Troppi piccioni al cimitero monumentale di Staglieno e il Comune di Genova decide di affidarsi ai falchi per allontanarli. Qualche giorno fa l’amministrazione comunale del capoluogo ligure ha pubblicato il bando da 18 mila euro più Iva per ingaggiare falconieri allo scopo di spaventare e allontanare i piccioni dal camposanto.
«In ragione del valore storico e artistico dei manufatti e delle statue ottocentesche presenti nel cimitero – così si legge nel documento del Comune di Genova – non è possibile procedere alla apposizione di dissuasori fisici al fine dell’allontanamento dei piccioni. Esistono soluzioni alternative all'apposizione di dissuasori fisici compatibili con l'esigenza di non deturpare il patrimonio monumentale presso la struttura, quale l'adozione del servizio di allontanamento volatili a mezzo falconeria». L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione comunale genovese sarebbe quindi quello di allontanare i piccioni in modo non cruento sfruttando un suo predatore naturale. Una soluzione adottata anche da diversi altri Comuni, ma che non trova particolari conferme in termini di efficacia.
Il cosiddetto “Bird control”, infatti, può ottenere l’effetto desiderato solamente nel momento stesso in cui il rapace vola nella zona interessata dalla presenza dei piccioni che, alla vista del loro predatore naturale, si allontaneranno dall’area. Ma lo stesso non si può dire guardando al medio o lungo periodo a meno che non si decida di far volare i predatori con cadenza quasi quotidiana.
I piccioni, infatti, una volta che il rapace non sarà più presente, tenderanno a tornare in zona riportando il tutto al punto di partenza. E così faranno, insieme a gabbiani e altre specie che ormai popolano anche le aree urbane, sino a quando avranno condizioni favorevoli per la presenza di cibo o zone idonee per la riprodursi e nidificare. Anche senza l’intervento umano, la convivenza tra volatili prede e predatori è all’ordine del giorno in diverse città d’Italia a dimostrazione, quindi, che la falconeria è soluzione solamente temporanea e non risolutiva.
La massiccia presenza di piccioni è problema comune in molte città italiane e diverse amministrazioni si sono attivate per cercare soluzioni che non prevedano l’impiego di altri animali. In alcuni casi sono stati utilizzati dei finti falchi o gufi in modo da spaventare i volatili, mentre per allontanarli dai porticati si è optato per la filodiffusione con il verso dei rapaci a mo’ di deterrente. In Liguria, per esempio, quest’ultima strategia è stata adottata dal Comune di Imperia per fare in modo che i piccioni non nidificassero sotto i portici.