Negli ultimi giorni ha ripreso a circolare in Rete un toccante video del santuario Donkey Farm Foundation, nei Paesi Bassi.
Nel filmato, un gruppo di asini si riunisce in cerchio manifestando suoni simili a un "pianto" in seguito alla perdita di un membro del loro branco. Ma è corretto da un punto di vista etologico definire questo comportamento come lutto? Gli asini, e altre specie sociali, sono in grado di percepire la morte di un loro simile?
Negli ultimi anni, sempre più ricerche stanno emergendo riguardo alla capacità degli animali non umani di provare dolore per la perdita di un loro conspecifico.
Animali sociali tra cui primati, elefanti e cani sono noti per mostrare segni di dolore e disperazione quando perdono un membro del loro gruppo, perchè formano dei legami.
Per approfondire questa questione, abbiamo chiesto all'etologa Federica Pirrone, membro del comitato scientifico di Kodami di analizzare il video e chiarirci questi aspetti da un punto di vista scientifico e non solo emotivo. «Le specie sociali, compresi gli asini, sviluppano legami all'interno dei loro gruppi e la perdita di un membro può suscitare una risposta emotiva – spiega l'esperta – Tuttavia, è importante sottolineare che attribuire emozioni umane dirette agli animali è un'interpretazione scorretta: c'è ancora tanto da sapere sul lutto negli animali».
Da cosa potrebbe essere caratterizzata questa reazione che si vede nel video, dunque? «Da elementi di allarme, richiami reciproci, iperattenzione e comportamenti esplorativi. Tali comportamenti sono interpretati come una risposta a indizi visivi, olfattivi e tattili che suggeriscono che qualcosa di insolito è accaduto e che il membro del gruppo potrebbe essere in una condizione di pericolo o, appunto, morto».
Secondo Pirrone, dunque «ciò che osserviamo potrebbe essere una reazione comportamentale che riflette la consapevolezza della scomparsa di un compagno ma non significa necessariamente che gli asini provino le stesse emozioni umane come noi viviamo il lutto».
Non si può dunque affermare con sicurezza da un punto di vista scientifico se gli asini stiano esprimendo il lutto in modo simile agli esseri umani o se la loro risposta sia principalmente basata su segnali di pericolo e preoccupazione per il loro conspecifico. La reazione potrebbe essere una combinazione di questi elementi, influenzata da esperienze pregresse degli asini con situazioni simili.
Il senso è che ogni specie ha il suo modo di esprimere quello che per noi umani è il dolore di una perdita ma che la comprensione di come gli altri animali interpretino e rispondano alla morte è ancora un campo complesso e in continua evoluzione nella ricerca scientifica.