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Giornata internazionale della Zebra: sai che ne esistono tre specie e che sono a rischio estinzione?

La zebra è una delle specie a maggior rischio estinzione e il 31 gennaio si celebra la Giornata internazionale dedicata a questo animale. Al mondo esistono tre specie che vivono in diversi habitat.

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Oggi, 31 gennaio, è la Giornata Internazionale della zebra. Un animale molto amato che incuriosisce tante persone ma di cui non si sa molto, a parte che le sue strisce catturano tanto la nostra attenzione. Ad esempio, una delle cose da sapere è che sul Pianeta esistono tre specie diverse: la zebra delle pianure (Equus quagga), la zebra delle montagne (Equus zebra) e la cosiddetta zebra di Grevy (Equus grevyi). Quest'ultima è nella lista rossa dell'AWF, l'African Wildlige Foundation, secondo il quale la popolazione negli ultimi trent'anni è diminuita di quasi il 60%.

La Giornata internazionale dedicata alle zebre è stata lanciata da organizzazioni per la conservazione della specie.

Il motivo per cui nascono queste giornate internazionali è per sensibilizzare le persone su determinati temi e quando sono dedicate agli animali, spesso, è per trasferire agli esseri umani informazioni più complete e soprattutto più consapevolezza. Quando si tratta di specie a rischio estinzione, come la zebra, a maggior ragione il tema della conoscenza etologica e di quanto l'uomo ha infierito sugli habitat di altre specie è di fondamentale importanza.

Quante zebre ci sono nel mondo?

E' la zebra di Grevy a vedersela peggio rispetto alle altre che comunque non stanno proprio bene in termini di rischio estinzione. Secondo i dati raccolti dall'AWF, questa specie ha subito una delle più sostanziali riduzioni di popolazione paragonata a qualsiasi altro mammifero africano. La minaccia più grande è proprio la perdita dell'habitat in cui sono nate e cresciute a causa della competizione con altri animali ma soprattutto per il pascolo eccessivo e la mancanza di acqua: il 54% degli esemplari è sparito negli ultimi 30 anni e l'attuale numero si attesta intorno ai 2800 individui.

Ma è ancora l'uomo a determinare quello che potrebbe essere il collasso definitivo: In Etiopia la caccia è la causa principale del declino delle zebre di Grevy: sono l'obiettivo principale dei bracconieri. Gli animali sono principalmente ricercate per le pelli ma vengono uccisi anche per cibarsene o farne rimedi a uso medico secondo vecchie tradizioni e in maniera illegale. Le zebre delle pianure, invece,  hanno una popolazione più ampia e la zebra di montagna sta rischiando di fare la stessa fine di quella di Grevy.

Dove vive la zebra

Le zebre vivono principalmente nella savana africana e il loro habitat naturale è stato per lo più preservato. Abbiamo già nominato l'Etiopia. La zebra di montagna vive invece in Sud Africa, Angola e Namibia,  regioni colpite da guerre e guerriglie che paradossalmente hanno aiutato questi animali a salvarsi dagli esseri umani impegnati in altro, infatti i bracconieri in questi luoghi si sono potuti muovere di meno per raggiungere i loro scopi, ma le condizioni estreme di povertà hanno portato le persone del posto alla macellazione della carne di zebra in tempi di carestia e grandi difficoltà dovuti alle condizioni socio-politiche. Di conseguenza, anche il numero delle zebre di montagna ha registrato un forte calo negli ultimi decenni. Qualche raro esemplare di zebra di Grevy, infine, ancora è presente nelle regioni del nord del Kenya.

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