La futura sposa Irina, 22 anni polacca, ieri è stata salvata da una Labrador dei Sics mentre si trovava a Voltri per il suo addio al nubilato. L'idea di un viaggio in Italia con un'amica prima delle nozze, la sosta in Liguria e un bagno nel mare grosso. Poi la risacca che non lascia tregua, le forze che vengono a mancare, il grido d'allarme. Ma per fortuna sulla spiaggia, dal primo weekend di agosto, ci sono i cani bagnini della Scuola Italiana Cani da Salvataggio insieme ai loro conduttori.
Stefano e la cagnolina si buttano tra le acque mosse, recuperano Irina e la riportano a terra sana e salva. «Un salvataggio che rappresenta la sconfitta della morte per una ragazza di 22 anni che presa dalla forte risacca non riusciva a rientrare a riva – racconta Stefano – Era a Voltri con un’amica per fare un weekend in Italia prima del suo matrimonio a settembre in Polonia, il suo ragazzo l’aspettava a casa. Un giorno avrà una famiglia… non so come esprimere l’emozione di sapere Irina ancora nel corso della sua vita, con tutte le persone che le vogliono e le vorranno bene».
Questo salvataggio rappresenta anche il battesimo in mare per Melville, dopo un addestramento SICS lungo più di un anno passato insieme a una bellissima classe di amici e compagni, e dopo tutti quei difficili esami richiesti dalla scuola: «Grazie a un bellissimo team di amici e istruttori io e Melville ci siamo brevettati e ieri ci siamo potuti unire ad una fortissima squadra SICS per il nostro primo servizio in spiaggia. Non è facile addestrare cani da salvataggio in acqua con tutte le difficoltà del caso che si riscontrano nel lavorare con animali empatici come i nostri, dove non è come lavorare con le persone in un corso di 3 mesi dove riesci a spiegare tutto, ma ci vogliono anni per ottenere dei risultati. E non da meno dimostrano l’utilità della nostra imbragatura galleggiante per cani da soccorso “Delphinus”, con la quale veniamo ormai riconosciuti in tutto il mondo e che sinceramente ieri ci ha aiutati a uscire dall’acqua. E a salvare una vita. Il coronamento di un sogno che dura una vita», conclude Stefano.
Durante la prima domenica di presidio sulla spiaggia di Voltri i binomi cane-uomo della Scuola Italiana Cani Salvataggio è entrata in azione ben tre volte, a causa delle condizioni meteo-marine non favorevoli. Il primo soccorso è avvenuto alle 14.30 quando Elenora M., una bambina di 10 anni residente a Voltri, nonostante il mare mosso ha voluto raggiungere il papà in acqua. A quel punto si sono trovati tutti e due in grosse difficoltà perché l'uomo non riusciva a gestire il rientro con la sua bambina. L'unità cinofila Domenico e la sua Labrador Tempesta si sono precipitati immediatamente al recupero della bambina che si è aggrappata al cane e senza spaventarsi è stata ricondotta a riva dove ha potuto fare una foto ricordo con Tempesta.
Nemmeno un'ora dopo e si è dovuta tuffare il cane bagnino Wispa con Alessandro: la signora Monica A. di 56 anni abitante ad Arenzano, si è avventurata tra le onde alte incurante del pericolo, infatti dopo pochi istanti si è trovata in serie difficoltà e a chiesto disperatamente aiuto. Soccorsa dall' unita cinofila ha recuperato forze ed energie, vivendo in modo meno drammatico la disavventura. Una giornata piena di operatività dunque e in continuo contatto con la sala operativa della Guardia Costiera di Genova pronta a supportare i Sics in caso di bisogno.
«Tre soccorsi che rappresentano l'utilità del cane all'interno della nostra società che sempre raccontiamo a tutti, fuori e dentro la SICS fino alle lezioni d’Accademia che svolgo ogni anno – racconta Ferruccio Pilenga fondatore della Sics – ma rappresentano anche gli sforzi delle unità cinofile SICS in servizio ieri sulle moltissime spiagge italiane, nello specifico a Voltri c’erano Domenico Ceravolo con Tempesta e Alessandro Trovato con Wispa che stavano recuperando una bambina in forte difficoltà e una signora già in fin di vita. Una squadra fortissima e ben coordinata da Gino Candeloro e dalla Direzione Marittima che era pronta ad intervenire, con anche il supporto di Gabriele Mansi il fotografo che oltre a immortale prontamente questi ricordi indelebili nel tempo con la sua macchina fotografica, ci ha anche aiutato nel monitoraggio dall’alto dei bagnanti in acqua con l’utilizzo del drone».