I nomi personali sono una caratteristica tipica del linguaggio umano e sono presenti in tutte le lingue del mondo. Sono i nostri genitori ad attribuircene uno alla nascita e tutte le persone che incontriamo durante la nostra esistenza ci identificheranno e chiameranno con quel nome. Secondo un recente studio della Colorado State University, pubblicato ad agosto sulla piattaforma BioRxiv, invece, anche gli elefanti africani potrebbero avere dei nomi propri.
Esistono pochi esempi analoghi ai nomi nel regno animale, presenti sempre in specie altamente sociali come i pappagalli e i delfini. Ad esempio, i tursiopi si rivolgono ai conspecifici attraverso fischi distintivi che imitano i suoni prodotti dal proprietario del nome, ma non erano mai stati trovati prima dei “nomi non imitativi” in altri animali.
I ricercatori hanno preso in esame alcuni elefanti africani (Loxodonta africana) selvatici del Kenya, notando che si rivolgevano l’uno con l’altro con richiami specifici per ogni individuo, senza alcuna prova di imitazione delle vocalizzazioni del ricevente. Nonostante questi grandi mammiferi siano famosi per i loro forti barriti, comunicano principalmente attraverso rimbombi a bassa frequenza, trasmettendo, agli altri esemplari, messaggi che possono viaggiare anche per diversi chilometri di distanza.
Gli scienziati hanno raccolto 625 registrazioni dei suoni prodotti dai pachidermi e li hanno analizzati e classificati tramite l’apprendimento automatico per identificare suoni ripetitivi o simili. Gli elefanti presi in esame emettevano suoni caratteristici ogni volta che si rivedevano e usavano sempre lo stesso tipo di rumore per comunicare con lo stesso animale, come se fosse il suo "nome".
Inoltre, gli elefanti rispondevano in modo diverso alla riproduzione dei richiami originariamente indirizzati a loro rispetto a quelli indirizzati a un individuo diverso, muovendosi più velocemente verso la fonte del suono, proprio come facciamo noi quando qualcuno ci chiama, indicando che sono in grado di distinguere quali richiami sono indirizzati a chi.
Lo studio non è stato ancora stato completamente esaminato da altri esperti, ma se i risultati della ricerca venissero confermati significherebbe che gli elefanti sono gli unici animali non umani conosciuti in grado di comunicare con nomi veri e propri, fornendoci enormi informazioni per la comprensione dell’evoluzione del linguaggio umano e non.