Il gatto Europeo non va confuso né con il soriano né con il meticcio che attraversa indisturbato il nostro giardino. Quella dell'Europeo è una razza ufficialmente riconosciuta e selezionata sin dal dopoguerra con l'obiettivo di istituzionalizzare il tipo di gatto a pelo corto di origine europea e differenziarlo dal British Shorthair e dall'American Shorthair, definendone l'aspetto attraverso precise regole di allevamento.
attività e socialità
- Bisogno di movimento2
- Giocosità2
- Indipendenza2
- Riservatezza1
- Tendenza a miagolare1
cure e salute
- Cura del pelo1
- Salute generale3
- Malattie ereditarie1
Data e luogo d'origine: 1925, UK
Aspetto fisico: agile e robusto, a pelo corto, di taglia medio-grande, testa grande e arrotondata, naso dritto con una leggera inclinazione all'altezza degli occhi, mento forte, orecchie medie e alte sulle testa, occhi rotondi, ampi, di colore verde, ambra, blu o impari, mantello corto, elastico e lucente.
Peso: 3,5-5 kg per i maschi; 3-4,5 kg per le femmine
Temperamento: agile e attivo
Incroci con altre razze: nessuna
Standard: EUR – III categoria FIFé
Origine e storia
Considerando che il Gatto Europeo altri non è che il tentativo di sottoporre a selezione artificiale il comune gatto domestico, si può dire che le sue origini si perdano nella storia della domesticazione. Come tutti i gatti domestici, ha iniziato ad evolversi nel Neolitico dal gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica) e attraverso gli Egizi e i Romani è arrivato a distribuirsi lungo tutto il continente europeo. Esemplari di gatto europeo (allora comuni liberi) erano già presenti alla prima mostra felina della storia nel 1871 ma l'allevamento selettivo inizia solo nel dopoguerra in Inghilterra, dove gli inglesi si affannano per differenziarlo da quello dei British. La razza si afferma solo a partire dal 1980 in Svezia; in FIFè viene riconosciuto sin dagli esordi ma il suo standard viene ridefinito nel 1981; in WCF è stato ribattezzato Celtic Shorthair.
Aspetto fisico
Il gatto Europeo viene spesso confuso con il comune gatto domestico, anche per l'abitudine tutta italiana di definire come “europeo” il soriano che vive nelle nostre case e sulle nostre strade. Il che non è insensato, visto che l'Europeo è stato selezionato proprio a partire dai comuni meticci domestici. Oggi, però, è più corretto parlare di una razza a sé che cerca di definire un “tipo” europeo in grado di distinguersi da altri.
L'Europeo è un gatto rigorosamente a pelo corto, dal mantello denso e lucente, una struttura corporea robusta e muscolosa, di taglia medio-grande ed un torace ampio. Gli occhi sono rotondi e con un'espressione vivace, nei colori verde, ambra, blu o ambra e blu impari, la testa è arrotondata, con guance ben sviluppate e orecchie medie piazzate alte sulla testa. Il suo peso varia tra 3,5-5kg per un maschio adulto e 3-4,5kg per una femmina adulta.
Nel gatto Europeo il pelo lungo o semi-lungo è considerato un difetto estetico grave (il domestico originario è, di fatto, a pelo corto, la lunghezza arriva nel Medioevo come mutazione successiva), così come il pelo lanoso o qualunque parvenza di incrocio con altra razza.
I colori ammessi sono bianco nero, blu, rosso, crema e squama di tartaruga (solido, tabby, silver tabby o smoke), bianco integrale e pezzato, ovvero bicolore (il bianco è presente per al più 1/3 del mantello), arlecchino (al più 2/3 del mantello), van (al più sulla coda e la testa).
Temperamento
L'Europeo è un gatto vivace e dinamico che ricalca le caratteristiche dei suoi progenitori allo stato libero. Attento al suo ambiente, grande esploratore e cacciatore, è un gatto che riesce ad instaurare solide relazioni con gli esseri umani, purché venga messo a contatto con persone e ambienti domestici sin dalle primissime settimane di vita.
Arrampicatore atletico, è un gatto che per mantenere allenata la muscolatura ha bisogno di fare esercizio fisico e di misurarsi in uno spazio anche verticale. Ama avere il controllo del suo territorio, poterlo monitorare dall'alto o da postazioni privilegiate e in un ambiente che lo faccia sentire sicuro di sé è in grado di instaurare relazioni sociali anche con altri animali, cani inclusi.
Laddove non abbia la possibilità di accedere al mondo esterno, il gioco diventa una parte fondamentale della sua vita e soprattutto della sua formazione, perché attraverso quello è in grado di maturare, conoscere se stesso e il suo potenziale, come esploratore, come cacciatore e come “proprietario” di un territorio personale.
Salute e cura
Nei periodi di muta (autunno e primavera), responsabili del ricambio del mantello, potrebbe ingerire molto pelo durante le operazioni di toelettatura. A seconda della suscettibilità del soggetto e su consiglio del veterinario, può essere sufficiente spazzolarlo due-tre volte a settimana oppure si può aiutarlo con dei supporti alla dieta per una più facile dissoluzione dei boli (tricobezoari).
In caso di accoppiamento con altro Europeo, è bene procedere con la tipizzazione del gruppo sanguigno dei genitori, per evitare problemi di isoeritrolisi neonatale, una malattia emolitica letale che può causare la morte cuccioli qualora una madre di gruppo B allattasse cuccioli di gruppo A.
Non sono ammessi incroci con razze diverse dall'Europeo.
Relazione e contesto ideale
L'Europeo è il compagno ideale per chi desidera vivere e godere della vivacità e della scaltrezza tipica del gatto. Atletico e intelligente, sa divertire con la sua estrema curiosità e con il suo desiderio di vivere la vita da protagonista e senza passare inosservato in famiglia.
Come accade per tutti i gatti, anche per questa razza è fondamentale che i piccoli possano fare esperienza dell'uomo e dell'ambiente casalingo sin dalle prime settimane di vita: questo garantirà che possano sviluppare un carattere aperto e fiducioso anche se questo non significa che diventeranno necessariamente dei gatti “da grembo”. L'Europeo è infatti un gatto volitivo e pieno di risorse, in grado di stabilire rapporti molto intimi ma anche di scegliere in quali momenti distaccarsi e godere di un po' di privacy.
I bambini possono trovare in lui un compagno attivo e partecipe nel gioco e nell'esplorazione condivisa, purché sappiano rispettarne i tempi e non eccedano con manipolazioni rudi o volumi di voce troppo alti, cosa che potrebbe indurre il gatto ad allontanarsi e intrattenersi per conto proprio.
Se, da una parte, è importante arricchire la casa con sopraelevazioni, tiragraffi, nascondigli e arredi che rendano interessante esplorarla, dall'altra questo gatto può indiscutibilmente godere della possibilità di stare all'aperto, entrando in contatto con l'ambiente in cui si è evoluto per migliaia di anni. Un giardino da cui entrare ed uscire a piacimento, con tanto spazio verde, alberi e cespugli dai quali tendere agguati e salti sarà una finestra sul mondo sicuramente apprezzata.