L’arrivo del freddo e l’ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia, soprattutto al Nord, sta mettendo a dura prova le persone che vivono per strada insieme ai loro animali. Sono pochissimi, infatti, i centri di assistenza che le accolgono con i loro amici. Un problema davvero molto grave, perché queste persone piuttosto che lasciare fuori il proprio compagno di vita scelgono di rimanere all’addiaccio e di dormire al gelo con lui.
Un problema molto sentito anche in Trentino dove, insieme al brusco abbassamento delle temperature, è arrivata non solo la pioggia ma anche le neve. Una situazione seria portata all’attenzione della Provincia Autonoma e dei Comuni di Trento e Rovigo dall’Enpa per chiedere maggiore sensibilità e più centri di accoglienza che ospitino umani e animali.
Imporre agli homeless tale divieto, infatti, significa condannarli ad ammalarsi o, peggio, a morire di freddo e condizionare l’offerta di un letto e di una coperta sotto un tetto, o di un pasto caldo, all’abbandono del proprio cane fuori la struttura ovviamente significa mettere a repentaglio anche la vita del cane. Per non dire poi che comunque l’abbandono è punito dal codice penale.
«Vogliamo ricordare queste persone, perché sono sicuramente minoritarie in quanto a numero, ma non in quanto a bisogni e sensibilità – spiegano dall’Enpa – Non hanno una casa e hanno come unica compagnia i propri animali, amici dai quali non vogliono separarsi, anche a costo di non poter accedere ad un posto letto caldo e asciutto. Sono cittadini per bene che non abbandonano i propri animali per un capriccio, per un personale ed esclusivo interesse, nemmeno in condizione di necessità: non sono da escludere, bensì da riconoscere e apprezzare come esempio di buon cuore e senso di responsabilità».
Per questo l’associazione ha scritto alle amministrazioni pubbliche con la richiesta di avere una maggiore attenzione verso le persone senza fissa dimora accompagnate da animali: «Vogliamo solo sottolineare alle amministrazioni pubbliche, cui fanno capo le strutture di accoglienza, l’importanza di ospitare queste persone insieme ai propri animali evitando di costringerli a rinunciare ad un ricovero al caldo».
L’Enpa negli scorsi anni aveva avuto risposte positive dal Comune di Trento e la speranza è che questa disponibilità continui e si estenda ad altre strutture: «Del resto, se le amministrazioni pubbliche, che sono quelle che dovrebbero dare il buon esempio non riescono a farlo, allora cosa facciamo a fare le campagne contro gli abbandoni?».
Kodami ha raccontato la relazione tra persone senza fissa dimora e i loro cani nel video reportage "Clochard e cani, storie di amicizia in strada oltre i pregiudizi".