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4 Febbraio 2022
10:20

Gli animali più ricchi del mondo: da Gunther VI alla gatta Blackie

Il Pastore Tedesco Gunther VI, erede della fortuna di una ricchissima contessa tedesca, Choupette, la gatta di Karl Lagerfeld, e Blackie, ereditiera di un antiquario miliardario sono solo alcuni degli animali più ricchi del mondo.

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pastore tedesco
Pixabay

Amati, coccolati, vezzeggiati, spesso viziati: che gli animali siano parte integrante delle famiglie è (deve essere) cosa nota, ma per alcune persone lo sono così tanto da decidere di sceglierli come eredi di fortune milionarie.

Diversi infatti i personaggi ricchissimi che hanno deciso di inserire i pet nel testamento, a dimostrazione del legame stretto durante il pezzo di vita trascorso insieme e del desiderio di continuare a prendersene cura nel modo migliore. E così capita di vedere una lunga lista di proprietà immobiliari intestate a cani, conti a dieci zeri intestati a gatti, fondi fiduciari che figurano a nome di galline: ecco la lista degli animali più ricchi al mondo.

Gunther VI

Lo hanno ribattezzato il cane più ricco del mondo, e a inizio gennaio è diventato ancora più ricco: il Pastore Tedesco Gunther VI ha venduto la “sua” casa, una lussuosissima villa di Miami un tempo appartenuta a Madonna, a 29 milioni di dollari, cifra che va ad aggiungersi alla sua già sostanziosa fortuna.

Secondo la leggenda che si tramanda ormai da un ventennio Gunther VI è il 34esimo del suo lignaggio, erede della fortuna della contessa tedesca Karlotta Leibenstein. Ricchissima e senza figli, alla sua morte, nel 1992, gran parte dei suoi averi passarono a Gunther III, il nonno di Gunther VI, con cui la donna aveva un rapporto particolarmente simbiotico.

Le disposizioni della contessa infatti erano che gli 80 milioni di dollari che possedeva venissero impiegati per assicurare a Gunther III e ai suoi eredi le migliori condizioni di vita, e così è stato. È stato istituito un fondo gestito dalla Gunther Corporation, società di produzione multimediale con sede a Pisa di cui Gunther è effettivamente amministratore delegato, e i manager italiani che lo gestiscono nel corso degli anni hanno messo a segno una serie di investimenti e operazioni decisamente variegati, oltre a prendersi cura di Gunther III e, alla sua morte, del figlio e del nipote, “reggente” oggi.

La società oggi gestisce le diverse proprietà di Gunther disseminate tra Italia, Stati Uniti, Bahamas e Germania. nel 2006 ha anche acquistato l’Unione Sportiva Città di Pontedera, società calcistica di cui Gunther è quindi presidente, e qualche anno prima, nel 2000, ha comprato sempre a nome di Gunther, per 7,5 milioni di dollari, la magione di Miami di Madonna. La stessa che è stata venduta a inizio 2022 per il quadruplo della cifra pagata.

Lo stile di vita del cane è ovviamente lussuosissimo, stando alle cronache locali: ha una cameriera e un maggiordomo personale e una lunga serie di professionisti che si occupano del suo benessere e della sua cura. Nel corso della giornata può nuotare in una piscina personalizzata, mangiare i cibi più pregiati, rilassarsi nelle camere padronali e viaggiare su una limousine, controllato a vista da una squadra di guardie del corpo che si occupano della sua sicurezza.

Il barboncino Toby Rimes

Toby Rimes è una leggenda che ancora oggi sopravvive inalterata negli Stati Uniti. Le cronache mondane narrano che il primo Toby Rimes, Barboncino bianco, ereditò tra i 30 e gli 80 milioni di dollari dalla miliardaria newyorchese Ella Wendel, ultima di una lunga stirpe di immobiliaristi. Alla sua morte, Wendel stabilì che parte del cospicuo patrimonio andasse a Toby Rimes, e anche che tutti i successori del barbocino fossero chiamati così e venissero mantenuti nel lusso.

La gatta Choupette

Gunther non è l’unico animale ad avere ereditato la fortuna degli umani con cui ha condiviso la vita. Di recente si è parlato moltissimo di Choupette, la gatta Birmana di Karl Lagerfeld: quando l’iconico stilista era in vita lavoravano solo per la gatta una governante, un cuoco, un medico, una guardia del corpo e il portavoce, Lucas Bérullier, che si occupa anche del suo profilo social (@choupetteofficiel). Alla morte di Lagerfeld, Choupette ha ereditato una cospicua fetta del patrimonio perché fosse garantita la sua cura, anche se non i 170 milioni di dollari di cui tanto si è parlato.

La Maltese Trouble

C’è però chi non ha avuto alcuna remora a lasciare milioni di euro all'animale domestico con cui viveva. È il caso di Leona Hemsley, miliardaria a capo di un impero immobiliare e alberghiero, che ha lasciato a Trouble, l’adorata Maltese, 12 milioni. Trouble è morta nel 2011 all’età di 12 anni, circa 4 anni dopo la morte della sua umana, e ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in una proprietà di lusso a Sarasota, in Florida.

La gallina Gigoo

Ancora, Miles Blackwell, editore britannico, nel 2002 lasciò 15 milioni di dollari alla gallina di famiglia Gigoo: lui e la moglie non avevano figli, qualche anno prima della morte si ritirano in campagna, in Gran Bretagna, per vivere in mezzo agli animali, Gigoo era la gallina preferita.

Il gatto Tommasino

C'è poi Tommasino, gatto nero che dalle strade di Roma si è ritrovato catapultato nell'alta società capitolina. Nato randagio, fu trovato e adottato dalla ricchissima nobildonna romana Maria Assunta, che alla sua morte, nel 2011, gli lasciò qualcosa come 10 milioni di euro.

La Gatta Blackie

Blackie era invece la gatta di Ben Rea, antiquario milionario che alla sua morte, nel 1988, le lasciò 12,5 milioni di dollari. Nel corso degli anni Rea aveva condiviso la vita con 15 gatti, ma Blackie era la sua preferita. Il milionario, che conduceva una vita isolatissima, rifiutò di riconoscere la sua famiglia nel testamento e divise la maggior parte della sua ricchezza tra tre associazioni di beneficenza per gatti, con l’ordine di prendersi cura di Blackie. Che entrò nel Guinness dei Primati come gatta più ricca del mondo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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