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19 Aprile 2022
11:58

Fatou, la gorilla più vecchia del mondo, compie 65 anni: una vita in cattività

Fatou, la gorilla di pianura occidentale ospite dello zoo di Berlino dal lontanissimo 1959, ha appena compiuto 65 anni. Una vita iniziata libera nelle foreste equatoriali africane e che terminerà purtroppo dentro una gabbia.

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La gorilla Fatou, ospite dello zoo di Berlino sin dalla prima infanzia, compie ben 65 anni. Secondo gli esperti del giardino zoologico tedesco si tratta del gorilla più anziano del pianeta di età documentata.

Una lunga vita condizionata dalla cattività: dei suoi primi anni di vita si conoscono solo alcuni particolari diffusi sotto forma di "chiacchiere da bar". Si racconta che la gorilla di pianura occidentale sia nata nel lontano 1957 libera in natura, in una zona dell'Africa centro occidentale e da lì sia stata strappata dalla sua terra da mercanti francesi.

La prima notizia accertata di Fatou l'abbiamo nel 1959, quando un marinaio di Marsiglia la scambia in una locanda del porto per riuscire a pagare il conto alla proprietaria. Rendendosi subito conto delle difficoltà nel mantenere la gorilla, la proprietaria del locale contatta lo zoo di Berlino, che all'epoca era già noto per allevare scimmie ed in particolare grandi primati. La risposta è favorevole: lo zoo vuole accoglierla.

Insieme a Fatou, la donna vola quindi a Berlino l'11 maggio 1959, dove all'atterraggio sono entrambe accolte dai funzionari del giardino zoologico, accompagnati dal gorilla maschio Knorke con cui vivrà fino al 1963, anno della morte del suo compagno.

Per farci un'idea della durata della sua lunghissima vita in cattività, ecco qualche avvenimento che accade durante la sua vita in gabbia: nell'anno della sua cattura il dittatore Fulgencio Batista abbandona L'Avana, mentre Fidel Castro entra nella capitale cubana; viene venduta la prima Barbie, bambola destinata ad avere un enorme successo in tutto il mondo. Nel corso della sua detenzione Fatou ha "visto" l'intensificarsi e la fine della Guerra Fredda, l'elezione di ben 12 presidenti degli Stati Uniti e la nascita dell'Unione Europea.

Nel 1965 un nuovo gorilla maschio, anche lui chiamato Knorke, entra nello Zoo di Berlino. I due gorilla hanno poi nel 1974 una figlia, Dufte, la prima nata in cattività nel parco zoologico tedesco. Nonostante la mancanza di esperienza nell'allevamento a causa della sua precoce separazione dalla madre, Fatou cresce la figlia senza problemi.

La convivenza con gli altri esemplari non è sempre stata semplice: nel 1983, nel tentativo di di mettere in contatto Dufte e Fatou con un gorilla maschio di nome Fritz,  le due femmine hanno riportato importanti ferite da morso.

Dufte è morta nel 2001 e suo padre Knorke nel 2003. Fatou è stata successivamente separata dal resto dei gorilla dello zoo insieme ad un altro esemplare anziano, Gigi, perché i due non riuscivano più a far fronte agli "energici" giochi dei giovani. Dalla morte di Gigi nel 2009, Fatou ora vive da sola nelle immediate vicinanze del recinto degli altri gorilla.

Il 13 aprile 2022, così, Fatou ha festeggiato il suo 65esimo compleanno. Dopo la morte di altri illustri gorilla anziani ospitati nei più importanti zoo del mondo, come la sua coetanea Trudy nel 2019, ora è lei ad essere considerata la gorilla vivente più anziana del mondo. Attraverso la sua unica figlia Dufte, è nonna di due figli, bisnonna di tredici esemplari (di cui sei viventi) e bis-bisnonna di sedici (di cui dieci viventi).

Per festeggiare il suo compleanno, i keeper dello zoo tedesco hanno preparato un regalo "speciale": una torta di riso, frutta e verdura che Fatou sembra avere apprezzato. Alcune associazioni animaliste hanno invece criticato la decisione sottolineando come sia in realtà «l'ennesimo anno di detenzione della gorilla».

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Un imponente "silverback", un gorilla maschio adulto

I gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) sono una sottospecie rarissima di gorilla considerata in pericolo critico d'estinzione dalla IUCN. Il gorilla di pianura occidentale è l'unica sottospecie tenuta negli zoo con l'eccezione di Amahoro, una femmina di gorilla di pianura orientale (Gorilla beringei graueri) allo zoo di Anversa, e alcuni gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei) tenuti in cattività nella Repubblica Democratica del Congo.

Se da un lato la detenzione di animali così intelligenti come i grandi primati possa essere a buon ragione considerata una crudeltà, da un altro punto di vista i programmi di conservazione dei giardini zoologici sono cruciali per riuscire a salvare questi nostri parenti evolutivi dall'oblio dell'estinzione.

Un buon esempio che mette insieme a giugno scorso due gorilla nati e cresciuti in cattività si sono riprodotti per la prima volta in natura, nelle foreste del Bateke Plateau National Park, Gabon. Si tratta di una notizia eccezionale che infonde nuova speranza per la conservazione di questi meravigliosi primati e per la buona riuscita dei progetti di riproduzione in cattività e rilascio in natura.

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