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3 Ottobre 2023
15:25

Gli scienziati vogliono capire perché le orche molestano e uccidono le focene senza mangiarle

Secondo un nuovo studio, alcune orche ucciderebbero le focene che abitano le acque del nord Pacifico solo per allenarsi a cacciare i pesci o per un tragico errore.

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Per diversi decenni gli scienziati si sono domandati perché le orche (Orcinus orca) del Pacifico Nord Occidentale attaccano le focene – dei piccoli delfini odontoceti –  fino alla morte, per poi non cibarsene e abbandonare i loro corpi. Dopo intensi dibattiti e numerosi studi, un team di scienziati guidato da Deborah A. Giles e Sarah J. Teman della UC Davis School of Veterinary Medicine dello stato di Washington ha deciso di approfondire meglio la questione, effettuando delle ricerche specifiche che potessero spiegare questo strambo comportamento.

Attraverso uno studio pubblicato su Marine Mammal Science, questa settimana sono stati diffusi i risultati, proponendo tre teorie che permettono di comprendere le ragioni che spingono le orche ad attaccare le focene. Per raggiungere questo obiettivo, il team ha dovuto studiare oltre 60 anni di interazioni registrate tra le due specie nel Mar Salish, una porzione dell'Oceano Pacifico settentrionale che lambisce le coste canadesi della British Columbia e dello stato di Washington.

Secondo lo studio, la prima principale ragione che spinge le orche ad attaccare le focene, fin quasi da indurle all'estinzione, è il gioco sociale. Questi animali infatti sono note per attaccare diverse creature che gli capitano a tiro, solo per il puro gusto di affinare le loro capacità di caccia. Questo comportamento infatti potrebbe favorire il coordinamento del gruppo e il lavoro di squadra nell'accerchiare alcune prede complesse da catturare.

La seconda teoria sviluppata dai ricercatori, per quanto molto simile alla precedente, è leggermente più sottile. Secondo Giles e Teman infatti questo comportamento potrebbe essere volontariamente praticato come una forma di allenamento. Le orche devono essere infatti seriamente in grado di allenarsi per catturare le loro prede e quindi essere seriamente intenzionate a migliorare le loro strategia di caccia come un atleta che lavora per mesi per perseguire l'obiettivo di una vittoria. In questo caso quindi non si tratterebbe di un vero e proprio gioco, ma di un impegno molto più serio e marcato, dove la parte ludica della caccia viene sostituita dalla necessità di migliorarsi per sopravvivere.

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La terza teoria invece è quella che presenta gli scenari più inquietanti e al contempo interessanti. Secondo gli studiosi, le orche potrebbero infatti confondere le focene per i loro cuccioli, provocando così un malinteso che provoca la morte di questi piccoli delfini.

Le orche infatti per puro spirito materno si avvicinerebbero alle focene per proteggerle, in quanto sono molto simili esteticamente ai loro piccoli, ma ciò ovviamente induce la fuga di questi piccoli delfini, poiché le orche sono viste dagli altri animali come i più pericolosi predatori dell'oceano.

Alla conseguente fuga delle focene, le orche quindi risponderebbero con una certa aggressività, nel tentativo di farle restare all'interno del loro gruppo, una aggressività che può sfociare nella violenza, seppur Giles afferma che i diversi video in cui si vedono le orche arpionare con la bocca le focene sono essi stessi frutto di un malinteso. Le orche infatti in questo caso non starebbero attaccando le focene per ucciderle, ma ala contrario cercherebbero di portarle in superficie per farle respirare. Come detto, quindi, esiste la possibilità che l'intento genitoriale delle orche li abbia portate a uccidere involontariamente coloro che volevano soccorrere. A confermare questa teoria, esistono diversi video in cui i biologi hanno catturato i momenti strazianti in cui alcune femmine cercavano di trasportare quelli che credevano i loro vitelli deceduti verso la superficie.

«Questo comportamento, noto anche come "comportamento epimeletico", potrebbe essere dovuto alle loro limitate opportunità di prendersi cura dei loro veri piccoli – ha spiegato Giles – La nostra ricerca ha infatti dimostrato che, a causa della malnutrizione, quasi il 70% delle gravidanze delle orche si sono concluse con aborti spontanei o con vitelli che sono morti subito dopo la nascita». Queste morti improvvise dei cuccioli quindi, suggerisce la scienziata, non fanno altro che amplificare il bisogno di maternità delle orche, che tentano di sfogare – maldestramente – sulle altre specie.

Le orche come uccidono le focene? Non è ancora molto chiaro, ma è molto probabile che arrivando in gruppo e pesando fino a 7 tonnellate di peso inducono loro dei traumi fisici visto che sono molto più fragili e leggere.

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Due orche cercano di portare a galla una focena che hanno inavvertitamente appena ucciso

Ovviamente Giles e Teman non sono sicuri che la ragione esatta che spinge le orche a molestare le focene potrà mai essere del tutto compresa. Potrebbero infatti esserci molteplici fattori a scatenare questo fenomeno. «Le orche assassine sono animali incredibilmente complessi e intelligenti. Abbiamo per esempio scoperto che il comportamento molesto è stato trasmesso di generazione in generazione e attraverso i gruppi sociali. È uno straordinario esempio di cultura delle orche assassine – ha sottolineato Teman – Tuttavia, non ci aspettiamo che le orche inizino a mangiare le focene. Esse infatti preferiscono di gran lunga mangiare del salmone rispetto a cibarsi della carne di quelle che in verità non sono altro che delle loro parenti (orche e focene appartengono allo stesso gruppo di cetacei n.d.r.)».

Il riferimento ai salmoni della scienziata è molto importante, perché questi pesci risultano fondamentali per la sopravvivenza delle orche. Gli esemplari rimasti infatti nel mar Salish sono solo 75  e le loro fortune sono strettamente legate alla popolazione del salmone reale (Oncorhynchus tshawytscha), anch’esso una specie in via di estinzione. Se questi pesci dovessero infatti scomparire, per via dei cambiamenti climatici o per l'eccessiva pesca, anche le orche li seguirebbero dopo pochi anni.

«Mi viene spesso chiesto perché le orche dell'oceano Atlantico settentrionale non mangiano le focene che uccidono – ha concluso Giles – Questo succede perché le orche abituate a mangiare pesce hanno un'ecologia e una cultura completamente diverse dalle orche che mangiano mammiferi marini, anche se le due popolazioni vivono nelle stesse acque. Quindi dobbiamo concludere che le loro interazioni con le focene hanno uno scopo diverso, ma questo scopo, fino all'uscita del nostro articolo, ha fatto parte solo di speculazioni. Ora abbiamo invece più margini di manovra per studiare il comportamento di questi animali».

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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