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5 Gennaio 2024
18:15

Fattoria degli orrori in Liguria: mucche, maiali, asini e un emù abbandonati nel fango e senza cibo

Circa una settantina gli animali tenuti in una struttura di Castiglione Chiavarese, tutti evidentemente debilitati, sottopeso e lasciati a loro stessi. Sequestrati, per loro è partita ora una raccolta fondi.

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Ancora un caso di maltrattamento ai danni di animali scoperto dalle guardie zoofile, che sono intervenute facendo scattare il sequestro. Questa volta è successo in una fattoria di Castiglione Chiavarese, nell’entroterra del Levante della Liguria, dove l’Oipa ha trovato una settantina tra mucche, maiali, asini, capre, galline, oche, anatre, un cinghiale, un mulo e un emù in situazioni di estremo degrado.

Gli animali sono stati trovati immersi in mezzo metro di fango, al freddo, alcuni costretti a vivere in recinti angusti, gravemente denutriti e in precarie condizioni di salute. Quasi tutti erano privi degli obbligatori marchi e delle certificazioni sanitarie, e alcuni non riuscivano a camminare correttamente.

«Siamo intervenuti con l’Asl veterinaria nel Comune di Castiglione Chiavarese poiché gli animali erano affamatissimi e fortemente sottopeso – spiega Gerardo Latina, vicecoordinatore del Nucleo delle guardie zoofile Oipa della Liguria – Come confermato anche dall’ispezione veterinaria, gli animali erano in stato di grave deperimento tant’è che negli asinelli e nelle mucche, alcune in sospetto stato di gravidanza, era visibile addirittura il costato».

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Gli animali si sono mostrati tutti docili e abituati alla presenza umana, ma estremamente affamati: nel corso del controllo hanno seguito gli operatori dell’Oipa e il personale dell’Asl, evidentemente in cerca di cibo che non ricevevano da giorni. I maiali e il cinghiale, detenuti in un recinto sprofondati nella melma, erano sottopeso di oltre 60 chili. Tra i volatili, anche un emù, con il piumaggio sporco di fango e diradato e con alcune escoriazioni sul collo, che seguiva freneticamente gli operatori.

Il gestore è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile con il benessere degli animali, ed è scattato il sequestro. Le guardie Oipa hanno fornito subito cibo agli animali, ma dato il loro numero l’associazione ha promosso una raccolta fondi urgente, invitando tutti a denunciare casi di degrado e maltrattamento, anche online e in forma anonima, per consentire di intervenire e mettere in sicurezza gli animali che ne siano vittime.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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