Il gioco è un comportamento molto frequente e affascinante nei mammiferi ed è generalmente limitato soprattutto al periodo infantile. Svolge, infatti, una funzione particolare: serve ai cuccioli ad esercitare le competenze sociali, imparare a gestire le situazioni poco prevedibili e a comunicare in maniera corretta. Inoltre, attraverso il gioco l'animale apprende dei pattern comportamentali, dei modelli, che gli saranno utili per tutta la vita, come le tecniche di caccia o la difesa di un oggetto. Il cane come ben saprete, è un gran giocherellone soprattutto da cucciolo, ma non perde la voglia di giocare anche quando diventa adulto e conserva alcune caratteristiche infantili durante tutto l'arco della sua vita, probabilmente come effetto del processo di domesticazione.
Giocare è divertente, ma anche educativo
Si dice "Giocando si impara" e non c'è nulla di più vero. Giocare con il cane ha infatti una duplice funzione. Prima di tutto è e deve essere un momento molto piacevole per entrambi, uno scambio che aiuta a consolidare il legame tra uomo e animale. Poi dà anche la possibilità di lavorare sulle motivazioni del cane che sono diverse non solo a seconda della razza ma soprattutto per scoprire il mondo interiore del vostro compagno di vita. Bisogna infatti ricordare che ogni cane è un individuo a sé e conoscere le sue motivazioni ci aiuterà anche a capire qual è il gioco più opportuno da proporgli. Se ad esempio conviviamo con un Rottweiler che ha un'alta motivazione possessiva, dovremo cercare di evitare giochi competitivi, suggerendo invece delle attività più collaborative, come ad esempio lo scambio con la pallina, per cercare di equilibrare i suoi desideri e bisogni.
Un'altra cosa molto importante da chiedersi quando si propone un gioco al cane è: "Possiede gli strumenti mentali per poter affrontare questo gioco? È adatto per la sua età?". Alcune attività ludiche infatti se proposte troppo precocemente possono provocare frustrazione in quanto il cane non ha ancora gli strumenti per svolgerle o per giungere ad una soluzione. Anche contestualizzare il momento ludico è importante: se dopo un po' vogliamo interrompere il gioco dobbiamo abbassare gradualmente l'eccitazione del cane, facendo ad esempio dei movimenti più lenti, fino a dargli un chiaro segnale di chiusura dell'interazione, come un "finito!" accompagnato da un chiaro gesto della mano. Questo servirà a fargli capire che è arrivato il momento di stare tranquilli, riposarsi o impegnarsi in un altro tipo di attività.
A che gioco giochiamo?
I giochi da proporre al nostro cane sono tantissimi, alcuni sono solitari, quindi il cane può svolgerli senza la vostra partecipazione, altri invece sono sociali e quindi coinvolgono anche noi.
Ecco una lista di alcuni giochi:
Kong
È un gioco solitario che il cane può svolgere anche in nostra assenza ed è utile soprattutto per migliorare la sua qualità di vita nei momenti di solitudine. Quando non ci siamo, infatti, il cane può distrarsi e al contempo allenare la mente con questo oggetto. Si tratta infatti di un gioco di “attivazione mentale” costituito da un cono di gomma che può essere riempito dagli alimenti che il cane preferisce. Meglio non utilizzare esclusivamente i croccantini ma fare un mix con cibo umido o qualche crema spalmabile fatta in casa o comprata nei negozi per animali domestici. Lo scopo del gioco per il cane è quello di capire come fare a far uscire il cibo. Prima di riuscirci sperimenterà sicuramente diverse soluzioni: mordicchiare l'oggetto o farlo rimbalzare, ad esempio, cose che lo invoglieranno ancora di più a giocarci. È uno dei primi giochi che può essere proposto al cane, ma assicuriamoci di non renderlo né eccessivamente facile, con un alimento che subito fuoriesce come i croccantini, né troppo difficile, come creme troppo solide, per non creare frustrazione e costringerlo a rinunciarci. Possiamo anche successivamente utilizzare questo oggetto per fare altri tipi di giochi: nasconderlo per farglielo poi ritrovare attraverso una ricerca olfattiva, o darglielo come premio quando fa qualcosa di positivo. È uno strumento di grande utilità per permettere al cane di sviluppare autocontrollo e di allenare la propria mente. Il Kong ha un valore enorme anche indipendentemente dalla questione solitudine. È utile per i cani particolarmente voraci che così possono "ragionare" di più prima di arrivare a consumare il pasto e anche per quelli super vivaci che normalmente non apprezzano momenti di riflessione e, invece, stimolati dall'interesse verso il cibo dovranno azionare di più il cervello in un'attività di concentrazione e non cinetica. Attenzione però se avete più di un cane che vive con voi, in questo caso infatti è preferibile separarli per evitare che il kong possa diventare oggetto di contesa, invece che uno strumento positivo per l’animale.
