Nel regno animale la regola è che gli animali più grandi vivono più a lungo. In effetti, i ratti e i criceti hanno un’aspettativa di vita limitata, parliamo di 2-4 anni, mentre per un cavallo questa si estende fino a oltre 20. Anche tra gli uccelli esistono grandi differenze legate alle dimensioni: si va dalla maestosa aquila reale (Aquila chrysaetos), che vive fino a 80 anni, ai piccoli uccelli canori, che arrivano a cinque, massimo dieci anni. Come è facile aspettarsi, però, anche a questa regola esistono alcune eccezioni. Per citarne una, si pensi ai cani domestici: ad essere più longevi sono proprio quelli di taglia più piccola. In generale, la durata media della vita degli animali varia tantissimo da specie a specie. Si passa da pochi giorni, come nel caso delle effimere, piccoli insetti dalle ali grandi e trasparenti, che svolazzano leggeri vicino ai corsi d’acqua, a centinaia di anni.
Ma vediamo quali sono i fattori che influenzano la longevità e quali gli animali più longevi del pianeta.
I fattori che influenzano la durata della vita
Quanto vivrà un animale è scritto nei suoi geni. Queste informazioni sono specifiche e diverse per ogni specie. Poi certo, anche lo stile di vita, e quindi la dieta e l’ambiente fanno la loro parte. Talvolta esiste una certa variabilità anche all’interno della stessa specie, come accade a quella umana. La nostra vita media, almeno nei paesi economicamente più sviluppati, oggi come oggi è di circa 80 anni; tuttavia, alcune popolazioni superano agilmente anche il secolo. È il caso degli abitanti di Okinawa, un arcipelago incastonato tra le Filippine, la Cina e il Giappone. Abbiamo un esempio anche in Italia: gli uomini di Ovodda, in Sardegna, sono rinomati per la loro estrema longevità.
La medusa immortale
La medusa della specie Turritopsis nutricula si spinge ai limiti della fantascienza. Essa conosce il segreto per l’immortalità, e lo custodisce in un sofisticatissimo meccanismo biologico, di cui è dotata, che le permette, a fine vita, di tornare giovane, allo stadio di polipo. Questo meccanismo è molto utile, ad esempio, se vuole risparmiarsi di morire quando il cibo in giro scarseggia.
Le spugne antartiche
Le spugne sono uno dei gruppi più caratteristici della fauna bentonica antartica. Due specie hanno una vita incredibilmente lunga: Cinachyra antarctica, che appartiene alla famiglia Tetillidae, vive da 1550 anni, mentre Anoxycalyx joubini, della famiglia Rossellidae, ha addirittura superato i 15.000 anni. Entrambe vivono a grandi profondità: dai 100 ai 2.000 metri sotto la superficie del mare, dove le temperature sono estremamente basse e la pressione costante. Queste caratteristiche ambientali contribuiscono a rallentare il metabolismo, e quindi anche la velocità di maturazione, delle spugne.
La vongola
Arctica islandica è un mollusco bivalve marino dalla caratteristica conchiglia chiara e tonda. Questa vongola è l'ultima specie sopravvissuta della famiglia Arcticidae, che risale al Giurassico. È la specie non coloniale più longeva conosciuta; il più antico esemplare registrato ha 515 anni. La sua longevità ha permesso agli scienziati di studiare i cambiamenti climatici e ambientali a partire dai tempi antichi.
Lo squalo della Groenlandia
Lo squalo della Groenalndia, il vertebrato più longevo al mondo
Cresce di un centimetro all’anno, raggiungendo la lunghezza di 6 metri e oltre. Si stima possa raggiungere un'età media di almeno di 272 anni: è lo squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus), il vertebrato più longevo del mondo. Questo animale abita le acque fredde dell’Oceano Atlantico e secondo recenti studi la sua aspettativa di vita potrebbe addirittura superare i 272 anni, arrivando, forse, a sfiorare addirittura i 400 anni.
La tartaruga gigante di Aldabra
Aldabrachelys gigantea è tra i vertebrati più longevi. Questo rettile può vivere per più di 200 anni. Non è una specie vicina all’estinzione al momento, tuttavia il limitato areale di diffusione, circoscritto alle Seychelles, con qualche sparuta popolazione presente anche a Mauritius, Reunion e in Madagascar, la pone comunque a rischio.
La balena della Groenlandia
La balena della Groenlandia (Balaena mysticetus) è il mammifero più longevo, in grado di vivere anche oltre 200 anni. È probabile che, per poter sopravvivere così a lungo, questo cetaceo possieda meccanismi biologici che lo rendono particolarmente resistente agli acciacchi dell’età, come le malattie tumorali, cardiovascolari e neurodegenerative.
L’elefante
Un altro mammifero longevo è l’elefante. Con gli esseri umani e le balene, gli elefanti condividono una durata della vita media di oltre 70-100 anni. Dall'usura dei denti, è stata stimata in 74 anni la durata massima della vita nelle femmine di elefante africano selvatico (Loxodonta africana) e in 80 anni quella degli elefanti asiatici (Elephas maximus).
Il pitone reale
Il pitone reale (Python regius) è il più piccolo dei pitoni africani. Ha un’aspettativa di vita di circa 25 anni, ma è famoso un esemplare dello zoo di Filadelfia che, negli anni 80, arrivò alla veneranda età di 48 anni, stabilendo il record di longevità per un pitone in cattività.
Bibliografia
Evžen Korec MSc. Ph.D. The Lifespan of Humans and Animals Can Be Significantly Extended. Biomed J Sci & Tech Res 1(5), 2017.
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