Un gatto sopra una briccola nel centro del Canalbianco a Ceregnano. Come vi sia arrivato rimane un mistero anche per i Vigili del Fuoco di Rovigo che lo hanno salvato. Tutto è partito da una segnalazione alla centrale arrivata da una persona che allarmava i soccorsi per un micetto appeso alla struttura nautica di segnalazione del fiume.
I pompieri un po' increduli sono partiti e giunti sul posto si sono dovuti ricredere. Era difficile immaginare che il felino avesse nuotato fino a quel punto, nè che quacuno abbia pensato bene di abbandonarlo in mezzo a un fiume. Eppure, proprio lì nel nulla, dove si erge solo la struttura in legno, si vedeva il piccoletto sospeso a un metro dall'acqua e aggrapparsi, con tutte le sue forze, a uno dei pali di legno.
Due operatori, indossati i giubbotti di salvataggio, hanno messo nel fiume un gommone all'altezza del ponte di Palà e si sono avvicinati a remi all'animale. Subito il gattino si è affidato alle mani di uno dei due che lo ha portato a bordo e infilato in un retino di protezione per la sua incolumità e per il rischio che, spaventato, finisse in acqua.
L’animale probabilmente si trovava in quella posizione da ore, se non da giorni e le sue forze erano molto indebolite; vedendolo cosi fiacco i Vigili del Fuoco gli hanno prestato le prime cure e poi lo hanno affidato a quelle veterinarie di un centro specializzato.
Spinti dalla loro innata curiosità sembra che i gatti abbiano davvero una predilizione per cacciarsi nei guai. Lo sa bene un micetto del torinese che è finito nella tazza del water nell'appartamento della propria pet mate, chissà come anche in questo caso, si è spinto fino allo scarico dove è rimasto incastrato. Rischiando di annegare nell'acqua è stato salvato dalla Squadra 61 dei Vigili del Fuoco che ha spaccato il muro a martellate e staccato il sanitario dalla parete. Soltanto a quel punto il neo ribattezzato Squadra 61 è stato liberato e riaffidato sano e salvo alla sua persona di riferimento.