Fototrappolato in Arizona un raro ocelot: in tutti gli Stati Uniti ce ne sono meno di 100

Una fototrappola ha catturato un raro ocelot nelle Sky Islands dell'Arizona. Questo piccolo felino, più comune in Sud America, è stato perseguitato e cacciato per decenni negli USA, ma ora sta lentamente tornando.

8 Ottobre 2024
15:54
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Foto di Russ McSpadden, Center for Biological Diversity

Nelle isolate Sky Islands del sud dell'Arizona è stato avvistato uno dei felini più rari degli Stati Uniti: un ocelot. Il 24 luglio scorso, una fototrappola ha catturato immagini straordinarie di questo affascinante piccolo felino, in una zona montuosa dove non veniva avvistato da tempo. Il Center for Biological Diversity, che ha diffuso il video, ha scelto di non rivelare l'esatta posizione per garantire la sicurezza dell'animale, ma sottolinea tutta l'importanza di questa preziosa osservazione per il futuro della specie.

Secondo gli esperti che hanno analizzato il filmato e il mantello dell’animale, utile a riconoscere grazie alle macchie i singoli individui, si tratta dello stesso ocelot già avvistato sei settimane prima alle Atascosa Highlands, a ovest della città di Nogales. Per raggiungere il punto in cui è stato filmato a luglio, l'ocelot ha dovuto attraversare il fiume Santa Cruz, superare un'autostrada e percorrere quasi 50 km. La scoperta di questo raro felino alle Sky Islands sottolinea l'importanza di tutelare questi corridoi ecologici naturali, essenziali per la sopravvivenza di specie come l'ocelot.

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Lo stesso individuo ricatturato a distanza di sei settimane. Foto di Russ McSpadden, Center for Biological Diversity

Il Center for Biological Diversity ha infatti sottolineato come la frammentazione degli habitat, causata da strade, ferrovie, espansione urbana, miniere e altre barriere rappresenti oggi una delle principali minacce per una specie tra le più rare di tutti gli Stati Uniti. Gli ocelot (Leopardus pardalis), un tempo comuni in Texas, Louisiana, Arkansas e Arizona, sono stati infatti decimati da secoli di caccia, persecuzione e distruzione di habitat. Oggi si stima che ne rimangono meno di 100 in tutti gli USA, concentrati per lo più nel Texas meridionale.

L'Arizona, con la sua piccola ma importante popolazione, rappresenta l'estremo limite settentrionale del loro areale, che oggi include per lo più il Centro e il Sud America, dove questi felini sono fortunatamente ancora molto comuni. Questo recente avvistamento segna infatti appena il settimo animale individuato nello stato negli ultimi due decenni. Anche per questo, alcuni stati com il Texas stanno pensando di supportare l'espansione naturale della specie negli USA anche attraverso progetti di reintroduzione e ripopolamento.

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Un ocelot fotografato in Brasile

Le Sky Islands, dove è stato avvistato il felino, sono una serie di catene montuose che emergono come isole nel cielo nel deserto tra il Messico settentrionale e l'Arizona meridionale. Sono un ambiente unico e che ospita quindi una straordinaria biodiversità, ma rappresentano soprattutto un corridoi ecologico naturale che permette alla fauna di Messico e Stati Uniti di incontrarsi e muoversi liberamente espandendo i loro areali, come sta lentamente facendo l'ocelot verso Nord.

Ma nonostante la specie stia lentamente tornando e sia legalmente protetta negli USA, il suo futuro rimane ancora molto incerto a causa delle continue minacce alla loro sopravvivenza e per l'esigua popolazione americana. Anche per questo, ogni nuovo avvistamento, proprio come in questo caso, rappresenta una piccola speranza per la conservazione di una delle specie più enigmatiche e affascinanti del sud-ovest americano e che sta cercando di tornare lì dove decenni di persecuzione l'ha fatta sparire.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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