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25 Luglio 2024
18:28

Frustate al cavallo durante l’allenamento: la fantina Charlotte Dujardin sospesa, non sarà alle Olimpiadi di Parigi

Tre volte campionessa di dressage, è protagonista di un filmato di quattro anni fa in cui colpisce ripetutamente l'animale che sta allenando. Lei lo definisce «un errore di giudizio» e chiede di essere sospesa, la Fei ha aperto un'indagine.

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Charlotte Dujardin
Charlotte Dujardin nel 2021 – Wikimedia

Bandita dalle Olimpiadi di Parigi, in partenza proprio in questi giorni, e da tutte le competizioni sino a quando non verrà fatta chiarezza sul suo comportamento. È quanto ha stabilito la Federazione Internazionale degli Sport Equestri per la fantina britannica Charlotte Dujardin, tre volte campionessa olimpica di dressage, protagonista di un video che la mostra frustare ripetutamente un cavallo (24 volte, secondo quanto ricostruito) mentre lo addestra per la cosiddetta “piaffe”, una tecnica di trotto lento di origini rinascimentali che prevede di guidare l’animale ricorrendo a blandi colpetti sui fianchi.

Il video (che Kodami non mostra, come è sua usanza, nel rispetto del suo Manifesto e di ogni essere vivente) è stato diffuso nei giorni scorsi e ha catalizzato l’attenzione dei media britannici e poi di quelli internazionali. Dujardin, 39 anni, era in procinto di partire per le Olimpiadi di Parigi, ma è stata bloccata. A comunicarlo è stata la Fei in una dichiarazione ufficiale: «La Fei ha annunciato ufficialmente la sospensione provvisoria immediata dell'atleta britannica di dressage Charlotte Dujardin. Durante questo periodo di sospensione le è vietato partecipare a qualsiasi attività relativa a competizioni o eventi sotto la giurisdizione della Fei o qualsiasi competizione o evento sotto la giurisdizione di una Federazione Nazionale».

Il video è stato inviato alla Federazione il 22 luglio da un avvocato che rappresenta «un denunciate il cui nome non è stato divulgato», sottolinea la Fei, che ha confermato che il filmato «ritrae la signora Dujardin impegnata in una condotta contraria ai principi del benessere del cavallo. Secondo le informazioni ricevute, il filmato sarebbe stato ripreso diversi anni fa durante una sessione di allenamento condotta dalla signora Dujardin in una scuderia privata. Dopo aver ricevuto il video, la Fei ha prontamente avviato un'indagine. Nell'ambito di questa indagine, la signora Dujardin è stata informata delle accuse. Le è stato concesso un termine entro le 17 ora svizzera del 23 luglio per rispondere alle accuse. Successivamente, la signora Dujardin ha confermato di essere la persona raffigurata nel video e ha riconosciuto che la sua condotta era inappropriata».

«La Fei condanna qualsiasi condotta contraria al benessere dei cavalli e dispone di regole rigide per affrontare tali comportamenti – prosegue la federazione – Il nostro impegno nel garantire i più alti standard di benessere e sportività equini rimane costante. Siamo profondamente delusi da questo caso, soprattutto in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Tuttavia, è nostra responsabilità ed è fondamentale affrontare qualsiasi caso di abuso, poiché il benessere equino non può essere compromesso».

Dujardin dal canto suo ha ammesso le responsabilità e chiesto lei stessa di essere sospesa provvisoriamente in attesa dell’esito delle indagini, ritirandosi volontariamente dai Giochi Olimpici di Parigi 2024: «È emerso un video di quattro anni fa che mi mostra mentre commetto un errore di giudizio durante una sessione di coaching – scrive in un comunicato diffuso sulle sue piattaforme social – Comprensibilmente, la Federazione Internazionale degli Sport Equestri sta indagando e ho preso la decisione di ritirarmi da tutte le competizioni, comprese le Olimpiadi di Parigi».

«Ciò che è accaduto – prosegue Dujardin – è del tutto fuori dall’ordinario e non riflette il modo in cui alleno i miei cavalli o alleno i miei allievi, tuttavia non ci sono scuse. Mi vergogno profondamente e avrei dovuto dare un esempio migliore in quel momento. Sono sinceramente dispiaciuta per le mie azioni e devastata per aver deluso tutti, incluso il Team Gran Bretagna, i fan e gli sponsor. Collaborerò pienamente con la Fei, la British Equestrian Federation e la British Dressage durante le loro indagini e non commenterò ulteriormente fino al completamento del processo».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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