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6 Settembre 2023
10:54

Gatto porta una tarantola in casa: la sua umana trova la pelle del ragno nella vasca da bagno

In Inghilterra, una donna ha trovato la pelle tagliuzzata di una tarantola nella vasca da bagno. Probabilmente la tarantola è stata portata dal suo gatto e ora potrebbe essere nascosta ovunque in casa.

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Da quando il suo amato gatto Suki gliel’ha portata in casa come regalo, Vanessa Lincoln, residente a South Shields, una città costiera della contea del Tyne and Wear, in Inghilterra, è comprensibilmente spaventata. Rientrata dal lavoro, infatti, la donna si è ritrovata una tarantola dentro la vasca, rimanendo parecchio sconvolta.

Ma questo sarebbe niente: mostrando la foto e raccontando la storia agli amici, uno di loro più esperto di aracnidi, le ha rivelato che «quello fotografata non è una tarantola, ma la pelle della muta tagliuzzata, pertanto il ragno è da qualche parte nel tuo appartamento».

Infatti, le tarantole fanno l'ecdisi, una sorta di muta, un processo attraverso il quale cambiano il loro esoscheletro. Ciò accade, a seconda della specie, quando si trovano in un momento di crescita. In questa fase sono vulnerabili per un breve periodo perché dopo la caduta del precedente esoscheletro il nuovo ha bisogno di tempo per indurirsi a suffcienza.

Il gatto, quindi, potrebbe aver portato a casa l'esoscheletro abbandonato, e non il ragno in fase di muta. Presa dalla paura, però, Vanessa ha iniziato un'estenuante ricerca dell'animale di cui non si conoscono le origine, ma probabilmente sarà fuggita o è stata abbandonata da qualcuno che la teneva in casa, dato che la tarantola non si trova libera in natura in Inghilterra.

«La sto ancora cercando – ha raccontato Vanessa – e la cosa fastidiosa è che mi sembra di trovare ragnatele ovunque, ma questa potrebbe essere solo la mia paranoia. Non dormo da una settimana, comunque, e non posso fare davvero nulla. È orribile, la mia vita è cambiata».

Davanti a tanta paura, però, c’è da dire che diverse persone al contrario amano molto questi ragni, tanto da farlo diventare un animale da compagnia. Cosa che però non è, perché come per serpenti, anfibi, insetti e invertebrati, si tratta sempre e comunque di animali selvatici, molto diversi dal cane, il gatto e tanti altri che per millenni si sono evoluti fianco a fianco con l'uomo subendo un processo di domesticazione.

Gli animali esotici, invece, non stanno affatto bene a contatto con gli esseri umani e questo perché sono spesso predatori solitari il cui posto, come per tutti gli altri selvatici, è in natura non un terrario in appartamento. Quindi, scartata l'idea che esistano le tarantole domestiche, quello che rimane sono dei poveri aracnidi selvatici tenuti in cattività più per il tipico desiderio dell’essere umano di poter dominare le altre specie che per altre ragioni.

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Simona Sirianni
Giornalista
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