«Quando mi hanno chiamata si è fermato il tempo». È il 31 dicembre, e mentre Monica Don sta preparando la cena per l’ultimo dell’anno, il telefono di casa squilla, poco dopo le 20. Dall’altra parte del telefono, la clinica veterinaria di Cunettone di Salò. «Quando mi hanno chiesto nome e cognome pensavo fosse uno scherzo, ho pensato fosse una brutta notizia. Quando mi hanno detto che chiamavano dalla clinica veterinaria e avevano trovato una cagnolina di nome Gemma non riuscivo a crederci».
Gemma era scappata nel settembre del 2014, da allora la sua umana non aveva avuto più notizie né segnalazioni. Adesso, a distanza di 7 anni, la cagnolina è tornata a casa. Ad attenderla, anche una nuova “sorella”, Ariel, la nuova cagnolina di casa.
«La mattina del Primo gennaio sono andata a prenderla, è stato un colpo al cuore – racconta emozionata Monica – Quando ci siamo ritrovati non mi è corsa incontro, non è nella sua indole. Rivederla con quell’atteggiamento è stata un’emozione fortissima. L’ho trovata magrissima, molto denutrita. C’era un po’ di sofferenza, anche perché nel frattempo ha compiuto 11 anni. Nel rientrare nel nostro portone, ha riconosciuto che quella era casa sua».
Ma come è stato il rientro a casa per Gemma? «In questo momento la sto tenendo in un’altra stanza – spiega – Ha bisogno di recuperare dal punto di vista fisico, è molto denutrita. Non ho ancora potuto metterla a contatto con Ariel, ora è presto. Adesso ha bisogno di nutrimento e tranquillità».
«Per tutti questi anni ho custodito il suo libretto e le sue cose – racconta – Era un filo rosso che mi teneva legata a lei. Dentro di me sapevo che se la sarebbe cavata in ogni modo e speravo potesse un giorno tornare a casa».
La storia di Gemma e Monica inizia nel 2013, quando Monica adotta la cagnolina, un incrocio tra un segugio e uno spinone, in un canile di Pavullo, in provincia di Modena: «L’avevano trovata che girovagava in un bosco», racconta. Assieme a Gemma, nella vita di Monica entra anche Margherita. «Le prime volte che uscivo con Gemma, Margherita, una signora di Toscolano che stava passeggiando con il suo cane, mi ha avvicinato per chiedermi che cosa avesse Gemma. Avevo spiegato che era stata appena presa da un canile ed era un po’ denutrita, selvatica più che mai».
Da quel giorno è nato un rapporto molto speciale. «Il primo gennaio del 2021, ho accompagnato Margherita alla clinica. Il suo cocker di 14 anni era malato, doveva essere soppresso. Sono stata io ad accompagnarla e a starle vicina in quel giorno». A un anno esatto di distanza, è proprio Margherita ad accompagnare Monica a recuperare Gemma, con un dono molto speciale: «Quando le ho detto che avevano ritrovato Gemma non capiva più niente! Aveva un impegno il 1 gennaio che ha disdetto immediatamente e mi ha regalato la cuccia del suo cocker. I cani mi hanno regalato quest’amicizia, un legame ancora più profondo dopo l’accompagnamento del suo e della ripresa della mia».
A raccontare la storia di Gemma è stato Rino Polloni, presidente del Consiglio comunale di Desenzano del Garda e amico di Monica, attraverso un video pubblicato sul proprio profilo facebook. «È stata una notizia bellissima, arrivata il 31 dicembre – spiega Monica nel video – una data ancora più bella».
Nel video, poi, l’appello della donna: «Non so che vita abbia fatto Gemma in questi 7 anni. Per questo vorrei chiedere, se qualcuno la riconoscesse, di darmi informazioni in modo da ricostruire la sua vita in tutto questo tempo». E proprio mentre racconta la sua storia a Kodami, arrivano le prime testimonianze. «Da quando si è venuto a sapere le persone hanno cominciato a contattarmi e a fornirmi informazioni. Adesso devo contattare due persone che mi hanno detto di averla vista più volte e sanno di una signora che le ha sempre dato da mangiare, anche se Gemma non si è mai fatta avvicinare più di tanto, andava sempre a rifugiarsi nel bosco». Alcune delle primissime testimonianze si possono leggere sul post pubblicato in un gruppo Facebook dove veniva denunciato il ritrovamento della cagnolina . «È molto schiva, non si lascia avvicinare», spiega un utente. «La chiamavo il cane fantasma, a volte lo vedevi e poi per mesi non la vedevi più».
Non era la prima volta che Gemma fuggiva di casa. «La prima volta è scappata pochi mesi dopo il suo arrivo. È stata ritrovata a Vallio Terme – a 20 km da Toscolano Maderno, dove Monica vive – Era dentro ad un bosco e non si faceva prendere. Dopo qualche giorno, probabilmente sfinita, l’hanno ritrovata dentro la stalla dove tenevano i loro animali, appoggiata sul fieno, e sono riusciti a prenderla. In attesa del mio arrivo, le due cagnoline da caccia dei proprietari sono uscite dalla loro cuccia e hanno fatto entrare Gemma, sono state fuori dalla loro cuccia per lasciare lei al riparo. L’idea che queste due cagne abbiano permesso a un altro soggetto che non conoscevano di stare nella loro cuccia non è proprio così semplice e scontato, è come se noi ospitiamo in casa qualcuno che non conosciamo: è la nostra intimità». La seconda fuga, due mesi più tardi. «Fortunatamente era rimasto attaccato il guinzaglio – spiega a Kodami – per cui non poteva correre più di tanto ed è rimasta nei paraggi. Adesso è di nuovo qui con me».