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15 Maggio 2023
13:58

Gli errori più comuni nell’alimentazione del gatto

Uno degli errori più comuni nell'alimentazione del gatto è dargli cibo solo due volte al giorno. Non bisogna sottovalutare anche l'importanza dell'acqua e degli alimenti adatti alla sua specie. Vediamo quali altri errori evitare.

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Membro del comitato scientifico di Kodami

Spesso non è facile far andare d'accordo gatti e alimentazione, come molti pet mate sanno! I gatti infatti coniugano delle caratteristiche di specie legate alla nutrizione tipiche dei carnivori stretti, che quindi hanno un certo grado di rigidità da un punto di vista metabolico, con le loro rigidità e fisse mentali. Come si fa a far quadrare tutto? Vediamolo insieme, scoprendo quali sono gli errori da non commettere mai nell’alimentare il vostro gatto.

Sottovalutare l'importanza dell'acqua

Il gatto, da bravo carnivoro nato e evoluto in regioni sostanzialmente prive di acqua, desertiche, tende ad avere una scarsa richiesta di acqua. Quando mangia solo crocchette, potreste vederlo ogni tanto andare a bere, ma se mangia anche umido oppure dieta fresca vi assicuro che rischiate di dimenticarvi che ha bisogno della ciotola dell’acqua. Il mio consiglio è di non cadere nel medesimo errore del vostro gatto: l’acqua è fondamentale e se lui/lei non va a bere da solo, dobbiamo ricordarglielo noi.

Come? Scegliendo una buona fontanella ad esempio, dato che ai gatti piace l’acqua corrente. Le fontanelle migliori sono quelle che hanno piatti per farli bere, meglio se in ceramica, molto silenziose. Se non avete una fontanella e non potete comprarne una, optate per una ciotola ampia, in modo da non dare noia toccando le vibrisse, da pulire almeno una volta al giorno. Meglio con una spugnetta abrasiva senza sapone e un filino di aceto, ovviamente con risciacquo accurato.

Dargli il cibo 2 volte al giorno

Il gatto non è un piccolo cane! La specie felina, al contrario della canina, è predatrice in natura di piccole prede e consuma fino a 17 piccoli pasti al giorno. Per questo il modo migliore di dare da mangiare al vostro gatto nel caso in cui mangi cibo commerciale è lasciare sempre dell’alimento secco a disposizione, ad libitum come diciamo noi veterinari, ed eventualmente aggiungere umido al mattino e alla sera. Il vostro gatto si regolerà da sé, consumando tutti i pasti che vuole e all’ora che vuole. Sono infatti cacciatori crepuscolari, non credo vogliate vi disturbino la notte!

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Dare al gatto cibo per cani

Anche questo sembra banale, ma l’errore potrebbe portare a conseguenze molto gravi. I gatti non possono e non devono mangiare cibo per cani. Un conto è se il vostro gatto dovesse, una volta ogni tanto, spizzicare qualcosa dalla ciotola del cane: non succede nulla! Ma dovete assolutamente controllare che l’alimento che avete scelto sia specifico per il gatto.

Questo perché il gatto è un carnivoro stretto con alcune rigidità del metabolismo che non gli permettono di sintetizzare nutrienti, che invece il cane ha modo di “farsi da sé”. Gli alimenti per cani sono quindi carenti per i gatti.

Dargli da mangiare solo croccantini

Molti diranno: “Mangia solo le crocchette!”. Eppure, è davvero importante che un gatto non mangi solo alimento secco durante la sua vita. Questo perché le crocchette hanno una quantità di acqua molto minore, con conseguente disidratazione cronica, oltre ad un'alta concentrazione di amidi.

Gli amidi, ovvero zuccheri complessi, non vanno a loro volta d’accordo con il metabolismo da carnivoro stretto del gatto e possono provocare nel lungo tempo patologie come il diabete mellito e l’obesità.

Somministrare un cibo non adatto alla sua età

Ogni tappa della vita del gatto è caratterizzata da esigenze particolari. In special modo, è importante non dare cibo per gatti adulti a gattini, dato che questo errore può portare a carenze nutrizionali. Al contrario, dare cibo per gattini a gatti adulti o anziani, quasi sicuramente porterà il vostro micio ad aumentare di peso, ma senza troppi danni. Per gli anziani però in generale si prevede anche un aumento degli acidi grassi Omega-3, utili per la salute dei reni e di tutti gli apparati, per cui anche in questo caso fate molta attenzione.

Confondere cibo complementare con cibo completo

Questo molti non ci crederanno, ma è un errore estremamente comune. Accade soprattutto quando avete scelto di dare cibo umido al vostro gatto: molti degli alimenti che si trovano in commercio sono infatti complementari e non completi.

Ma cosa significa completo vs complementare? Come dice la parola stessa, gli alimenti che riportano in etichetta la dicitura completo sono in grado di soddisfare tutti i requisiti nutrizionali di un gatto per quella fascia di età, mentre i complementari no. I rischi quindi nel dare cibo complementare confondendolo con completo sono carenze nutrizionali di vario tipo, a seconda dell’alimento.

Dare cibo di bassa qualità

Più il cibo è di bassa qualità, più le materie prime lo sono. Per questo è fondamentale cercare di dare sempre al vostro gatto cibo di alta qualità, che contenga fonti proteiche animali e apporti tutti i nutrienti richiesti. Come riconoscere un cibo di bassa qualità? Beh, il prezzo sicuramente è un buon indicatore. Se il prezzo è basso, sicuramente il cibo sarà di bassa qualità. Al contrario, alimenti anche con prezzi molto alti, potrebbero non essere di alta qualità e qui rientra la vostra capacità di leggere un’etichetta di cibo commerciale oppure chiedere consiglio al vostro medico veterinario di fiducia.

Non fargli mai assaggiare nulla da tavola

Avete letto bene, ho proprio scritto: non fargli assaggiare nulla da tavola, non il contrario! Il gatto infatti ha, come ben sapete, delle rigidità psichiche forti sull’accettazione del cibo. Per questo, dargli da mangiare piccoli pezzettini di cibo fresco, carne o pesce, lo aiuterà a mantenere o acquisire un certo “allenamento” e flessibilità nei confronti del cibo fresco.

Brevi regole di sicurezza per dare cibo da tavola al vostro gatto:

  1. Dare solo carne o pesce, cotti senza salse e specialmente senza verdure (alcune sono tossiche)
  2. Dare piccole quantità, pezzetti grandi come un’unghia
  3. Il sale va bene, no alle salse
  4. Se la carne è di maiale, deve essere ben cotta. Altra carne va bene anche scottata.  

Dargli troppi extra

Dopo il punto precedente, non può non venire questo promemoria: non esagerate! Dare troppi extra non va bene, né in caso si tratti di cibo da tavola né in caso di snack pensati appositamente per un gatto.

Per darvi un’idea, considerate che la maggior parte dei gatti ha un fabbisogno calorico pari a circa 1/10 di quello di una persona media. Tutto deve quindi essere commisurato alla sua taglia e quindi premi e snack fuori pasto devono avere la grandezza (al massimo) di un 1-2cm, meglio ovviamente privi di carboidrati.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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