La FIP, o peritonite infettiva felina, è una malattia dei gatti, presente in tutta Europa causata da un coronavirus specifico che non si trasmette all’uomo. Colpisce prevalentemente animali di età inferiore a tre anni. Il virus può essere trasmesso anche ad altri felini. È una malattia che più frequentemente si riscontra in animali che vivono in gruppo, che si trasmette per contatto diretto e/o attraverso oggetti contaminati. È descritta anche una trasmissione transplacentare. Le forme di malattia clinicamente più importanti sono la peritonite felina forma essudativa e forma granulomatosa o secca. È una malattia spesso fatale. È importante la prevenzione isolando gli animali malati e l’igiene generale degli ambienti.
Cause
Il virus si trasmette più frequentemente per via oro-fecale e/o per contatto diretto tra animali malati e sani. È possibile anche una trasmissione transplacentare che esita in aborti e/o parti prematuri; inoltre è possibile che gli animali si contagino attraverso il contatto indiretto con oggetti contaminati.
Sintomi
La maggior parte degli animali che si infettano sviluppano una malattia lieve e solo una piccola percentuale evolve in forme cliniche gravi.
La dinamica dell’infezione e della malattia dipendono dal tipo di virus che infetta il gatto. In generale, dopo l’infezione l’animale presenta una sintomatologia non specifica (febbre, inappetenza, perdita di peso e scarsa vivacità). Se il virus si localizza solo a livello intestinale, si manifesta una sintomatologia non grave (diarrea) e l’animale facilmente riesce a guarire grazie alla produzione di anticorpi. Diversamente se il virus infetta alcune cellule del sangue, si diffonde nell’organismo e il corteo sintomatologico si diversifica in relazione alla possibile progressione della malattia che può manifestarsi come peritonite infettiva cosiddetta essudativa o granulomatosa (secca).
La FIP cosiddetta essudativa, più frequente, si caratterizza per un’infiammazione di piccoli vasi sanguigni che si manifesta con raccolta di liquido infiammatorio nella cavità addominale o in quella toracica e quadri infiammazione di vari organi. I sintomi che si riscontrano più frequentemente sono addome aumentato di volume per la raccolta di liquido, tosse, difficoltà respiratorie.
La forma secca o granulomatosa si caratterizza per la presenza di lesioni nodulari soprattutto a livello renale, polmonare e nella milza. Talvolta, sono presenti solo lesioni oculari e al sistema nervoso che comportano l’insorgenza di sintomatologia nervosa e disturbi della vista.
Diagnosi
Non sempre si riesce a diagnosticare la FIP. Certamente, il quadro sintomatologico e clinico generale possono indirizzare il medico veterinario soprattutto nel caso di FIP essudativa. È possibile utilizzare un test per evidenziare la presenza di anticorpi contro il virus.
Trattamento
Non esiste una terapia specifica per il trattamento di questa malattia. La terapia è spesso sintomatica e mira a limitare gli effetti dell’infiammazione. Sono allo studio nuove terapie sperimentali alla base di antivirali.
Prognosi
L’aspettativa di vita è limitata sia nel caso di FIP essudativa che granulomatosa anche perché non esiste una terapia specifica contro questa malattia.
Prevenzione
La decontaminazione e l’igiene degli ambienti infetti è un’importante arma di prevenzione così come lo screening sierologico di gatti che devono essere introdotti a contatto con altri conspecifici. Esiste un vaccino per la prevenzione della malattia ma non viene somministrato a tutti gli animali.