Una tartaruga Caretta Caretta catturata accidentalmente da un peschereccio, l’adozione da parte della grande campionessa. La nuotatrice olimpionica Federica Pellegrini ha liberato a largo di Mattinata, in Puglia, la tartaruga Libera, un esemplare che nei mesi scorsi era stato salvato grazie alla collaborazione tra le marinerie e il Centro di recupero e soccorso gestito da Legambiente a Manfredonia, inaugurato lo scorso luglio.
La liberazione in mare è avvenuta in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, nell’ambito della campagna Tartalove di Legambiente. La Pellegrini, dopo aver conosciuto la tartaruga Libera all’interno del Centro, è salita a bordo di un gommone in compagnia degli operatori che seguono quotidianamente le attività e di alcuni rappresentanti del Circolo Velico Gargano. La liberazione è avvenuta a largo della costa, con la campionessa che si è tuffata in acqua per accompagnare Libera verso le onde del mare, nuotando per qualche istante insieme a lei.
«Sono superfelice di aver adottato Libera – ha raccontato Federica Pellegrini – liberare in mare la mia tartaruga marina, grazie alla campagna di Legambiente “TartaLove”, è un’esperienza che consiglio a tutti di provare. Andate tutti sul sito di Tartalove e adottate una tartaruga marina per prenderci cura di questo ambiente magnifico».
Tartalove è una campagna di raccolta fondi avviata da Legambiente per la salvaguardia della Caretta caretta nel mar Mediterraneo. Si tratta di una specie in pericolo perché fortemente minacciata dalla pesca professionale, dal traffico nautico, dall’inquinamento e dai rifiuti plastici che sempre più spesso vengono ingeriti da questi animali che li scambiano per le prede. Sono almeno 130.000 le tartarughe marine in pericolo di vita ogni anno nel Mediterraneo. E almeno 40.000 quelle che muoiono a causa delle catture accidentali, dei rifiuti ingeriti e per traumi causati dal traffico nautico.
Legambiente è da anni impegnata nella salvaguardia delle tartarughe marine attraverso un’azione integrata che prevede attività di recupero, cura, informazione e sensibilizzazione, affinché tutti possano prendere parte al cambiamento. Negli ultimi 10 anni, grazie alla campagna e ai Centri di Recupero e Primo Soccorso, sono stati salvati oltre 2000 esemplari.
«La collaborazione con una campionessa del livello di Federica Pellegrini è stata un onore per la nostra associazione – spiega a Kodami Stefano di Marco, Responsabile della Campagna TartaLove di Legambiente – Federica è stata entusiasta dell’iniziativa e molto disponibile con noi. Gli atleti sono un esempio di resilienza e perseveranza, valori da mettere in campo anche nell’ambito della tutela ambientale. Siamo convinti che lavorare con il mondo dello sport sia una spinta importante per la tutela della biodiversità e la difesa del Pianeta».