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10 Ottobre 2024
11:02

Gli elefanti ricordano i loro ex custodi avuti allo zoo anche a distanza di anni

Uno studio recente ha mostrato come gli elefanti riescano a ricordare i loro vecchi custodi anche a distanza di diversi anni. Sottoposti a più stimoli hanno riconosciuto immediatamente l'odore delle persone che li hanno accuditi in passato, grazie alla loro incredibile memoria olfattiva.

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Si dice che "gli elefanti non dimenticano mai" e la scienza sembra proprio confermare questo antico proverbio. Sappiamo infatti molto bene e da tempo che questi giganteschi pachidermi ricordano la posizione delle pozze d'acqua visitate decenni prima e che riconoscono gli altri elefanti anche dopo diversi anni trascorsi senza vedersi. Ma questa straordinaria memoria si estende anche agli esseri umani? Sembra proprio di sì.

Una nuova ricerca condotta dai ricercatori dell'Università di Kiel, in Germania, ha fornito nuove sorprendenti prove che vanno in questa direzione: gli elefanti possono ricordare i loro vecchi custodi dello zoo anche dopo molti anni, grazie alla loro incredibile memoria olfattiva. Lo studio, pubblicato su Zoo Biology, si è svolto al Serengeti Park in Bassa Sassonia, dove due elefantesse, Bibi e Panya, erano state traslocate dallo zoo di Berlino ben 13 anni prima.

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Un’illustrazione su come è stato condotto l’esperimento. © Luise Kränzlin/AG Böhmer, Kiel University

Per testare la memoria di Bibi e Panya, due elefantesse africane di savana (Loxodonta africana), ricercatori hanno coinvolto tre ex-custodi del periodo trascorso a Berlino. Ciascuno di loro ha indossato una t-shirt per otto ore, per impregnare il tessuto del proprio odore. Successivamente, i ricercatori hanno utilizzato queste magliette come stimoli olfattivi, insieme a fotografie e registrazioni vocali degli stessi custodi.

Durante l'esperimento, i diversi stimoli (una t-shirt e una foto o una voce) sono stati posizionati in bella vista all'esterno del recinto degli elefanti. Sebbene Bibi e Panya non potessero raggiungerli fisicamente o toccarli, hanno ripetutamente cercato di farlo, mostrando però maggiore interesse verso gli stimoli olfattivi piuttosto che a quelli visivi o uditivi.

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Questo significa che le due elefantesse riconoscevano chiaramente l'odore dei loro ex-custodi, dimostrando di ricordare perfettamente il loro profumo anche dopo molti anni. In maniera un po' inaspettata, non hanno mostrato lo stesso interesse verso le foto o le registrazioni vocali, il che ha però un senso considerando che la vista degli elefanti non è particolarmente sviluppata, mentre il loro straordinario senso dell'olfatto sì.

Questo studio, oltre a confermare l'eccezionale memoria degli elefanti, sottolinea anche l'importanza del legame con i loro custodi. Se gli animali ricordano i loro vecchi guardiani a distanza di anni, significa che queste relazioni possono avere un impatto profondo sul loro benessere in cattività. Una relazione stabile e positiva potrebbe dunque migliorare la qualità della vita degli elefanti negli zoo, riducendo lo stress e migliorando il loro benessere psicologico.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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