Tira e molla
È uno dei primi giochi da poter proporre al cane, già intorno ai tre mesi di vita. Anzi, molto probabilmente sarà lui a proporcelo sin da subito. Compito nostro sarà cercare di gestire e disciplinare quest'attività ludica in modo corretto e non competitivo sin dalla tenera età per evitare che possa successivamente trasformarsi in una vera e propria mania, con il cane che afferra e strappa qualsiasi cosa si trovi davanti. Il tira e molla viene spesso fatto con qualsiasi tipo di oggetto: vestiti, guinzaglio, lacci delle scarpe… ma sarebbe meglio svolgere questo gioco con un solo oggetto e non di uso comune. Ce ne sono tanti sul mercato, come corde semplici o a treccia, e così eviteremo che il cane afferri continuamente il maglione che abbiamo dimenticato sul divano e lo porti in giro per tutta la casa, strappandone qualche lembo qua e là.
Svolgimento:
- Il gioco è molto semplice: invitiamo il cane ad afferrare l'oggetto che abbiamo in mano, invogliandolo a venire muovendolo velocemente, così da innescare la sua motivazione predatoria.
- Una volta afferrato inizia il vero e proprio gioco: facciamo resistenza per un po' lasciando la possibilità al cane di tirare, e quando sarà passato un tempo sufficiente, ad esempio un minuto, avvicineremo l'oggetto al nostro corpo.
- A questo punto, se il cane mollerà la presa, lo premieremo con un "bravo!" e, almeno all'inizio, anche con dei croccantini. Se invece non lo farà, possiamo portare l'oggetto a terra, vicino ai nostri piedi, premiandolo sempre quando lo lascia.
- Un'altra variante è quella di proporre al cane un altro oggetto quando molla la presa, in una sorta di scambio, e quindi ricominciare il gioco come descritto sopra.
Per alcuni soggetti, come molossi e terrier, di cui fanno parte ad esempio i Pitbull, Boxer e Rottweiler, quest'attività può essere proposta ma deve essere ben contestualizzata. Queste razze canine infatti possiedono spesso un'alta motivazione possessiva e competitiva e il tira e molla potrebbe facilmente incentivare il loro agonismo. Per questi cani è quindi preferibile proporre questo gioco per tempi brevi, in maniera poco frequente e valutando sempre attentamente il loro grado di eccitazione per evitare che diventi controproducente trasformandosi in un gioco di forza. Inoltre è importante ogni tanto lasciare vincere anche il cane a questo gioco, per aumentare la sua autostima e sentirsi soddisfatto. Questo è particolarmente vero per i cani che hanno un carattere molto insicuro: più è insicuro il cane, più frequentemente gli concederemo l’oggetto, lasciandolo vincere. Al contrario, se l’animale è più competitivo e ha un profilo molto sicuro, lo lasceremo vincere meno frequentemente.
