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Un comune vaso da balcone, le uova che improvvisamente compaiono nel terreno. Sono stati liberati assieme ad altri quattordici rapaci due falchi grillai che erano nati sul terrazzo di un appartamento privato a Castellaneta, in provincia di Taranto. Una presenza accolta con gran sorpresa da Elvira e da sua figlia Giada, che hanno ben volentieri offerto la propria ospitalità ai questi insoliti inquilini.
La covata è durata poco più di un mese, prima della nascita di tre esemplari lo scorso 11 luglio. Tutto procedeva bene quando uno dei tre uccelli, purtroppo, ha deciso di avventurarsi fuori dal nido. Per lui non c’è stato niente da fare. Ecco, dunque, che la giovane si è rivolta al NITA di Taranto. I volontari stanno da giorni “volando” da una parte all’altra della provincia per rispondere alle richieste di aiuto, molto comuni in questo periodo per i piccoli rapaci che acquisiscono le prime confidenze con l’ambiente circostante.
«Quando sono nati, uno dei tre falchi grillai è caduto dal balcone ed è morto – ha raccontato a Kodami Leonardo Galante, responsabile provinciale del NITA di Taranto – per paura che succedesse lo stesso anche agli altri ci ha chiamato e noi siamo andati a fornire il nostro supporto. Dopo averli aiutati a crescere lunedì abbiamo organizzato la liberazione e hanno potuto prendere il volo». Con loro c’erano altri esemplari di falco grillaio, salvati durante queste settimane, e uno sparviero. A tutti è stata restituita la libertà in collaborazione con gli Amici delle Gravine e a Legambiente Mare e Gravine di Castellaneta.
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Uno degli aspetti più interessanti è stata la partecipazione dei più giovani che, dopo aver collaborato attivamente al salvataggio degli animali in difficoltà, hanno liberato personalmente gli esemplari che erano stati preso in cura dai volontari specializzati. Non solo, fondamentale si è rivelato il lavoro in rete tra le associazioni del territorio.
La stessa Giada, la giovane che ha accolto i due esemplari sul suo balcone a Castellaneta, ha addirittura seguito passo passo la schiusa realizzando un breve video, a testimonianza di come una maggiore sensibilità si stia sviluppando nei confronti della fauna selvatica: «Quest’anno una mamma di falco grillaio ha scelto la mia mamma Elvira per fare il suo nido – ha scritto sui social – grazie al NITA ieri i due hanno spiccato il volo».
