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1 Settembre 2021
8:00

Gemma e Isacco, un Corso e un Maremmano scomparsi e trovati morti in un torrente tra Roma e Frosinone

Gemma e Isacco, un Cane Corso e un Pastore Maremmano, erano scomparsi da casa dieci giorni fa. Sono stati ritrovati morti nelle acque di un corrente tra i Comuni di Genazzano (Roma) e Paliano (Frosinone), nelle vicinanze del rudere Mola dei Piscoli. I due corpi erano in avanzato stato di decomposizione.

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Gemma e Isacco, un Cane Corso e un Pastore Maremmano, erano scomparsi da casa dieci giorni fa. Sono stati ritrovati morti nelle acque di un corrente tra i Comuni di Genazzano (Roma) e Paliano (Frosinone), nelle vicinanze del rudere Mola dei Piscoli. I due corpi erano in avanzato stato di decomposizione.

Ad accorgersi della loro presenza è stato un ragazzo che, la sera del 26 agosto, stava passeggiando sul ponte che sovrasta il torrente. L’odore che proveniva dal fiumiciattolo era tale che ha attratto la sua attenzione. Così si è affacciato e ha visto i cani senza vita.

Era «un luogo davvero isolato, in aperta campagna», spiega Emanuela Bignami, referente randagismo per la regione Lazio della Lega nazionale per la difesa del cane Animal protection. Sono stati loro ad accorrere sul posto insieme ai Carabinieri di Paliano, alla Polizia locale della cittadina ciociara e alla Asl di Frosinone. Sul posto sono stati ritrovati i ciuffi di pelo dei due animali. Questo dettaglio potrebbe far pensare, prosegue Bignami, che siano stati trascinati sul ponte e poi gettati nel torrente.

Gemma, il Cane Corso, aveva cinque anni. Isacco, il Maremmano, aveva un anno e mezzo. Tutti e due avevano il microchip, ma il più piccolo aveva anche un collare con una medaglietta con nome e numeri di telefono della sua compagna umana.

«La donna ci ha detto che si erano allontanati, o a questo punto portati via, dalla loro casa a Valmontone da circa dieci giorni – prosegue Bignami – Lei vive lì da sola da un anno, anche con altri animali, e ci ha raccontato di non avere cattivi rapporti con nessuno della zona. E' un'area in cui ci sono tanti pastori che hanno greggi di pecore, ma non ha ricevuto minacce da nessuno, solo un pastore si era lamentato perché abbaiando i cani spaventavano le sue pecore. In ogni caso dobbiamo trovare chi li ha uccisi e gettati in questo posto sperduto, perché si tratta di una persona pericolosa e che molto probabilmente è della zona.  Solo chi la conosce bene può arrivare nel luogo dove sono stati rinvenuti i cadaveri degli animali». La Lega nazionale per la difesa del cane Animal Protection ha presentato una denuncia contro ignoti e offrirà alla donna l’assistenza legale.

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