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23 Giugno 2022
11:22

Gattina di poche settimane precipitata in un pozzo: salvata dai Vigili del Fuoco a Brindisi

Un cucciolo di poche settimane è caduto nel pozzo di un terreno privato precipitando per diversi metri e rimanendo bloccato sul fondo. L'intervento di un vigile del fuoco dotato di imbracatura ha consentito di recuperarlo, spaventato ma incolume.

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gattino precipita pozzo
La gattina riconsegnata alla sua umana

Ancora un intervento dei vigili del fuoco per salvare animali in difficoltà, questa volta nella campagne in provincia di Brindisi, a Oria. Al centro dell’intervento di soccorso una gattina di poche settimane, caduta nel pozzo di un terreno privato e rimasto bloccato sul fondo.

A dare l’allarme è stata la proprietaria del terreno, che ha sentito i miagolii provenire dal pozzo e ha capito che il cucciolo era precipitato al suo interno. L’acqua presente ha fortunatamente attutito la caduta, ma era impossibile raggiungerlo senza attrezzatura e preparazione specifica, ed è così partita la chiamata ai vigili del fuoco.

Nel terreno sono quindi arrivati gli operatori della squadra Saf (Speleo Alpino Fluviale) della sede centrale di Brindisi dei vigili del fuoco. Uno di loro, dotato di apposita imbracatura, si è calato nel pozzo, profondo circa dieci metri, e ha recuperato la gattina. Bagnata, infreddolita e spaventata, ma incolume, è stata riconsegnata alla sua umana per essere scaldata e asciugata.

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In questo inizio estate da numerose associazioni attive in tutta Italia stanno arrivando richieste di aiuto e sostegno per la gestione delle numerose cucciolate recuperate sul territorio. Quello primaverile è infatti il periodo delle nascite, e in queste settimane moltissimi gattini di pochi mesi o settimane di vita hanno iniziato a circolare sul territorio e a esplorare.

Durante il secondo mese di vita in particolare mamma gatta potrebbe incoraggiare i piccoli ad avvicinarsi a un abitato potenzialmente ricco di risorse alimentari messe a disposizione dall’essere umano, sotto forma di rifiuto, come pratica ad hoc (la classica ciotola di crocchette lasciata in giardino) o per via indiretta (abbondanza di prede). In altri casi la madre può decidere di spostare i cuccioli dal luogo in cui li ha dati alla luce come atto educativo, per esporli a novità ambientali che ne agevolino lo sviluppo, portandoli verso l'autonomia che li renderà indipendenti. In queste situazioni può succedere che, nel corso di un’esplorazione, i cuccioli possano mettersi in situazioni pericolose, per esempio avvicinandosi a una strada oppure cadendo in pozzi o buche.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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