È passata da poco la mezzanotte, un micio scappa spaventato sul cornicione del Ponte di Pietra. Qualcuno chiama i Vigili del Fuoco, i pompieri intervengono anche con un gommone ma l’animale proprio non ne vuole sapere di farsi recuperare, cade in acqua ripetutamente. A pochi passi da quel punto si trova Alessandro, un ragazzo di 22 anni incuriosito da tutto quel movimento, capisce che i pompieri sono in difficoltà e l’unica maniera per salvare quella vita è tuffarsi nel canale. Si è conclusa con il lieto fine la storia di Alex, un gattino di pochi mesi, che ha rischiato di annegare la notte del 29 maggio a Taranto.
La scena è stata registrata con lo smartphone da alcuni passanti e i video sono stati in poco tempo diffusi sui social. Lo stesso Alessandro, il cui nome è stato scelto per ribattezzare anche il gattino, ci ha raccontato la vicenda dal punto di vista diretto di uno dei protagonisti: «Ero in giro con alcuni compagni, dovevamo accompagnare a casa un’amica in zona Tamburi – ha raccontato a Kodami – abbiamo visto i Vigili del Fuoco sotto al Ponte di Pietra e ovviamente ci siamo incuriositi. Abbiamo capito che c'era un gattino che era rimasto intrappolato sul cornicione del ponte. Dopo una serie di tentativi andati a vuoto, ho pensato di spogliarmi e mi sono buttato anche io in mare. Nuotando sono arrivato dal gatto, l'acqua era un po’ fredda e lui, giustamente, era molto impaurito e mi graffiava. Ho aspettato che i Vigili del Fuoco mi raggiungessero con il gommone e a quel punto mi hanno fatto salire a bordo. Abbiamo portato in salvo il gattino e stiamo tutti bene».
Da quanto appare anche dalle immagini, l'intervento dei Vigili del Fuoco sarebbe stato reso più complicato anche da alcuni problemi alla strumentazione del gommone, forse causati anche dal contatto con una delle arcate del ponte.
A proposito, il Ponte di Pietra, noto anche come Ponte di Porta Napoli, non va confuso con il più famoso Ponte Girevole di Taranto. È una costruzione realizzata nel 1883 che collega l’isola del centro storico con il porto mercantile, sovrastando il canale naturale presente a nord-ovest. Lungo 115 metri, è dedicato a Sant’Egidio Maria. Quest’ultimo oltre ad essere compatrono della città è anche protettore dei giovani.
Non possiamo dire che si si stata la mano di Sant'Egidio Maria ma di certo una buona stella ha dovuto assistere e proteggere Alessandro in questo gesto certamente eroico ma anche un po’rischioso. Il ragazzo, però, non teme di essere accusato di imprudenza: «Ho pensato che potesse essere pericoloso – ha aggiunto – però in quel momento di tensione e di preoccupazione che c’era non ci ho fatto più di tanto caso. Tra l’altro sapevo che, qualunque cosa fosse successa, c’erano lì anche i Vigili del Fuoco».
Ad ogni modo il gattino, e Alessandro, stanno bene. Il micio è stato affidato ad una ragazza del posto che se ne prenderà cura. Passato lo spavento ha accettato di essere manipolato e si sta ambientando abbastanza bene alle coccole umane. Il giovane, invece, è molto contento per aver dato il suo contributo per salvare una vita.