I fenicotteri rosa tornano all’oasi Lipu di Ostia. E, come sempre, incantano i visitatori dell’area protetta in via dell’Idroscalo. «Li aspettiamo ogni anno, ma stavolta ci hanno sorpresi – spiega a Kodami Alessandro Polinori, presidente Lipu/BirdLife Italia – Sono arrivati 30 esemplari: non erano mai stati così tanti»
I fenicotteri sono arrivati il 5 ottobre nel Centro habitat Mediterraneo Lipu di Ostia e sono rimasti fino ai primi di dicembre. «Con le prime piogge il livello dell'acqua si è alzato e il nucleo principale del gruppo è andato via, sono rimasti pochi esemplari – continua Polinori – Quest'anno la loro presenza ha fatto segnare numeri straordinari sia per la quantità di fenicotteri arrivati che per la durata della loro permanenza: sono stati con noi più di due mesi».
Un evento che ha richiamato tantissimi visitatori all'Oasi, curiosi di ammirare questi splendidi uccelli: «I fenicotteri sono amati e apprezzati da tutti – aggiunge Polinori – e ci permettono di attirare l'attenzione delle persone e sensibilizzarle anche sulla situazione di altre specie, meno conosciute, ma altrettanto straordinarie».
Da almeno tre anni i fenicotteri rosa sono ormai ospiti abituali dell’area protetta in questo periodo. Lo scorso anno 14 esemplari sono rimasti per diverse settimane nell’oasi di Ostia e i volontari della Lipu hanno anche organizzato una giornata tutta dedicata a loro, per permettere ai visitatori di ammirare la loro bellezza senza spaventarli.
Come spiega Ester Mantero, responsabile dell'Oasi di Ostia: «Da tempo ormai aspettiamo i fenicotteri rosa in questa stagione. Di solito arrivano tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Quest'anno, invece, ci hanno fatto una bella sorpresa e sono arrivati prima. Determinante è stato il livello piuttosto basso dell’acqua, che è la condizione ideale per ospitare questi uccelli. Ora, con l'arrivo delle piogge, il livello dell'acqua si è alzato e hanno iniziato ad allontanarsi».
Nel gruppo nutrito di fenicotteri che sono arrivati a Ostia uno, in particolare, ha sorpreso la Lipu: un esemplare inanellato in Turchia. «Non sappiamo quali giri abbia fatto prima di arrivare qui – chiarisce Polinori –. Ma di sicuro quel fenicottero è nato in Turchia, dove è stato inanellato, e poi, seguendo chissà quale giro, è giunto in oasi. I fenicotteri, infatti, non seguono i percorsi migratori classici. Sono imprevedibili».
L’oasi Lipu di Ostia è uno scrigno di biodiversità: un centro naturalistico realizzato in una zona prima occupata da una discarica a cielo aperto e tristemente nota per essere stata teatro del ritrovamento del corpo di Pier Paolo Pasolini.
Il progetto del Centro habitat Mediterraneo Lipu è nato come proposta alternativa a un oceanario «una sorta di zoo che avrebbe distrutto l'intera foce del Tevere», si legge sul sito della Lipu, dopo una difficile battaglia portata avanti dall’associazione a metà degli anni Novanta.
L’oasi comprende una ricostruzione ambientale di uno stagno costiero, nel quale sono già state censite oltre 200 specie di uccelli. Tra queste figurano: airone rosso, tuffetto, tarabusino, schiribilla, tarabuso, falco di palude, cavaliere d’Italia e la moretta tabaccata.