Tormentato anche nella morte, il corpo ormai senza vita preso a sassate, probabilmente per macabro divertimento. Al centro della vicenda un gatto. La città in cui si è verificato questo episodio terribile è Vicovaro, centro della valle dell’Aniene, nel Lazio. A denunciarlo una cittadina che ha deciso di postare la foto del cadavere martoriato sulla pagina Facebook del sindaco, Fiorenzo De Simone, dove resta ancora oggi come monito.
Il gatto era stato trovato già morto in una piazza poco distante dal centro e alcuni residenti avevano deciso di spostarlo in un punto isolato in attesa che il cadavere venisse recuperato. Qualcuno, però, nell’attesa ha deciso di accanirsi tirandogli dei sassi, come si intuisce dalla foto (che Kodami sceglie di non pubblicare nel rispetto della dignità di ogni essere vivente).
«Il gattino già morto nel piazzale era stato spostato in attesa di toglierlo invece il suo corpo già martoriato è stato lapidato – è lo sfogo della cittadina che ha trovato il cadavere – Taggo il sindaco perché prenda provvedimenti in merito alle telecamere, non per responsabilità comunale, perché la responsabilità è solo vostra».
L’ipotesi è che a prendere a sassate il cadavere possa essere stato qualche ragazzo del posto. E la scelta del Sindaco è stata quella di non rimuovere la foto né la denuncia dalla sua pagina, ma di lasciarla in bella vista per sensibilizzare sulla gravità del gesto. De Simone ha anche annunciato di avere segnalato l’accaduto ai Carabinieri, mentre sui social sono decine i commenti a condanna dell’accaduto: «È un gesto gravissimo», è il commento unanime. Le Forze dell'ordine stanno quindi cercando i responsabili del gesto, cercando anche di capire se chi ha preso a sassate il corpo dell'animale sia anche il responsabile della sua morte.
Non è chiaro, infatti, come sia morto. Secondo la donna che ha denunciato si trattava di un gatto giovane e il timore è che possa essere stato ucciso. In questo caso la situazione sarebbe ancora più grave: come più volte evidenziato anche su Kodami, c'è una preoccupante correlazione tra crudeltà verso gli animali e pericolosità sociale, soprattutto in giovane età è fondamentale non sottovalutare campanelli d'allarme di questo genere. Numerosi studi e ricerche hanno infatti confermato che atti di violenza sugli animali non devono essere considerati incidenti isolati, ma comportamenti da collocare e radicare nell’ambito dei problemi sociali.