Da Nord a Sud le cronache di questi giorni stanno dimostrando per l’ennesima volta come gli incendi siano fonte di estremo pericolo per gli animali. E non solo per quelli selvatici. Tra i rifugi andati in fiamme nella zona di Palermo e i Chihuahua salvati dalle fiamme in centro a Ventimiglia si celano le storie di animali uccisi dalle fiamme o fuggiti spaventati dal fumo e dal calore. Tanti anche quelli che sono scappati nella confusione delle evacuazioni di case messe in pericolo dall’avanzare dei roghi.
Dopo la Sicilia anche la Puglia è stata colpita dagli incendi e da San Cataldo, in provincia di Lecce, arrivano le storie di Freccia e Giulio, due gatti fuggiti dalle rispettive case minacciate dalle fiamme. Gli appelli sono stati pubblicati sui social dalle rispettive famiglie.
Freccia è stata persa nella zona di via Alvise Ca’ da Mosto a San Cataldo. La gatta, molto timida, è riconoscibile per una lesione e una zampa posteriore provocata da un incidente. Chi la dovesse avvistare nella zona di San Cataldo può contattare il 3387693775.
Anche Giulio, gatto rosso con collarino azzurro, è stato smarrito a San Cataldo, ma in via Castellaneta. In questo caso la sua famiglia è contattabile al numero 3477867577.
Nei roghi che stanno devastando la Puglia, inoltre, c'è quello che ha attecchito nella pineta dell’Ugentu, parco naturale che ospita moltissime specie: le fiamme hanno fatto strage di animali selvatici. In estrema difficoltà anche i rifugi che sorgono nelle zone interessate dagli incendi, e che in molti casi hanno subito danni. È il caso del rifugio per cani gestito dall'associazione Ada a Bellocampo, in provincia di Palermo. Sorge vicino alla Provinciale 1, ed è stato avvolto dalle fiamme divampate nei giorni scorsi. I volontari sono riusciti fortunatamente a mettere in salvo gli animali e a tenere a bada il rogo con degli estintori, ma la struttura è andata praticamente distrutta.
Le conseguenze delle condizioni climatiche estreme di luglio si stanno facendo sentire non solo sotto forma di incendi, ma anche con le precipitazioni che negli ultimi giorni hanno interessato il Nord Italia. La grandine ha provocato gravi danni all’oasi della Martesana con la morte di diversi uccelli d’acqua, mentre in Emilia Romagna sono molti i volatili che hanno riportato gravi conseguenze fisiche per la caduta dei chicchi dal cielo. A Monza, invece, un rifugio per animali è stato distrutto dal vento e dalla pioggia.
Non a caso l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali ha creato in Emilia Romagna una task force per andare in soccorso di animali e persone vittime di eventi climatici estremi.