Prima due, poi uno e ancora altri tre. Da giugno ad agosto, sei piccoli scoiattoli sono caduti dai loro nidi al Righi, sulle alture di Genova, e sono stati ricoverati al Centro recupero animali selvatici di Campomorone, il Cras gestito dall'Enpa. Eventi che posso verificarsi in natura ma che negli ultimi mesi hanno fatto registrare un'insolita frequenza.
Ma perché gli scoiattoli cadono dal nido?
Al momento, il maggior "indiziato" sarebbe un parco avventura che si trova proprio all'interno del Parco del Peralto da cui arrivano tutti i neonati di scoiattolo finora recuperati. «Non ci sono prove, né studi per ora – specificano subito dal Cras – ma noi ipotizziamo che qualche impatto sulla popolazione di scoiattoli il Parco Avventura lo abbia, perché le persone si arrampicano sugli alberi, ci giocano, e i nidi vengono mossi. Certo, può capitare anche in natura che qualche scoiattolino un po' più tonto cada, con la differenza che se cadono in un bosco non li vede nessuno, se cadono lì con tutta la gente che c'è, vengono subito visti e recuperati».
Gli ultimi arrivati sono fratello e sorella: «La prima chiamata ad arrivare è stata quella per la femminuccia, qualcuno dello staff del Parco Avventura l’aveva trovata rannicchiata a terra con del sangue secco sul naso, probabilmente dovuto alla caduta dal nido – raccontano i volontari – Dopo nemmeno un’ora dal suo arrivo al centro, ecco squillare di nuovo il telefono: dall’altro lato della cornetta sempre lo staff del Parco Avventura, questa volta addirittura testimone della caduta di un altro scoiattolino dall’albero dove riposava. Per lui una bella botta sul muso, ma per fortuna niente di rotto».
Dal Cras sono felici di comunicare che i due piccolini sono sotto osservazione e tutto sta procedendo per il meglio: «Non aprono ancora gli occhi, quindi non sono completamente fuori pericolo, ma data l’esperienza maturata dai nostri operatori e volontari riguardo questi animaletti, siamo molto fiduciosi. Questi due ingressi portano a quota sei gli scoiattoli rossi presenti al nostro centro: poter riconsegnare tutti loro alla natura sarà un privilegio».
La vita dello scoiattolo rosso in Liguria
«In Liguria esiste una sola specie di scoiattolo che è lo scoiattolo rosso europeo che è quello diffuso in Europa fino all'Asia e al Giappone con tante sottospecie, e non se la passa molto bene perché, anche se localmente ben presente, tuttavia risente molto dei cambiamenti ambientali», spiega lo zoologo Davide Rufino del Cras di Campomorone.
Anche a Genova l'introduzione dello scoiattolo grigio americano, che adesso è stato eradicato, aveva creato un grave problema ai rossi autoctoni nei Parchi di Nervi. La specie americana dal punto di vista ecologico è dannosa: «Non è colpa sua, è l'uomo che lo ha portato in Europa come animale ornamentale, liberandolo in parchi e giardini e adesso è diffuso in molte zone d'Italia – contina Rufino – ma quello rosso è molto a rischio e sta sparendo; qui in Liguria il rosso se la passa ancora abbastanza bene, non è comune ma c'è».
Ciclo di riproduzione dello scoiattolo rosso
Gli scoiattoli rossi possono fare anche due cucciolate l'anno se ci sono delle buone condizioni ambientali, ne fanno una verso la fine dell'inverno/inizio primavera e un'altra verso la metà dell'estate per giugno/luglio: «Gli scoiattoli fanno dei grossi nidi a forma sferica alle biforcazione dei rami sugli alberi, mettendo assieme erba, foglie, muschi, ramoscelli, raccolgono anche piume d'uccelli e realizzano questa sfera imbottita che è il loro nido e poi ogni tanto qualche piccolo cade giù perché perde la presa. Non è una cosa voluta logicamente, magari quando cominciano a muoversi e ad essere esplorativi, ma non sanno ancora aggrapparsi bene come gli adulti, finiscono giù e quando cadono a terra spesso è morte certa perché ci sono i predatori, rimangono all'addiaccio, muoiono di fame, la madre non li ritrova o non li recupera». Non è il caso dei sei esemplari del Righi che son cascati giù dal nido ma, almeno, sono stati subito soccorsi dal Cras di Genova.
Su Kodami abbiamo risposto a tutte le domande dei lettori sullo scoiattolo grigio, spiegando anche perché è pericoloso e perché entra in competizione con lo scoiattolo rosso autoctono, portandolo all'estinzione. Gli scoiattoli grigi sono più grandi e aggressivi rispetto a quelli rossi, che essendo più deboli arrivano alla morte. Per questo motivo, lo scoiattolo grigio è stato inserito nell'elenco delle cento specie più dannose al mondo.