Domenica 28 marzo 2021 all'aeroporto di Baltra, un'isola che fa parte dell'arcipelago delle Galápagos nell’oceano Pacifico, sono state trovate ben 185 piccole testuggini delle Galápagos (Chelonoidis sp.) di circa uno – sei mesi di età, all'interno di una valigia rossa diretta a Guayaquil, in Ecuador.
Durante i normali controlli aeroportuali un operatore si è reso conto, attraverso lo scanner a raggi X, dello strano contenuto di un bagaglio che teoricamente avrebbe dovuto trasportare souvenir. Una volta aperto però sono state portate allo scoperto le malcapitate tartarughe completamente avvolte nella plastica. Di queste 185 purtroppo molte non ce l'hanno fatta: dieci erano già morte al momento del ritrovamento e lunedì ne sono morte altre cinque. Ecco il post di Facebook pubblicato dall'Aeropuerto Ecológico Galápagos:
Il commercio illegale e il turismo inconsapevole
Un professore di biologia ambientale e forestale presso la State University di New York a Syracuse, James P. Gibbs, suggerisce che il motivo del furto di queste tartarughe è molto probabilmente di natura economica: ogni esemplare potrebbe valere infatti circa cinquemila dollari sul mercato nero. A dare ulteriori chiarimenti sulla vicenda è Marcelo Mata, il ministro dell’Ambiente dell’Ecuador, che ha annunciato che le tartarughe ritrovate sono state catturate e prelevate illegamente dall'ambiente in cui vivono e che ora verranno trasferite al centro di riproduzione Fausto Llerena sull'isola di Santa Cruz dove verranno monitorare da un equipe di veterinari.
L'atto illegale non rimarrà però impunito: è stata infatti aperta un'inchiesta dal Ministero dell'Ambiente in collaborazione con la procura generale dell’Ecuador, che ha portato già all'arresto di un poliziotto, Nixon Alejandro, che sembra essere coinvolto nel caso. Questo episodio mette in luce un problema già esistente in questi territori: il turismo inconsapevole e poco rispettoso dell'ambiente. Già nel 2018 infatti un gruppo di tour operator aveva mostrato preoccupazione a riguardo inviando una lettera al ministro del turismo dell'Ecuador sul potenziale danneggiamento della fauna selvatica e dei paesaggi dovuti a un eccessivo turismo.
Le testuggini delle Galàpagos e Charles Darwin
Le testuggini delle Galàpagos infatti, anche chiamate tartarughe giganti, sono endemiche di sette isole delle Galapagos, le cui caratteristiche hanno molto affascinato il padre dell'evoluzione Charles Darwin. La forma e le dimensioni del carapace infatti cambiano da isola a isola adattandosi all'ambiente: nelle isole caratterizzate da altopiani umidi vivono tartarughe con colli più corti, di maggiori dimensioni e carapaci a forma di cupola. Al contrario in isole caratterizzate da pianure aride le tartarughe sono dotate di colli più lunghi, di dimensioni minori e con carapaci differenti. Darwin se n'era già accorto nel 1835, durante il viaggio sul Beagle, e fu per lui una scoperta molto importante che contribuì alla formulazione della teoria dell'evoluzione.