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12 Giugno 2021
15:00

Formiche volanti: chi sono e perché le troviamo in casa

Le formiche alate altro non sono che i maschi e le femmine riproduttive della colonia. Il loro compito è quello di accoppiarsi e dar vita così a un nuovo formicaio. Questi spettacolari voli nuziali avvengo solo in alcuni periodi dell'anno e possono coinvolgere migliaia e migliaia di individui.

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Le formiche sono un enorme gruppo di insetti eusociali composto da circa 14mila specie che appartengono allo stesso ordine di vespe e api: gli imenotteri. A differenza dei loro parenti più stretti siamo abituati a considerare questi piccoli insetti completamente terrestri e atteri, cioè senza ali. In realtà la maggior parte delle specie di formiche attraversano una fase del loro ciclo vitale in cui sono dotate di due belle paia d'ali membranose, proprio come la stragrande maggioranza degli insetti. Tuttavia pochissimi individui della colonia hanno il privilegio di potersi librare nell'aria e solamente per un periodo di tempo molto ristretto. Ma quand'è che le formiche hanno le ali? E perché alcune hanno le ali e altre no?

Le formiche volanti

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Le formiche alate che vediamo comparire in grossi sciami all'inizio della primavera, o alla fine dell'estate, non sono specie diverse da quelle che osserviamo marciare in maniera ordinata su muretti, tronchi e in giardini. Quelle con le ali sono semplicemente i maschi e le femmine destinati alla riproduzione e che fonderanno nuove colonie. La possibilità di accoppiarsi e riprodursi è una fortuna che capita a pochissimi individui nella colonia. Come in molte specie di imenotteri eusociali anche la società delle formiche è divisa in rigide caste composte da individui molto diversi tra loro.

Quelle che vediamo camminare e raccogliere cibo per l'intera colonia sono tutte femmine sterili, operaie o soldati, nate dalla regina, l'unica in grado di riprodursi. Nascono tutte senza ali e hanno il compito di sfamare e difendere il resto della colonia e soprattutto la regina. In alcuni periodi dell'anno però, che cambiano a seconda delle varie specie, a un certo punto la monarca inizia a produrre maschi e femmine alati che hanno il compito di accoppiarsi e dar vita a una nuova colonia. Questo avviene spesso dopo forti temporali estivi e può coinvolgere migliaia di individui, che sciamano tutti insieme per aumentare le possibilità di accoppiamento. Dopo questi spettacolari voli nuziali i maschi muoiono, mentre le neoelette regine vanno alla ricerca di un sito idoneo dove dar vita alla nuova colonia. Qui perdono le ali, iniziano a produrre operaie e soldati, e il ciclo ricomincia. Ogni regina può vivere anche per decenni, e per tutto l'arco della sua vita continuerà ad alternare individui sterili a individui fertili a seconda delle stagioni.

Dove fanno i nidi le formiche?

Di solito le nuove regine si allontanano poco dalla colonia d'origine. A seconda delle specie il nuovo formicaio viene fondato nel terreno o in tronchi nei giardini, oppure in cavità dei muri e nelle crepe delle abitazioni. Può capitare quindi che possano insediarsi anche dentro casa e diventare un problema. Come sempre la prevenzione è lo strumento migliore per evitare un'invasione di formiche. Per far sì che i maschi e le femmine alate non entrino in casa basta avere una zanzariera, strumento semplice, economico e molto efficace contro la maggior parte degli insetti.

Se però vogliamo ridurre ancora di più il rischio di avere una colonia tra le mura di casa, è importante riparare e chiudere eventuali crepe o fori nelle pareti, un vero e proprio invito a nozze per questi imenotteri. Inoltre, cosa altrettanto importante, è ridurre la disponibilità di cibo. Precludere l'accesso alla pattumiera e a tutte le altre fonti di cibo in casa è il fattore maggiormente limitante allo sviluppo e alla sopravvivenza di una colonia.

Le formiche alate pungono?

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Come vespe, api e altri imenotteri anche alcune specie di formiche possono pungere. Questo però non dipende dall'avere le ali ma le caratteristiche delle singole specie. Di solito le formiche tendono più a mordere che a pungere e una singola puntura generalmente non è rischiosa come quella di vespe o api, a meno che non si tratti di soggetti allergici. La maggior parte delle specie, che siano individui alati o meno, non hanno un pungiglione e non sono generalmente aggressive.

Interessante è invece la capacità di alcune formiche di spruzzare acido formico anche a notevole distanza. Come è in grado di fare la formica rossa, imenottero molto comune nelle foreste di aghifoglie. L'acido formico solitamente non è molto pericolo, ma in gran quantità può causare ustioni agli occhi, alla pelle e alle mucose.

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