Quaranta mucche sono scappate dal macello di Pico Rivera, a Los Angeles, attraverso un cancello lasciato aperto, vagando per qualche giorno per il quartiere e brucando l’erba dei giardinetti delle villette residenziali.
Purtroppo per loro la fuga è durata poco. Le forze dell'ordine le hanno a poco a poco recuperate tutte e riportate nell'impianto di confezionamento della carne dove stavano attendendo soltanto la morte. Una sola è rimasta in libertà, riuscendo a evitare il mattatoio solo qualche giorno di più. Ma il suo destino, evidentemente, non era quello di essere uccisa. Catturata anche lei, infatti, è stata poi salvata letteralmente dalla cantautrice Diane Warren, la quale ha sottratto da morte certa il bovino.
La cantautrice californiana, che abbiamo visto da poco alla cerimonia degli Oscar 2021 in lizza con il brano "Io Sì / Seen" premiato come migliore colonna sonora, ha ottenuto dalle autorità che l'animale non venisse riportato al macello per essere abbattuto ma fosse condotto in un rifugio per animali.
Una storia che ha coinvolto tutta la comunità locale che si è unita e mobilitata per salvare dal mattatoio anche le altre 40 mucche fuggitive rivolgendosi alle autorità. Un funzionario comunale ha poi dichiarato, spinto dalla pressione pubblica, che si sta valutando di mandare tutti gli animali nel rifugio della mucca “adottata” dall’artista.
La campagna per la chiusura dei macelli
Tra le associazioni animaliste più agguerrite contro i macelli, c’è Animal Equality Italia. Diverse le video inchieste realizzate per mostrare le atrocità che vengono subite dagli animali portati al macello, tra cui l'ultima proprio una settimana fa all'interno dell'impianto di Zema, in provincia di Cremona.
Sono circa nove minuti, ma davanti a quelle immagini in cui si vedono gli animali provare sofferenze orribili, i minuti sembrano ore. Gli animali vengono messi sul nastro trasportatore per essere sgozzati mentre sono ancora vivi, gli operatori li prendono a calci, li trascinano, li colpiscono sulla testa, lasciandoli ad agonizzare sul pavimento. Il video è molto forte, può urtare la sensibilità delle persone e per vederlo è disponibile su YouTube.
I maltrattamenti e la brutalità perpetrate a danno degli animali nella filiera agroalimentare, secondo l'Associazione, si associano alla mancanza totale di controlli adeguati e del rispetto delle leggi vigenti in materia di benessere animale. Una situazione contro cui Animal Equality Italia lotta da sempre, al fine di ottenere una volta per tutte, una vera tutela delle specie coinvolte.
La video inchiesta è arrivata in commissione Agricoltura e il capodelegazione ha presentato un’interrogazione alla Giunta lombarda affinché vengano fatte indagini per conoscere più approfonditamente che cosa succede dentro al mattatoio e anche per sapere quali sono le modalità con cui la Regione intende attivarsi in merito al rispetto vigenti.