Nonostante le tante richieste da parte dei fan alla fine Fiona, il cane che interpreta Linneo nella serie TV Blanca, non sarà al Festival di Sanremo per affiancare la collega Maria Chiara Giannetta, co-conduttrice della quarta serata e protagonista della serie di successo. L'attrice, nonostante non abbia mai convissuto con cani o gatti, era rimasta positivamente segnata dell'incontro sul set con la Bulldog Americana, calpesterà quindi il palco dell'Ariston senza il prezioso aiuto della co-protagonista della fiction.
A confermarci la sua assenza è stata Caroline Basile, la dog trainer che ha seguito il percorso di Fiona. Un'alternativa però c'è ed è qui su Kodami per rivedere Fiona e soprattutto scoprire qualcosa in più sulla sua vita fuori dal set: nell'ultima puntata della nostra videoserie Dream Team vi abbiamo infatti voluto raccontare chi è davvero Fiona quando non "indossa i panni" dell'insolito cane guida Linneo.
Vi abbiamo portato per le strade del quartiere romano in cui vive assieme al suo umano di riferimento, Marco Straccia, e alla sua famiglia, siamo entrati nella pizzeria in cui chiede sempre un pezzo di pizza e poi abbiamo passeggiato con lei al parco, dove di tanto in tanto qualcuno la ferma per una foto. Vi abbiamo raccontato della straordinaria normalità della vita quotidiana di un cane "di successo", della sua relazione con la proprio famiglia e dell'unicità della sua personalità dolce e socievole, spesso fraintesa a causa dei pregiudizi che troppo spesso affliggono certe razze, come abbiamo avuto modo di constatare di recente proprio dal palco dell'Ariston nella "gag" di Fiorello sui Pitbull.
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Vi abbiamo fatto entrare non solo nella sua vita quotidiana, ma anche nel campo di addestramento dove è cominciata la sua "carriera" da attrice. Insieme a Carolina Basile vi abbiamo svelato alcuni dei segreti che i dog trainer come lei utilizzano per esaltare tutte le naturali motivazioni del cane per far sì che vivano al meglio determinate situazioni come se fossero un grande gioco.
Un gioco non sempre facile e non adatto a tutti ma che deve affondare le sue radici nella fiducia reciproca, nell'empatia e nella collaborazione, in una sola parola: nella relazione. E anche rispetto alla presenza di Fiona sul palco dell'Ariston l'unica ragione per noi condivisibile di vedere un cane esposto ai riflettori di un palco così famoso era poterla rendere per un attimo, mettendola in condizioni di benessere assoluto, un'ambasciatrice per invitare le persone ad adottare tutti quei cani che affollano rifugi e canili in Italia.
Sarebbe stato davvero un bel messaggio da lanciare dall'Ariston raccontare anche che ogni cane ha la sua personalità, che vive in un contesto familiare unico e irripetibile e che non bisogna innamorarsi della razza di Fiona perché ci piace lei ma capire che scegliere una razza o un'altra vuol dire prima di ogni altra cosa conoscerne le motivazioni, ovvero i desideri e i bisogni di ogni cane. Anche su questo però non c'è da temere: su Kodami continueremo ogni giorno a raccontare e a promuovere adozioni consapevoli e relazioni rispettose dell'individualità e dell'etologia di ogni specie animale.
