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22 Ottobre 2022
8:47

Fuochi d’artificio sparati abusivamente vicino al parco: i cani fuggono per strada

Il fenomeno dei fuochi pirotecnici sparati abusivamente torna a Bari. Anche questa volta hanno rischiato di farne le spese dei cani con i loro pet mate.

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Cane fuochi d'artificio | Kodami

Sono le 20:30 di giovedì sera. Siamo a Bari. In uno dei pochi polmoni verdi della città, i parchi di Largo 2 giugno, quello della passeggiata serale è un appuntamento costante per molti pet mate della zona e per i loro amici a quattro zampe. Improvvisamente un boato scuote la pace dei visitatori. Una batteria di fuochi d’artificio illumina il cielo e rimbomba nell’aria. In pochi istanti scoppia il panico e alcuni cani sfuggono al controllo dei loro compagni. Sono 4 minuti di terrore.

A raccontare la vicenda è Federica, una ragazza che vive in zona con la sua inseparabile compagna Kimba, una meticcia simil Pastore Tedesco di un anno e mezzo: «C’eravamo noi e altri cinque cani – racconta a Kodami – Fino a quando non hanno sparato i fuochi, a due passi dal parco cani. In pochi istanti è scoppiato il caos. Sono corsi tutti al cancello, già di suo instabile e senza lucchetto. Correvano come matti e Kimba, nera come la notte, falcava il terreno come un ghepardo. È arrivata dal fondo all'ingresso in un lampo. Non ho mai corso più veloce e non ho mai avuto così paura che finisse per strada in vita mia».

Federica e Kimba

Tutto attorno all’area verde, infatti, corre una strada molto trafficata, soprattutto a quell’ora, quando molte persone tornano a casa da lavoro: «Tutti i cani sembravano impazziti – continua a spiegarci Federica – erano irriconoscibili, agitati, spaventati. Li abbiamo dovuto calmare, avevano il cuore che batteva più forte dei botti. Ho visto prendere in braccio un Dobermann e un Malamute di 30kg».

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Per fortuna nessuno si è fatto male. La paura, però, è stata tanta. E il pericolo idem. Tra l’altro non si è trattato di un episodio isolato. Da tempo in molti posti della città si ripetono esplosioni di fuochi d’artificio senza alcun tipo di autorizzazioni e senza alcun tipo di preavviso. I pretesti possono essere quelli più futili, come le feste di compleanno o le comunioni. Anche se in città si fanno ipotesi su un legame tra il fenomeno e i codici comunicativi della criminalità organizzata. Circostanza, questa, considerata infondata secondo fonti interne dell’amministrazione comunale che pure aveva avviato un’interlocuzione col Prefetto negli scorsi mesi per porre un argine, senza risultato, al susseguirsi di episodi.

In più di un’occasione le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare i responsabili. Ma si è trattato sempre di episodi non collegabili con fenomeni di altro genere. Almeno fino a questo momento. Una constatazione che non ha impedito un’escalation degli episodi come quello denunciato da questa giovane o come quello dello scorso mese, quando i fuochi pirotecnici erano stati collocati, sempre attorno alle 20, nel bel mezzo di una via trafficata. Tra l’incredulità e lo spavento degli automobilisti di passaggio.

Fuochi d'artificio

Del resto situazioni di questo tipo non riguardano soltanto Bari. Le cronache raccontano di episodi analoghi in molte città d’Italia. Chi ne soffre di più sono proprio gli animali, i quali non colgono in alcun modo la spettacolarità da molti interpretata come una semplice manifestazioni di gioia.

«Chi ha un cane già ha difficoltà a trovare aree dove liberare il proprio animale – conclude rassegnata Federica – se a questo aggiungiamo il ripetersi di esplosioni di fuochi d’artificio in piena città il problema diventa ancora più serio. Tra l'altro questa cosa succede spessissimo. Ci è capitato di vedere una volta le forze dell’ordine, ma servono controlli più frequenti. Bisogna assolutamente prevedere una vigilanza maggiore in zona. Anche per evitare altre fughe di animali o peggio ancora che muoiano d’infarto. Senza una presenza costante certe persone si sentiranno ogni volta autorizzate a fare quello che vogliono».

Per far comprendere cosa causa a livello fisico e psicologico negli animali il rumore delle esplosioni su Kodami abbiamo realizzato il video “Botti: la trincea di Capodanno… nella sua pelle”. Realizzato da Aniello Ferrone, video production coordinator di Ciaopeople. Il senso stesso  è provare a percepire davvero, fisicamente, il dolore e la pena che causiamo a un cane, un gatto o a un qualsiasi altro animale mentre noi ci lasciamo andare alla spensieratezza di una notte.

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Un altro lavoro che abbiamo fatto su Kodami è stato l'esperimento sociale "Gli effetti dei botti sugli animali" a cura di Luca Iavarone, direttore creativo di Ciaopeople. Nel video che potete vedere qui sotto, come ha scritto la direttrice Diana Letizia «i bimbi, nella loro consapevole onestà, ci hanno aiutato a raccontare una storia che può essere diversa: un nuovo modo di stare insieme e festeggiare senza privare nessun elemento del nucleo familiare del piacere di condividere le emozioni che rendono l’atmosfera delle Feste calda e accogliente. E la famiglia a cui ci rivolgiamo attraverso le nostre immagini non è solo all’interno delle mura domestiche ma è quella di cui fanno parte tutte le specie viventi che abitano il Pianeta, considerando che questa pratica così stupidamente umana causa sofferenza e morte anche e soprattutto ai selvatici. Le specie animali al mondo conosciute sono circa un milione e sei. Si stima che ce ne possano essere, in realtà, 8,7 milioni e noi umani siamo solo una di queste».

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Una discussione che prima era circoscritta al solo periodo di Capodanno e Ferragosto ma che ora resta, ahimè, attuale per 365 giorni l’anno. Se il susseguirsi delle segnalazioni dimostra una crescita del fenomeno per contro si sta sviluppando sempre più una coscienza collettiva per il contrasto a queste cattive abitudini. Una piccola speranza verso una risoluzione, prima o poi, del problema.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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