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28 Febbraio 2024
13:08

Furto dei proiettori di animali oleografici al circo Atmosphere di Roma

Nella notte del 24 febbraio, ignoti hanno portato via i proiettori utilizzati per le rappresentazioni olografiche degli animali al circo Atmosphere di Roma.

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Il Circo Atmosphere, uno dei primi circhi olografici italiani, ha subito a Fiumicino il furto dei proiettori utilizzati per le rappresentazioni di animali.

Sulla pagina Facebook i gestori hanno raccontato quanto accaduto: «Questa notte, i proiettori del Circus Atmosphere, situato a Fiumicino, sono stati oggetto di un furto, causando non solo danni di natura economica, ma anche un impatto artistico significativo. Ci dispiace profondamente, poiché ora siamo costretti a sostituire parte dello spettacolo circense con altre attrazioni, e non saremo in grado di proiettare gli ologrammi degli animali che costituiscono una parte della nostra performance».

La realtà oleografica è molto apprezzata da cittadini e dalle associazioni animaliste in quanto il principio alla base di queste rappresentazioni è di non sfruttare gli animali e soprattutto non spettacolarizzarli: vengono infatti proiettate le immagini degli animali, dando al pubblico anche l'illusione di poterli toccare.

Il Circus Atmosphere è stata una assoluta novità nell’ambito degli spettacoli circensi di questi ultimi anni. Realizzato e proposto da una famiglia con radici profonde nella storia del Circo italiano, la Famiglia Vassallo racconta così sul sito ufficiale il momento della svolta: «Dopo ricerche, attente riflessioni e la consulenza di esperti abbiamo trovato un giusto equilibrio nel realizzare uno spettacolo che abbini la tradizione alla modernità».

Il tema dei circhi con gli animali è tornato al centro dell’attenzione dopo che lo scorso novembre, a Ladispoli, alle porte di Roma, il leone Kimba era fuggito dal tendone del circo Rony Roller. Il suo recupero è stato possibile dopo cinque ore attraverso la sedazione.

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Ad Alessandria, lo scorso dicembre, è andato in scena invece un altro esempio virtuoso in cui gli animali non sono presenti ma si utilizza la stessa tecnica dell'Atmosphere: il circo con animali olografici della famiglia Medini.

Il primo a mettere in scena un circo con animali virtuali, nella storia, è stato Bernhard Paul, direttore del Roncalli Circus, nel 2017. Da quel momento, sempre più compagnie circensi, fortunatamente, stanno abbandonando lo sfruttamento di animali nei loro show.

In Italia, al momento, non è vietato usare gli animali selvatici nei circhi a causa della mancanza dei decreti della nuova legge in materia di spettacolo, approvata nel 2022 ma mai attuata. Nella stragrande maggioranza dei casi sono quindi i singoli Comuni a muoversi per imporre lo stop allo sfruttamento di animali durante gli spettacoli, firmando apposite ordinanze.

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