La stagione riproduttiva degli uccelli è ormai nel pieno dell'attività e molti giovani sono già alle prese con le prime esercitazioni di volo. Non sempre però le cose vanno lisce e può capitare di imbattersi in esemplari inesperti, spaesati e in evidente difficoltà.
È successo in pieno centro a Roma, dove gli agenti di Polizia dell'Ispettorato Vaticano hanno recuperato un giovane falco pellegrino bisognoso d'aiuto. Ad annunciarlo è stata l'agente Lisa, il profilo virtuale della Polizia di Stato.
Il rapace era appollaiato su un'auto in sosta e dopo averlo delicatamente posizionato in una scatola di cartone (come sempre si dovrebbe fare quando si recupera un uccello in difficoltà) gli agenti lo hanno consegnato nelle mani esperte del Centro di Recupero Animali Selvatici gestito dalla LIPU. Qui avrà modo di recuperare le forze ed esercitarsi nel volo per tornare di nuovo libero quanto prima nei cieli della Capitale.
Falco pellegrino salvato in piazza San Pietro a Roma
Se siete sorpresi che un falco pellegrino possa trovarsi tra le strade di una grande metropoli, dovete sapere che in realtà le nostre città sono l'habitat ideale per questo veloce e maestoso predatore. Da tempo i falchi pellegrini (Falco peregrinus) hanno rapidamente conquistando una dopo l'altra anche le metropoli più affollate e chiassose.
Famosissima è, per esempio, la coppia formata da Giò e Giulia che nidifica sul Pirellone a Milano e che quest'anno ha allevando ben quattro pulli. Ma ci sono tante coppie di pellegrini che si sono stanziate anche a Roma, Londra, New York e Napoli, dove sembrano trovarsi decisamente bene in ambiente urbano.
Tra i vantaggi della vita in città ci sono infatti palazzi e grattacieli enormi, un surrogato perfetto delle tipiche pareti rocciose o falesie in cui nidificano e soprattutto cibo a volontà. I falchi pellegrini sono in effetti tra i predatori meglio attrezzati per dare la caccia a piccioni, storni e altri piccoli uccelli che abbondano in ambiente urbano. Fa sempre un certo effetto, però, vedere come si siano adattati in fretta alla baraonda delle nostre città.
Capita però molto spesso che i giovani esemplari ancora inesperti lascino troppo presto il nido oppure che non riescano da subito a destreggiarsi e ad abituarsi all'ambiente urbano. Sempre a Roma, appena qualche giorno fa, un altro esemplare – probabilmente un fratello o una sorella – era stato invece recuperato sempre dalla polizia proprio in piazza San Pietro.
Per quanto bene si siano adattati a vivere in città, anche i rapaci più veloci e letali del mondo hanno bisogno talvolta di aiutino. Anche questo fa parte della ricerca di una convivenza consapevole per tutti – animali umani e non – all'interno del nostro ecosistema urbano.