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12 Luglio 2022
20:03

Galline legate e gettate vive nel cassonetto: salvate da un giovane

Erano state legate e abbandonate in un cassonetto a Foggia: tre galline sono state salvate grazie all'intervento di un giovane.

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Galline | Kodami

Tre galline buttate in un cassonetto. Con le zampe legate e lasciate lì a morire per il silo intento di far soffrire degli animali. È successo a Foggia in Via Ciano. Paolo, un ragazzo della zona, si è accorto della loro presenza tra i rifiuti e le ha liberate e dissetate improvvisando una ciotolina con una scatoletta di tonno. Sono ora in salvo, affidate a un volontario vegano proprietario di un pollaio nelle vicine campagne.

L’episodio è stato denunciato da Terry Marangelli, Presidente dell'Associazione Volontari Protezione Animali Foggia, interpellata proprio dal giovane e che per prima è rimasta stupita dall’episodio: «Situazioni di questo tipo con animali da cortile non ci erano mai capitate – racconta a Kodami – capita di trovare cuccioli di cane o cuccioli di gatto. Infatti proprio la settimana scorsa sono stati trovati sette gattini in un cassonetto, una persona li ha sentiti miagolare e ora sono in salvo in allattamento.»

La stessa Marangelli ci spiega le ragioni della sua incredulità: «Questa delle galline è una cosa strana e oltremodo stupida, perché le galline sono facilmente vendibili. Anche il fatto stesso che avessero le zampe legate fa pensare proprio al fatto che le galline fossero destinate alla vendita. È una cosa che si fa per protezione dell'umano, perché tenerle così impedisce loro di sbattere le ali e di ferirsi».

Le galline erano affamate, non avevano cibo nel gozzo. Evidentemente non mangiavano da parecchie ore. Non erano malate, a conferma del fatto che il loro abbandono in queste modalità risulti ancor di più inspiegabile.

Galline

La fortuna ha voluto che in questo caso, nelle avversità, trovassero un destino migliore rispetto a qualsiasi immaginazione. Sono tantissimi, però, gli episodi che non si concludono con il lieto fine. Questi comportamenti, a maggior ragione perché compiuti per semplice crudeltà, devono essere duramente condannati  se ci si vuole sentire degni cittadini della terra.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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