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1 Febbraio 2024
10:59

Gli American Bully XL sono ufficialmente vietati in Gran Bretagna

Gli American Bully sono ufficialmente illegali in Gran Bretagna e detenerli è ufficialmente un reato. Per continuare a vivere con loro è necessario avere richiesto apposite certificazioni, ma coloro che invece decidessero di sbarazzarsi dei loro compagni animali potranno ricevere un indennizzo di circa 200 euro per farli sopprimere.

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american bully

Gli American Bully sono ufficialmente illegali in Gran Bretagna. A seguito di un periodo di tolleranza terminato oggi primo febbraio, gli individui di questa razza non potranno essere più allevati né venduti. Il Governo inglese sta anche offrendo un risarcimento di 200 sterline, pari a 232 euro, alle persone che «non desiderano più tenere i propri cani» per praticare loro l'eutanasia, come si legge sul sito del Dipartimento per l'Ambiente.

Il 2024 sarà un anno molto difficile per gli American Bully: questi animali sono al centro del Dogs Act emanato dal Governo inglese per regolare gli obblighi di chi vive con cani di razze ritenute pericolose. Secondo il Dipartimento britannico «23 persone hanno perso la vita a causa di attacchi di cani negli ultimi tre anni». Secondo esperti della razza American Bully, ne esistono quattro diverse tipologie distinguibili unicamente per le dimensioni: Standard, Pocket, XL e Classic. Sono proprio gli indivdui di categoria XL ad essere colpiti dal divieto.

Il divieto di detenzione entra in vigore ufficialmente attraverso alcuni step che sul lungo periodo porteranno alla dissoluzione di questa razza in Gran Bretagna. Il primo passo è stato l'introduzione dell'obbligo di condurre il cane con museruola e al guinzaglio in ogni luogo pubblico; al quale è seguito l'obbligo di castrare i cani più anziani, protratto fino alla fine del 2024 per gli individui più giovani.

Dal 1 febbraio è un reato avere un American Bully in Inghilterra e Galles a meno che non si abbia una specifica esenzione e un'assicurazione di responsabilità civile. Per continuare a vivere con il loro American Bully le persone avrebbero dovuto ottenere entro oggi un apposito certificato, fermo restando l'obbligo di castrazione dell'animale. A dicembre le autorità inglesi avevo ricevuto già oltre 4.000 richieste di esenzione. Ma, purtroppo, è stata prevista anche un'altra strada per i possessori di American Bully: la soppressione.

Durissime le parole del ministro dell’Ambiente Steve Barclay: «Il Primo Ministro si è impegnato ad adottare misure rapide e decisive per proteggere la popolazione dagli attacchi devastanti dei cani con misure in atto entro la fine del 2023».

Sul sito del Governo è stato caricato un apposito modulo rivolto sia ai semplici cittadini che agli allevatori per ottenere un risarcimento di 200 sterline pari al costo dell'eutanasia dei cani American Bully. Una mattanza senza precedenti che segna un pericoloso precedente che potrebbe essere seguito in tutti i Paesi circostanti.

Quella degli American Bully è riconosciuto come razza ufficiale unicamente dall’American Dog Breeders Association (ADBA), dall’American Bully Kennel Club (ABKC) e dalla United Kennel Club (UKC). Mente in Italia l’Enci non l'ha ancora aggiunto questa razza alle proprie liste e, di conseguenza, non esiste un vero e proprio standard ufficiale.

Gli individui appartenenti a questa razza, inoltre, sono generalmente molto sensibili e per questo motivo, è importante che abbiano accanto a sé una guida umana preparata e consapevole che abbia deciso con cognizione di causa di adottare un cane di questo tipo, per via della sua personalità e non per i suoi muscoli o per la sua mascella potente. Questo, però, molto spesso non accade.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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