Pelle di ocelot, giaguaro e leopardo. Sono alcune delle dieci pellicce di esemplari particolarmente protetti a livello internazionale scoperte dai carabinieri forestali in una lavanderia del centro di Genova.
A conclusione di un controllo effettuato nel mese di novembre nel locale, il Nucleo Carabinieri Cites di Genova ha accertato la messa in vendita di numerosi capi d’abbigliamento realizzati con pelli appartenenti a diverse specie tutelate dalla Convenzione di Washington sulle specie minacciate d’estinzione (CITES), senza adeguata documentazione.
In particolare i militari hanno scoperto dieci pellicce di felini selvatici tra cui nove pellicce di ocelot (Leopardus pardalis) e una pelliccia di giaguaro(Panthera onca) ed una pelle intera di circa 150 cm di ocelot (Leopardus pardalis). Le specie di felini selvatici rinvenute sono considerate a massimo rischio di estinzione e quindi inserite nell’Allegato A del Regolamento CE n. 338 del 1997 di applicazione della convenzione di Washington (CITES) e, salvo precise eccezioni, ne è conseguentemente vietata la vendita.
Tutti i capi, compresa la pelle, del valore totale complessivo di almeno 10mila euro, sono stati posti sotto sequestro penale finalizzato alla confisca e il titolare dell'esercizio commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Genova per detenzione per la vendita o altri scopi commerciali di specimen CITES senza documentazione.
La normativa Cites regola il commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione. Nello specifico vieta l’acquisto, l’offerta di acquisto, l’acquisizione in qualunque forma a fini commerciali, l’esposizione in pubblico per fini commerciali, l’uso a scopo di lucro e l’alienazione, nonché la detenzione, l’offerta o il trasporto di esemplari delle specie maggiormente minacciate di estinzione, il cui commercio è dunque regolato in modo molto restrittivo.
Si tratta di un accordo internazionale stipulato nel 1975 per regolamentare il commercio internazionale di numerose specie selvatiche di piante e di animali la cui esistenza è messa a rischio dall’indiscriminato prelievo in natura per fini commerciali. Questa convenzione ha lo scopo dunque di proteggere la natura contro lo sfruttamento eccessivo, controllando e regolando il commercio delle specie viventi, e di proibire il commercio di quelle a maggior pericolo di estinzione.