Lo scambio con la pallina
Lo scambio è un gioco particolarmente adatto per quei cani con un'alta motivazione possessiva, come molossi o terrier. Quest'attività infatti permette di disciplinare tale motivazione, senza inibirla, ma al contrario, potenziando la motivazione collaborativa. Per capire meglio potete immaginare le motivazioni come un dondolo, quello che si faceva da bambini per intenderci, dove ai due lati opposti ci sono, al posto delle persone, le due motivazioni: la possessiva e la collaborativa, e per abbassarne una bisogna alzare l'altra, mettendoci più "peso" e quindi potenziandola. Lo scambio fa anche sì che il cane rafforzi la sua fiducia nei nostri confronti, rendendosi conto che non vogliamo sottrargli un oggetto, ma semplicemente scambiarlo con un altro.
Svolgimento:
- Prendiamo due palline uguali e scegliamo un ambiente abbastanza ampio e con poche distrazioni.
- Mostriamo una delle due palline al cane e lanciamogliela, aspettando che lui la rincorra e la vada a riprendere.
- Nel frattempo cominciamo a giocare con l'altra pallina, aspettando che il cane ci dia attenzione, e comportiamoci come se ci stessimo divertendo molto, quasi a dire "la mia pallina è molto più divertente della tua!".
- Quando il cane si interesserà alla nostra pallina, lascerà probabilmente la sua per capire cos'ha di così meraviglioso il nostro oggetto. Quando la lascia diciamogli un "bravo" e lanciamogli la pallina che abbiamo in mano in una direzione diversa da quella precedente.
- Possiamo continuare questa sequenza varie volte, raccogliendo da terra quella che lui lascia e rilanciandogli l'altra. Se il cane lascia invece la pallina che ha in bocca molto lontano da noi, cerchiamo di riattivare la sua motivazione predatoria, tornando a muovere velocemente la pallina che ha lasciato, in modo tale da risvegliare l’interesse del cane.
- Cerchiamo di prevenire il momento in cui non ha più voglia di giocare, richiamandolo a noi quando ha ancora la pallina in bocca, e mostrandogli le mani: in una mettiamo dei bocconcini, nell'altro l'altra pallina.
- Aspettiamo che lasci cadere la pallina dalla bocca e scelga il prossimo passo: se sceglierà i croccantini lasciamoglieli mangiare e concludiamo il gioco; se invece sceglie la pallina facciamo un ultimo lancio per poi riproporgli un premietto finale.
- Non lasciamo le palline a terra una volta concluso il gioco, ma recuperiamole e mettiamole apposto.
Quest'attività può essere proposta già all'età di tre mesi, in modo tale da prevenire uno schema piuttosto frequente in alcuni cani, ossia il classico "afferro qualsiasi cosa e scappo per farmi inseguire".
Anche per questo gioco la frequenza con cui lo proporremo al cane dipenderà dalle sue motivazioni di razza o individuali: se il cane ha un'alta motivazione predatoria, come nel caso ad esempio del Border Collie, non glielo proporremo troppo spesso per evitare di accentuare troppo questa caratteristica. È necessario quindi valutare sempre, caso per caso, se il gioco che stiamo proponendo al cane è adatto per il suo carattere, o se al contrario, rischiamo di accentuare alcune peculiarità che invece dovrebbero essere disciplinate.
Il tubo interrotto
È un gioco molto interessante definito anche di "attivazione mentale" perché serve a rafforzare la flessibilità cognitiva del cane, ossia ad allenare la mente utilizzando le sue conoscenze per risolvere un problema, in questo caso come riuscire a conquistare il tanto desiderato bocconcino. Il tubo interrotto può essere facilmente prodotto a casa con delle forbici e un tubo di cartone, come quello dei rotoli di carta per la cucina per intenderci. Basta fare una fessura al centro del tubo e inserirci all'interno una linguetta di cartone, con una parte sporgente che può essere afferrata dal cane. Dopodiché bisogna inserire un croccantino all'interno del tubo, che si fermerà proprio sopra la linguetta e potrà quindi essere raggiunto dal cane solo tirandola e facendo cadere il croccantino a terra.
