Farfalle vive nelle gonne dello stilista di Undercover. La protesta degli animalisti

Le gonne con fiori e farfalle sono state create dallo stilista Jun Takahashi. Scambio di lettere con la PETA e l'ammissione da parte dello stilista di aver sbagliato con la promessa di non utilizzare mai più animali vivi per le sue sfilate.

12 Novembre 2023
10:00
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Moda nuovamente presa di mira dagli animalisti, che in questo caso però non hanno contestato l’utilizzo delle pellicce, ma l’idea assurda del fondatore e direttore creativo del marchio di moda giapponese Undercover, Jun Takahashi, di intrappolare delle farfalle vive all'interno di alcune gonne della sua collezione Primavera- Estate.

La PETA quando ha visto quegli abiti è rimasta di sasso e ancora di più lo è rimasta sentendo quali erano le intenzioni del designer: ovvero rappresentare con quella natura ingabbiata in campane di vetro la condizione umana contemporanea sempre più ostacolata di libertà.

L'associazione ha scritto subito a Takahashi per informarlo che le farfalle utilizzate per questi eventi pubblici vengono «tipicamente strappate alla natura o allevate in cattività nelle fattorie» e che molte vengono schiacciate o muoiono mentre vengono spedite “come merci” in buste e piccole scatole. Lo stilista, non ha lasciato cadere la missiva nel vuoto ma nella sua risposta, oltre a dare spiegazioni, si è scusato per il gesto superficiale rammaricandosi di aver intrappolato quelle povere farfalle che dovrebbero volare liberamente nel cielo e promettendo di non farlo mai più.

Il designer ha infatti spiegato all’associazione che le sue farfalle erano state ordinate da un allevatore “etico” che le aveva nutrite con un’alimentazione adeguata e che le aveva fatte vivere in un ampio spazio dove potevano respirare e volare. Takahashi, però, aveva sentito comunque che qualcosa non andava bene in quello che stava per fare, ma nonostante questo alla fine avesse deciso di mettere le farfalle nelle sue creazioni. Alla fine della sfilata tuttavia, scrive lo stilista, era corso in un parco per liberare subito gli insetti.

La discussione tra PETA e lo stilista, però, racconta l'associazione, è stata stata «molto positiva» e Takahashi non solo ha ammesso la stupidità della sua azione, ma ha anche promesso di non includere mai più animali vivi nei suoi modelli.

Cosa buona e giusta, visto che parlando di farfalle, questi insetti rappresentano un tesoro prezioso per la biodiversità globale. Nel mondo, ne esistono oltre 200 mila specie, ma come tanti altri insetti, purtroppo stanno diminuendo in maniera drastica a causa delle attività umane tra cui, come è noto, l'agricoltura intensiva, la deforestazione, il surriscaldamento globale. Secondo l'ISPRA, infatti, il 9% di api e farfalle è a rischio estinzione ma alcune specie, classificate come a rischio critico nella IUCN Red List, sono addirittura quasi completamente estinte.

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Simona Sirianni
Giornalista
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