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4 Settembre 2024
17:59

Finalmente abbiamo capito perché alcuni ragni sono così pelosi

Dopo decenni di ricerche, un gruppo di ricercatori è riuscito a capire per quale ragione alcuni ragni sono così pelosi rispetto agli altri artropodi.

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Sia che siate degli appassionati o timorosi nei confronti dei ragni, vi sarete prima o poi accorti che molte specie presentano una fitta peluria diffusa su tutto il corpo, che rende il loro aspetto molto più irsuto di altri artropodi. Per anni i biologi hanno pensato che questi peli avessero solo delle funzioni percettive, aiutandoli a interagire meglio con l'ambiente, soprattutto quando si nascondono nelle tenebre. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Natural History ha però dimostrato che questi peli hanno anche una funzione difensiva.

Gli autori di questa ricerca sono alcuni ricercatori dell'Università di Turku, in Finlandia, che hanno deciso in particolare di studiare le tarantole. Questi ragni sono infatti molto più pelosi delle altre specie e sono più facili da studiare, viste le loro dimensioni e il fatto che non producono un veleno mortale per l'uomo (ciò ovviamente non vuol dire che dobbiamo trattare questi aracnidi come animali domestici).

Secondo i risultati di questi ricercatori, i ragni avrebbe evoluto i peli come forma di difesa nei confronti di alcuni loro particolari alleati/avversari, che li aiutano a mantenere pulite le tane: le formiche legionarie. Queste sono infatti anche in grado di uccidere e di cibarsi dei ragni, ma spesso sono state trovate all'interno delle tane delle tarantole senza che attaccassero il loro coinquilino. In pratica, le due specie si ignoravano a vicenda.

Per gli esperti, probabilmente il "compito" affidato a queste formiche dalle tarantole è quello di eliminare gli scarti di cibo presenti all'interno delle loro tane, senza però aggredire le uova o il corpo della loro madre. Per indurre le formiche legionarie a fare ciò e a dedicarsi solo agli avanzi, i ragni hanno evoluto questi lunghi peli che ricoprono l'intera loro superficie, il cui scopo è recare fastidio alla mandibola delle formiche quando queste provano a dare un morso.

Il team ha inoltre scoperto che alcune tarantole poco pericolose, che principalmente vivono in ambienti arboricoli, tra cui Avicularia hirschii del Perù, hanno sviluppato anche altre strategie di difesa per difendersi dalle formiche, come per esempio penzolare da una foglia tramite un filo di seta o lanciarsi nel vuoto. La caduta, d'altronde, non rischia di fargli male, visto che il loro peso è sufficientemente leggero da farle cadere dolcemente al suolo.

I peli risultano anche importanti per convivere insieme ad altre specie come le rane e i rospi, che sono potenzialmente dei formidabili cacciatori di ragni. Tuttavia, anche gli anfibi disprezzano i peli delle tarantole ed è possibile che fra queste specie s'instauri persino un'alleanza, che ha lo scopo di aumentare il numero di prede catturate da entrambe o di abitare insieme in una tana più sicura.

Recentemente, nuove specie di tarantole sono state scoperte in diverse parti del mondo, come la tarantola dorata dell'Iran occidentale che presenta le stesse caratteristiche pelose delle sue compagne americane ed europee, a dimostrazione che "l'invenzione dei peli" ha avuto un grande successo all'interno di questo gruppo di animali.

Bigliografia
Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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