L’allevamento di conigli è ancora una pratica troppo crudele». È la denuncia dell’AAE Associazione Animali Esotici che, da oltre vent’anni, si occupa in Italia conigli, cavie, tartarughe e piccoli animali esotici. Nella Giornata Internazionale del Coniglio, importata dal Regno Unito dove è nata grazie all’azione della House Rabbit Society , Laura Brunello, coordinatrice delle attività su tutto il territorio nazionale dell’AAE Associazione Animali Esotici che ha sede nel trevisano ma volontari in tutta Italia, sottolinea con forza quale è la situazione per chi si avvicina al mondo di questi animali che da un lato sono considerati ancora solo “carne” da tavola, dall’altro invece rappresentano il terzo animale da affezione presente nelle famiglie italiane.
Allevamenti inadeguati e cuccioli venduti a meno di un mese: una situazione che ha bisogno di leggi certe
«Troppo spesso gli allevamenti sono in mano a privati che costringono i conigli in gabbie sollevate da terra, dove non possono toccare l’erba per tutta la loro vita – continua l’attivista – Non ci sono arricchimenti ambientali e le femmine vengono ingravidate in continuazione per alimentare il commercio di cuccioli che, spesso, vengono venduti a neanche un mese di vita quando ancora separarli dalle madri, a cui sono legatissimi, è crudele e insensato. C’è bisogno di intervenire a livello di leggi per dare delle regole». Proprio per contrastare questa situazione l’AAE Associazione Animali Esotici ha creato una sezione dedicata completamente ai conigli. «Ci occupiamo di quelli abbandonati o maltrattati, li curiamo, li sterilizziamo e quindi ci occupiamo della loro ricollocazione, offrendo ai privati la possibilità di adottarli». Circa 300 i conigli che in questo momento si trovano nelle case dei volontari che li accolgono in attesa di adozione. «Ma stiamo lavorando alla nascita di un rifugio – spiega la Brunello – Il nuovo progetto è accogliere gli animali abbandonati in attesa di trovare una nuova famiglia. Il 25 gennaio 2021, dopo una lunga ricerca, l’Associazione ha acquistato un locale che verrà completamente ristrutturato e adibito a rifugio. Sorgerà accanto a una clinica veterinaria, in modo da garantire un costante controllo sanitario sugli animali ospitati».
AAE Conigli: una giornata di appuntamenti e adozioni attraverso la pagina facebook
Per celebrare la Giornata Mondiale del Coniglio, l’AAE (riconosciuta nel 2006 come Chapter primo in Europa della House Rabbit Society condividendone metodi e filosofia), aprirà come al solito le sue porte virtuali al grande pubblico per fornire, attraverso collegamenti diretti con veterinari, informazioni a tutti colori che vogliono approfondire il mondo dei conigli e delle loro necessità. «La cosa migliore è collegarsi con la nostra pagina Facebook dedicata ai conigli, perché è attraverso questo social che presenteremo i vari appuntamenti». Sempre attraverso la stessa pagina c’è la possibilità di adottare un coniglio. «Uno o anche due, che è la soluzione che preferiamo, perché sono animali molto socievoli e patiscono la solitudine». Attraverso l’associazione i conigli arrivano nelle case già microchippati. «Ovviamente verifichiamo che ci siano le condizioni per l’adozione: per esempio le case devono essere rabbit proof cioè a “prova di coniglio”. Le case devono essere assicurate da fili elettrici scoperti che possano essere rosicchiati ed avere a disposizione arricchimenti ambientali, come ad esempio giochi fatti in casa che possono rosicchiare liberamente, senza creare danni all’appartamento». I conigli che vanno in adozione arrivano all’Associazione in modi molto diversi: «Possono arrivare da maltrattamenti, da allevamenti dove sono in sovra numero, da abbandoni. Ultimamente arrivano anche da disastri naturali e alluvioni. Anche noi, come le altre associazioni animaliste, siamo in prima fila quando accadono eventi disastrosi come da esempio quello che ha colpito le Marche qualche settimana fa».
Made in Banny: necessari censimenti delle colonie e diritti come animali senzienti
Molto attiva anche Made in Bunny, un’altra associazione nata con lo scopo di difendere i conigli e favorirne l’adozione. Il 10 settembre gli attivisti si sono riuniti al Parco della Caffarella per il censimento della colonia di conigli presente nel parco romano, considerando il censimento di una colonia (non solo di conigli ma di animali in generale) la prima attività da realizzare per valutare le modalità operative della loro tutela. Made in Bunny, è particolarmente sensibile al tema del riconoscimento dei diritti del coniglio come essere senziente. A loro si deve infatti la petizione “anche io so farti compagnia” in modifica alla legge quadro in tema di animali d’affezione (Legge 14 agosto 1991, n.281), che «chiede l’inasprimento delle sanzioni per chi abbandona, fornisce strumenti di registrazione con l’introduzione di un microchip obbligatorio e l’istituzione di un’anagrafe cunicola nazionale, prevede delle nuove competenze per Comuni e Regioni, un sistema di controllo più severo ed efficace e soprattutto il riconoscimento del coniglio come animale da affezione inserendo lo status di NON DPA, cioè non destinato alla produzione alimentare».