video suggerito
video suggerito
2 Aprile 2024
14:21

Gli Stati Uniti aumentano le limitazioni all’importazione di elefanti africani vivi o come trofei di caccia

Gli Stati Uniti rafforzano le misure di protezione per gli elefanti africani introducendo maggiori restrizioni all'importazione di animali vivi o uccisi come trofei di caccia.

Immagine

Rafforzando le leggi sulla tutela delle specie a rischio estinzione, il Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti ha annunciato l'approvazione finale di una nuova norma che disciplina i permessi di importazione di elefanti africani vivi o come trofei di caccia. L'obiettivo è quello di contribuire a garantire la conservazione e la sopravvivenza a lungo termine degli elefanti in natura. La norma entrerà in vigore dal 1° maggio e limiterà l'importazione ai soli paesi che possono dimostrare che le loro popolazioni di elefanti africani sono stabili.

Gli Stati Uniti sono il paese che importa più trofei di caccia al mondo. Secondo Humane Society International, tra il 2014 e il 2018 gli USA hanno infatti rappresentato il 75% delle importazioni globali di trofei e quasi il 25% di questi erano elefanti africani. Tuttavia, come sostiene lo stesso Fish and Wildlife Service, oggi in tutto il continente africano ci sono circa 415.000 elefanti, rispetto ai 26 milioni stimati alla fine del XVIII secolo. Le nuove norme, però, non vieteranno del tutto il commercio e l'importazioni di animali vivi o morti e non riguardano l'avorio, che è regolamentato a parte.

cacciatore
Gli Stati Uniti sono il paese che importa il maggior numero di trofei di caccia

«La norma valorizza la conservazione collaborativa in tutto il mondo e si impegna a migliorare l'attuazione della legge internazionale sulla conservazione -, ha detto Martha Williams, direttrice del Fish and Wildlife Service – Le nostre azioni di oggi contribuiranno a sostenere gli sforzi dei paesi africani per gestire e conservare le popolazioni di elefanti africani e proteggeranno ulteriormente gli animali importati negli Stati Uniti. Siamo ottimisti sul fatto che con questa regola finale e continuando a lavorare in collaborazione con i paesi africani, le popolazioni selvatiche di elefanti africani saranno sostenibili in futuro».

Secondo il Fish and Wildlife Service, queste nuove disposizioni serviranno a rendere più stringenti i requisiti di autorizzazione per aumentare la trasparenza con le tutte le parti interessate e obbligheranno i paesi coinvolti a dimostrare che le importazioni contribuiscano a migliorare la conservazione e a non danneggiare le popolazioni in natura. Inoltre, i paesi africani che esportano elefanti negli USA dovranno migliorare le leggi per tutela degli elefanti allo stato selvatico, inclusa la penalizzazione del commercio illegale.

Video thumbnail

Gli Stati Uniti vogliono quindi rendere più sostenibile e trasparente la caccia al trofeo e le importazioni di animali vivi destinati a zoo o altre strutture specializzate. Tuttavia, come vi abbiamo mostrato attraverso la nostra video-inchiesta sotto copertura all'interno della più grande fiera della caccia d'Europa che si tiene ogni anno a Dortmund, questo triste fenomeno è ben lontano dall'essere trasparente, sostenibile e utile per la conservazione delle specie minacciate o per lo sviluppo economico dei paesi coinvolti.

Inoltre, buona parte della società civile considera ormai questa pratica crudele e anacronistica, e anche per questo nel 2022 il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede di porre fine all'importazione dei trofei in Europa. Da allora, diversi paesi europei e non hanno infatti già introdotto nuove e più stringenti restrizioni, come accaduto è accaduto per esempio nei Paesi Bassi, in Francia, in Finlandia e in Belgio. Anche in Italia il tema della caccia al trofeo è oggetto di forte dibattito, grazie a una proposta di legge presentata dalla senatrice Dolores Bevilacqua al Senato e dalla deputata Michela Vittoria Brambilla alla Camera.

Immagine
La norma entrerà in vigore dal 1° maggio e limiterà l’importazione ai soli paesi che possono dimostrare che le loro popolazioni di elefanti africani sono stabili

L'obiettivo è quello di modificare la legge 150/92, ovvero quella che applica la convenzione sul commercio internazionale di animali e piante in via di estinzione, la cosiddetta CITES, inasprendo le pene e includendo il divieto di importazione, esportazione e riesportazione di trofei di caccia di animali appartenenti a specie protette dalla convenzione internazionale firmata a Washington nel 1973. Anche le compagnie aeree, come ITA Airways, stanno vietando il trasporto di trofei di caccia su tutti i loro voli.

In Italia è però tuttora legale importare pelli, ossa, teschi, zanne e corna ottenuti da animali appartenenti a specie protette a livello internazionale e minacciate di estinzione, come per esempio leoni, rinoceronti o appunto elefanti, uccisi dietro pagamento in esotiche e costose battute di caccia in giro per il mondo. Ben vengano quindi maggiori controlli e restrizioni come appena accaduto negli Stati Uniti, ma l'obiettivo finale dovrà necessariamente essere vietare definitivamente la caccia al trofeo per le specie animali protette e a rischio estinzione.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social