Svolgimento:
- Scegliamo un posto dove il cane si sente tranquillo e a suo agio e accovacciamoci vicino a lui.
- Assicuriamoci che la linguetta di cartone sia abbastanza sporgente per potere essere afferrata, e mostriamogli l'inserimento della crocchetta all'interno del tubo.
- Per fargli capire che deve afferrare e tirare la linguetta, possiamo inizialmente mostrargli come si sfila, e invogliarlo ad afferrarla in una sorta di tira e molla.
- Quando riesce a sfilarla e il croccantino cade a terra, assicuriamoci che l'abbia visto e abbia sentito il rumore della caduta, in modo tale da fargli lasciare la linguetta e mangiare il suo premio.
- Se all'inizio abbiamo difficoltà a far capire al cane qual è la soluzione, possiamo procedere per step e cominciare a premiarlo ogni volta che tocca la linguetta con il muso. Non è necessario che il cane già alla prima volta riesca a risolvere il gioco, se vediamo che comincia a sentirsi frustrato perché non riesce ad arrivare alla soluzione, forse non è ancora pronto ed è preferibile interrompere il gioco e proporgli qualche altra attività più soddisfacente.
Prima di proporre quest'attività al cane, dobbiamo essere certi che abbia le competenze per affrontarlo, come l'aver già giocato in maniera corretta al tira e molla e riuscire ad afferrare un oggetto e tirarlo verso di sé. È preferibile non proporlo prima degli otto/nove mesi, e prima di farlo dobbiamo sempre assicurarci che il cane non sia troppo eccitato ma abbia la concentrazione giusta per affrontarlo. Compito nostro invece sarà cercare di dargli le giuste indicazioni per raggiungere il croccantino.
Le bottiglie che ruotano
Anche questo è un gioco di attivazione mentale e possiamo costruirlo facilmente a casa. La sua funzione è quella di aumentare l'autostima e la flessibilità cognitiva del cane. Per costruirlo basterà prendere una o più bottiglie di plastica vuote, fare con delle forbici dei buchi da entrambe le parti della bottiglia e farci passare in mezzo un bastoncino di legno o una corda in modo tale da permettere alle bottiglie di ruotare su loro stesse. All'interno inseriremo dei croccantini e compito del cane sarà quello di far ruotare le bottiglie e far cadere il cibo che potrà poi gustarsi soddisfatto. Non importa se il cane utilizzerà le zampe, il naso o la bocca per farle ruotare: può dare sfogo alla fantasia e scegliere la soluzione che preferisce.
Svolgimento:
- Prendiamo la bottiglia e posizionamola all'altezza del cane.
- Facciamogli vedere che vi inseriamo all'interno i croccantini dal collo della bottiglia.
- Aspettiamo che il cane trovi un modo per rovesciare le bottiglie con tutti i mezzi a sua disposizione: zampa, bocca o naso.
- Quando ci riuscirà, assicuriamoci che noti la caduta dei bocconcini, e lasciamo che si goda la vittoria.
Quest'attività potrebbe essere molto utile soprattutto per quei cani che hanno una passione per le bottiglie di plastica e ci giocano spesso distruggendole, suggerendogli un approccio diverso con questo oggetto. È consigliabile proporre questo gioco non prima dei sei/sette mesi di vita, assicurandoci inoltre che non abbia paura della rotazione delle bottiglie e che sia abituato a spingere oggetti con le zampe.
Se siete arrivati alla fine dell'articolo sarete sicuramente pronti a cominciare tanti nuovi giochi con il vostro cane e se avrete voglia a dare spazio alla creatività creandone alcuni voi stessi. Giocare è sempre bello, anche quando si è grandi, e con il vostro cane è un'esperienza ancora più speciale.