Perderà probabilmente la vista, oltre a dover fare i conti con la frattura della mandibola, una palatoschisi e ustioni varie. Un gatto di San Ferdinando di Puglia è una delle vittime delle follie di fine anno per mano, in questo caso, di un gruppo di ragazzini non ancora identificati. La notte del 31, secondo il racconto di una testimone, il "branco" ha inseguito l’animale in una delle vie del paese, cercando di ferirlo con dei petardi. L’animale, rifugiatosi sotto un’automobile, è stato comunque raggiunto da alcuni colpi che gli hanno provocato le gravissime lesioni, nel divertimento disarmante dei giovani.
«Il gatto veniva di corsa dall’angolo perché spaventato a morte dai petardi lanciati da questo gruppo di ragazzi – spiega con dovizia di particolari una testimone in un messaggio vocale girato alle volontarie – dopo aver schivato una macchina si è nascosto sotto un mezzo parcheggiato. Nonostante le grida rivolte verso di loro dal balcone affinché si fermassero, continuavano a lanciare questi petardi vantandosi di essere stati i primi a colpire l’animale».
«Quando i ragazzi se ne sono andati – prosegue la testimonianza – lui si è trascinato lasciando una scia di sangue e poi si è messo nel portone cercando riparo». Nel pomeriggio di lunedì il gatto è stato portato in clinica veterinaria, dove è attualmente ricoverato. Risparmiamo ai lettori di Kodami i video inoltratici dalle volontarie e le foto più cruente che mostrano le condizioni attuali dell’animale che, pur in grande sofferenza, sta lottando per guarire dalle ferite.
Si tratta di un gatto di colonia, regolarmente assistito dalle volontarie della zona, dell’età di 5 anni. Dopo questo episodio è stato ribattezzato Leone II, in ricordo del felino barbaramente scuoiato vivo ad Angri. Per le sue cure, però, è partita la mobilitazione di molte persone rimaste toccate dalla terribile storia. A questo si aggiunge il fronte compatto messo su dalle associazioni Gatti Non Parole di Milano, Enpa Barletta, Leidaa di Margherita di Savoia e Nogez di Bari.
Nel pomeriggio di giovedì è stata depositata una denuncia per maltrattamento di animali presso i Carabinieri di San Ferdinando di Puglia, con l’espressa richiesta di accedere alle immagini eventualmente riprese dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Ricordiamo che sempre a San Ferdinando di Puglia, solo lo scorso agosto, pur in una zona diversa rispetto a quella di questo episodio, la stessa ENPA Barletta aveva raccontato della presunta uccisione di una mamma gatta da parte di un bambino. Episodio finito archivio nell'indifferenza generale del paese.