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24 Luglio 2023
17:18

Finalmente vietata la macellazione di cani e gatti al Tomohon Extreme Market, il mercato degli orrori di Sulawesi

In Indonesia vietato il commercio di cani e gatti nel mercato di Tomohon Extreme Market, uno degli hot spot del paese. Soddisfazione delle associazioni animaliste che negli anni avevano documentato la crudeltà nei confronti degli animali e le condizioni igieniche a rischio trasmissione di malattie zoonotiche.

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Giornalista
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Il famigerato Tomohon Extreme Market, a Sulawesi in Indonesia, ha vietato la macellazione di cani e gatti e la vendita della loro carne. È una notizia straordinaria perché il Tomohon Extreme Marcket è uno dei wet market più famosi d’Asia, famoso per la vendita di pipistrelli, topi, cani e gatti. Famoso per le scene raccapriccianti che per molti anni hanno continuato a girare sul web: animali uccisi a bastonate, con la fiamma ossidrica, con l’acqua bollente. Famoso per le condizioni igieniche disastrose che, dopo il Covid, hanno mostrato tutta la loro pericolosità nella trasmissione di malattie.

Eppure Sulawesi, la grande isola indonesiana che l’accoglie, riscaldata dal sole tropicale e bagnata da piogge abbondanti, è il paradiso in terra per un numero considerevole di specie animali: crocevia tra Asia ed Oceania ospita infatti un mix incredibile di vertebrati, invertebrati e animali marini, molti dei quali protetti nelle riserve. Ma le migliaia di cani e gatti che la abitano, però, non hanno la stessa fortuna, perché da sempre sono nel mirino di ladri e trafficanti di animali domestici coinvolti nel trasporto a lunga distanza che si estende per tutta l’isola.

Un commercio che, secondo le informazioni diffuse da HSI, Humane Society International, membro fondatore della coalizione Dog Meat Free Indonesia,  porterebbe a circa 130.000 cani macellati nei suoi mercati ogni anno. «La carne di cane e di gatto viene venduta insieme a carne di pipistrelli, serpenti e cinghiali, in scene simili a quelle trovate a Wuhan, in Cina, dove si ritiene che abbia avuto origine il virus della SARS-CoV-2 – spiega Dog Meat Free Indonesia – un  nostro investigatore si è infiltrato nelle bande criminali e nei commercianti che ogni mese rubano senza pietà almeno 4.500 cani da compagnia e cani randagi dai villaggi del Sulawesi meridionale, per poi venderli a trafficanti che li uccidono e li vendono come carne nei ristoranti locali e nei wet market come Langowan, Tomohon e Kawangkoan nel nord. Alcuni cani vengono trafficati da Makassar, la capitale del Sulawesi meridionale, un viaggio estenuante di 40 ore che copre 1.000 miglia». In tutta l'Indonesia, secondo le stime del gruppo di attivisti, ogni anno vengono uccisi circa un milione di cani per la loro carne.

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Secondo HSI «il Tomohon Extreme Market è considerato il più famigerato di tutti i mercati di Sulawesi. È stato persino elencato su diversi siti web turistici come “meta spaventosa imperdibile”, fino a quando l’inserzione è stata rimossa a seguito delle proteste guidate dalla coalizione Dog Meat Free IndonesiaFilmati sconvolgenti girati al mercato da HSI nel marzo di quest’anno, – continua l’organizzazione – mostrano cani rintanati e ansimanti nelle gabbie, poi tirati fuori per il collo per essere bastonati a morte e file di carcasse di cani e gatti bruciate con il lanciafiamme in esposizione presso i banchetti del mercato». HSI negli ultimi sei anni ha lavorato molto nella raccolta di materiale di denuncia. Il primo reportage approfondito del 2017, come come di consueto scegliamo di non pubblicare, ha mostrato cani ancora vivi colpiti sulla testa e bruciati con il lanciafiamme.

Ora che gli ultimi sei commercianti di cani e gatti hanno firmato un accordo storico per chiudere definitivamente e porre fine al commercio, alla macellazione e alla vendita di cani e gatti, il sindaco di Tomohon, Caroll Senduk, ha anche promulgato una legge che vieta ogni futuro commercio di carne di cane e gatto nel mercato, riconoscendo il grave rischio di trasmissione della rabbia.  E per sottolineare la portata storica dell’annuncio della chiusura, si è tenuta anche una cerimonia presso il municipio della città e uno striscione è stato installato all’ingresso del mercato.

«Sono molto orgoglioso che il mercato di Tomohon sia il primo a introdurre un accordo rivoluzionario tra commercianti e difensori del benessere animale per l’eliminazione della carne di cane e gatto. Oltre a porre fine alle pubbliche dimostrazioni di crudeltà, questo è un passo importante per proteggere le nostre comunità dalla minaccia della rabbia e di altre malattie». Anche Lola Webber, responsabile HSI per le campagne contro il commercio di carne di cane, ha dichiarato: «Questa decisione storica metterà fine agli affari di tutta la vasta rete di trafficanti, ladri di cani e macellai sull’isola. Il Nord di Sulawesi è un epicentro del crudele e pericoloso commercio di carne di cane e gatto in Indonesia; la crudeltà è efferata e i rischi per la salute pubblica derivanti dalla macellazione e dal consumo di carne contaminata sono senza pari. Speriamo che altri mercati ne seguano l’esempio».

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Il problema della salute pubblica, in Indonesia, rischia di diventare una vera e propria emergenza.  La rabbia è infatti diffusa in molte parti dell’Indonesia ed è endemica in ventinove provincie di trentasette, comprese tutte e sei le province di Sulawesi. Cani positivi alla rabbia sono stati trovati in vendita nei mercati di tutto il Nord Sulawesi, compreso il Tomohon Extreme Market. Non sorprende quindi che la Provincia del Nord Sulawesi abbia alcuni dei tassi più elevati di decessi umani attribuiti alla rabbia. «La cattura, il trasporto e l’uccisione di cani per il consumo, minano i piani di controllo ed eradicazione della rabbia poiché aumentano significativamente il rischio di esposizione a cani infetti da parte dell’uomo – ha commentato il professor Louis Nel, Direttore Esecutivo della Global Alliance for Rabies Contro. – La minaccia per la salute pubblica rappresentata dalla rabbia può essere eliminata tramite programmi di vaccinazione di massa per cani, rigorosi controlli sulla loro movimentazione e la riduzione del contatto con cani infetti – tutte misure che vengono di fatto compromesse dal commercio illegale di carne di cane».

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Approfittando della chiusura dei macelli e delle vendite del mercato, Humane Society International e Animal Friends Manado Indonesia  hanno salvato 25 cani e 3 gatti e sono stati portati al vicino rifugio di AFMI, l'unico per animali da compagnia che opera nella provincia,  per ricevere le prime cure. «I cani e i gatti sono gravemente traumatizzati e disidratati, ma hanno ricevuto cure veterinarie d’urgenza e finché non troveranno una nuova sistemazione definitiva, saranno accolti e accuditi amorevolmente assieme agli altri ospiti del santuario – ha commentato Frank Delano di AFMI. – Siamo entusiasti di dare il benvenuto a nuovi compagni nel nostro rifugio. Qui non dovranno più temere il dolore e l’abuso. Camion con centinaia di cani e gatti terrorizzati hanno percorso la strada di fronte al nostro rifugio, in direzione del mercato di Tomohon praticamente ogni giorno. Erano scene davvero tristi da testimoniare ma ora siamo felici di non vederle mai più».

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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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