, è stata scattata in Ucraina e gli uccelli sono morti a causa della collisione con una vetrata di una fermata del bus.

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In questi giorni sta circolando molto sui social una foto che mostra alcuni uccelli a terra e apparentemente senza vita trovati su di un marciapiede. Le didascalie che accompagnano i post affermano che i beccofrusoni – questo è il nome della specie in questione – sarebbero stramazzati al suolo dopo aver mangiato troppa frutta fermentata. Sarebbero quindi in una sorta di coma etilico collettivo, causato dalla loro irrefrenabile passione per le bacche fermentate. Ma sarà davvero così?

La foto era però già circolata a inizio gennaio di quest'anno e, a differenza di quanto viene affermato nella didascalia, non è stata scattata in Polonia ma in Ucraina. Purtroppo, inoltre, anche il resto delle affermazioni sono false, poiché gli uccelli non sono affatto a terra perché ubriachi o intossicati. Sono infatti morti a causa della collisione contro una struttura in vetro trasparente di una fermata del bus, una delle principali cause di morte di origine antropica per gli uccelli selvatici. Sulla vicenda, che era stata ripresa e rilanciata moltissimo all'epoca soprattutto in Polonia, era stata già intervenuto smentendola all'epoca fakenews.pl

Come aveva infatti già commentato lo scorso gennaio Fundacja Szklane Pułapki, un'organizzazione polacca che si occupa proprio di mitigare l'impatto delle superfici trasparenti o riflettenti sugli uccelli, se fossero davvero stati intossicati o "ubriachi" (cosa che può realmente accadere con la frutta fermentata) sarebbe stato improbabile trovare i loro corpi così ravvicinati e ben allineati. Difficilmente, infatti, uccelli in un stato alterato riuscirebbero a volare in formazioni così compatte, per cui questi indizi suggerivano inevitabilmente l'impatto mortale contro una superficie.

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La didascalia che sta accompagnando i post su Facebook

Anche la Società Ornitologica della Slesia ha pubblicato un suo commento sulla stessa linea, sottolineando che alcune specie di uccelli, come gli storni o appunto i beccofrusoni, possono consumare e assimilare senza troppi problemi l'alcool contenuto nella frutta fermentata, metabolizzandolo generalmente senza esserne alterati più di tanto. Anche secondo loro, quindi, gli uccelli della foto erano quasi sicuramente morti a causa dell'impatto con un ostacolo, come per esempio una finestra o un'automobile.

Ma a togliere però ogni dubbio c'è stato poi il post originale da cui è stata presa l'immagine. La foto è stata infatti scattata da Оlga Nedilko (Ольга Недилько) l'8 gennaio, alla fermata dell'autobus a Černihiv, nel nord dell'Ucraina. L'immagine è stata pubblicata in gruppo Facebook di volontari che si prendono cura degli animali, per chiedere aiuto e segnalare la presenza degli uccelli ormai morti. In seguito alla segnalazione, gli uccelli sono stati poi recuperati da Tina Lytvynenko che è riuscita a salvare l'unico individuo (su un gruppo di 15) sopravvissuto all'impatto.

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Il post originale in gruppo Facebook di Ольга Недилько

Purtroppo, l'impatto contro edifici, vetrate e superfici riflettenti è una delle principali cause di morte di origine antropica per gli uccelli di tutto il mondo, soprattutto per quelli che vivono o migrano in ambiente urbano. Nel 2014, per esempio, uno studio ha stimato addirittura fino a 1 miliardo di uccelli morti ogni anno solamente negli Stati Uniti a causa di questo fenomeno. In tutto il mondo, perciò, centinaia di organizzazioni e associazioni provano ad attirare l'attenzione e a sensibilizzare amministrazioni, aziende e semplici privati sul problema delle collisioni degli uccelli contro le vetrate.

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Gli uccelli recuperati con l’unico beccofrusone sopravvissuto all’impatto. Foto di Tina Lytvynenko

Le soluzioni per prevenire o ridurre gli impatti esistono e sono piuttosto semplici ed efficaci. Vetri opachi, scanalati o lastre nervate sono già un ottima soluzione in fase di costruzione, se poi le superfici trasparenti sono già esistenti allora bisognerebbe fare in modo di renderle più visibili. Si può fare applicando adesivi, decorazioni o strisce sulla superficie esterna oppure utilizzando tende, zanzariere e in generale tutto ciò che può rendere più visibili vetri e finestre. Sui siti della LIPU Milano o dell'osservatorio ornitologico svizzero è possibile trovare numerosi consigli e guide pratiche per risolvere il problema.

Anche le amministrazioni dovrebbero affrontare in maniera più seria e strutturata le collisioni con gli edifici degli uccelli, disattivando l'illuminazione notturna non essenziale durante i periodi di migrazione e stabilendo criteri di costruzioni degli edifici e altre strutture condivisi, sostenibili e birdfriendly. Vetri, finestre ed edifici sono killer silenziosi che possono mettere in serio rischio la conservazione degli uccelli.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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