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12 Luglio 2023
17:54

Gattina di 4 mesi impallinata sul muso con un fucile da caccia: non ce l’ha fatta

È morta dopo tre giorni di agonia Regina, la gattina di 4 mesi trovata alla Spezia con 80 pallini da caccia conficcati nel corpo. Le radiografie hanno mostrato che era stata colpita con un fucile.

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È morta dopo tre giorni di agonia trascorsi in clinica veterinaria, tutti i tentativi di salvarla inutili: Regina, così è stata ribattezzata la gattina di 4 mesi trovata in via Brigola, alla Spezia, con 80 pallini da caccia conficcati nel corpo, non ce l’ha fatta. E sulla sua morte adesso sono stati avviati degli accertamenti.

La storia di Regina, e il suo triste epilogo, sono stati raccontati dai volontari dell’associazione l’Impronta, che gestisce il canile della Spezia dal 2018 e che hanno anche voluto darle il nome. La gattina era stata trovata ferita in strada nella serata del 7 luglio. Inizialmente chi l’ha soccorsa ha pensato fosse stata investita, ma quando è stata portata in clinica veterinaria e sottoposta a radiografie è emerso che le era invece stato puntato contro un fucile da caccia, e che qualcuno aveva fatto fuoco colpendola sul muso. Non è chiaro se per ucciderla, o per torturarla e abbandonarla poi a morire in strada.

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Regina era stata quindi ricoverata e sottoposta a un primo ciclo di cure per cercare di salvarle la vita, mentre i volontari hanno segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine: «Avendo a disposizione un fucile da caccia pensiamo che il colpevole sia maggiorenne e in possesso di un porto d'armi – avevano scritto su Facebook lanciando un appello – Sul luogo del ritrovamento sono presenti diverse telecamere di sorveglianza e le relative immagini sono al vaglio degli inquirenti. Grazie alla grande risonanza mediatica scatenata da questo ignobile gesto, abbiamo ricevuto svariate segnalazioni che abbiamo prontamente girato alle autorità competenti. Sembrerebbe che l’autore di questo abominio, non sia nuovo a questi gesti criminali verso gli animali».

La storia di Regina ha suscitato una valanga di commenti indignati e solidarietà, ma gli sforzi dei veterinari e dei volontari non sono stati sufficienti a salvarla. La gattina è morta il 10 luglio: «Regina non ce l'ha fatta. Regina ha preso la sua valigetta e se n'è andata. La sua valigetta era pesante, pesante come il piombo, pesante come gli ottanta pallini che hanno martoriato il suo esile corpicino – hanno scritto i volontari addolorati e amareggiati su Facebook dando la notizia – Regina è diventata suo malgrado il simbolo della cattiveria umana. Regina perdonaci, perdona questi miserabili esseri umani che usano le armi per togliere la vita alle creature non umane della Terra, arrogandosi il diritto di uccidere».

«Noi non perdoneremo mai il tuo assassino, la giustizia farà il suo corso e speriamo soltanto in una pena esemplare perché queste atrocità devono finire – concludono i volontari – Corri felice piccola, libera e leggera, il peso di quegli ottanta pallini di piombo ora lo abbiamo noi, nelle nostre coscienze».

Come detto, le indagini su quanto accaduto a Regina sono ora in corso. Il responsabile, se individuato, potrebbe essere accusato di maltrattamento e uccisione di animali, così come previsto dagli articoli 544 bis e ter del codice penale: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni», recita il 544 bis, mentre il ter prevede che «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro». La pena per il maltrattamento aumenta della metà se dalla condotta deriva la morte dell’animale.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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