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3 Novembre 2021
16:50

Fiammetta incontra il Papa: «Gli ho scritto una lettera e lui mi ha invitata, che emozione!»

L'immagine di Fiammetta che seguiva le lezioni circondata da caprette è ormai un simbolo della scuola ai tempi della pandemia. Ora che le lezioni sono tornate ad essere in presenza però, la ragazzina è stata protagonista di un'esperienza indimenticabile: «Ho potuto incontrare il Papa di persona e gli ho donato una copia del mio libro, una storia tra realtà e fantasia del mio rapporto con gli animali».

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«Ho deciso di scrivere al Papa a metà ottobre e pensavo che avrei dovuto attendere mesi o forse anche anni per ricevere una risposta, invece dopo una settimana siamo stati contattati da Padre Leonardo, ed è stato lui ad invitarci a visitare il Vaticano». Fiammetta Melis, la ragazzina divenuta famosa lo scorso anno grazie ad una fotografia scattata dal padre mentre svolgeva la DAD  sui pascoli della Val di Sole circondata dalle caprette, inizia così il suo racconto a Kodami dell'emozionante viaggio che l'ha portata, la scorsa settimana, a incontrare personalmente Papa Francesco.

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Il viaggio di Fiammetta verso la capitale: l'emozione di entrare al Vaticano

«Oggi mi sono svegliata con il raffreddore, quindi riesco a parlare al telefono anche se in realtà dovrei essere a scuola», anticipa Fiammetta che risponde sicura e spiritosa come sempre. Sono passati pochi giorni dal momento in cui la bambina, partendo dalla sua cittadina a Nord di Trento, ha percorso mezza Italia per andare a incontrare Papa Francesco, il quale l'aveva invitata personalmente dopo aver ricevuto una sua lettera: «Gli avevo scritto già la scorsa estate – racconta – poi però avevo sentito dire che si era sentito male ed era stato ricoverato, quindi ho aspettato ad imbucarla fino al momento in cui ho saputo che era di nuovo in salute».

Una volta ricevuta la rapida risposta dal Vaticano, Fiammetta si è messa in viaggio verso la capitale accompagnata dal padre: «Mio papà aveva già visto Roma ma per me è stata la prima volta. Siamo partiti venerdì 29 ottobre e siamo arrivati proprio nei giorni in cui si svolgeva il vertice del G20: c'era molto rumore, molta gente e confusione ovunque, quindi la città non mi è piaciuta».

Fiammetta e papà Massimiliano, ex imprenditore edile in Sardegna che tre anni fa ha cambiato la sua vita per dedicarsi alla pastorizia in Trentino, hanno così raggiunto la capitale e si sono recati immediatamente in Vaticano, dove hanno trovato un'accoglienza speciale. «Mi è piaciuto moltissimo incontrare le guardie svizzere, loro mi hanno accolta come se mi conoscessero da sempre – racconta la bambina divertita – Prima di entrare ci ha raggiunti Padre Leonardo che ci ha accompagnati a visitare le enormi stanze dei palazzi. Poi è arrivato un arcivescovo che ci ha raccontato le storie di questi luoghi e infine ci è stato detto di aspettare vicino alle stanze del Papa. Un luogo in particolare mi ha colpita: la sala d'attesa riservata alle donne. L'unica stanza che aveva uno specchio».

Il Papa però, prima di accogliere Fiammetta e Massimiliano, era impegnato in un altro appuntamento: «Abbiamo dovuto aspettare un po', perché prima di noi Papa Francesco aveva accolto il Premier indiano Narendra Modi – continua a raccontare Fiammetta – Quando lo abbiamo visto uscire pensavamo di dover attendere per poi entrare al posto suo. Invece con nostra sorpresa è arrivato il Papa in persona per accoglierci e prima di tutto mi ha chiesto se ero proprio io la bambina che aveva visto in televisione insieme alle caprette. Poi mi ha chiesto se l'anno scorso non facesse troppo freddo per seguire le lezioni all'aperto, ma gli ho detto che si stava bene e non mi sono mai sentita a disagio nel frequentare la DAD dai pascoli insieme agli animali».

La consegna del libro: «Ha promesso che ci visiterà in Val di Sole»

Fiammetta, ancora emozionata per aver potuto realizzare il suo sogno di incontrare il Papa, racconta il momento in cui ha consegnato i doni che aveva portato con sé appositamente per Sua Santità: «Prima di andare all'incontro, abbiamo cucinato alcuni dolcetti sardi e poi gli ho consegnato una delle prime copie di Fiammetta e lo stambecco bianco, il libro che ho scritto in questi mesi, in cui narro una storia a metà tra verità e fantasia partendo dalle mie mattinate reali, che iniziano sempre alle 5 e mezza, ma durante la giornata si trasformano pian piano in un mondo fantastico in cui parlo con tutti gli animali che incontro, viaggiando in groppa a un immaginario stambecco bianco».

Quella raccontata da Fiammetta Melis nel libro donato al Papa è una storia che parla di una vera e propria passione per gli animali. Una passione profonda, nata molto prima della famosa fotografia scattata da papà Massimiliano lo scorso anno mentre affrontava la DAD sui pascoli e che non è certamente terminata con il ritorno alla scuola in aula: «Continuo ad accompagnare mio papà tutti i fine settimana dalle caprette. L'ho raccontato anche a Papa Francesco e gli ho chiesto di venire da noi in Val di Sole a visitarle. Mi ha promesso che verrà!».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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